HIT THE TARGET

Grande guerra: le “Ruby” per gli ufficiali del regio esercito

Le pistole spagnole tipo “Ruby” servirono l’esercito italiano in centinaia di migliaia di esemplari durante la grande guerra: due le tipologie principali, decine i produttori e le varianti, ma il “trucco” per sapere se effettivamente hanno servito la patria, adesso c’è

Cz Vz 38 calibro 9 corto: una Doppia azione tormentata

Adottata appena prima dell’invasione tedesca della Cecoslovacchia, rappresenta uno dei primi progetti di semiauto in sola Doppia azione per impiego militare: prodotta in poche decine di migliaia di esemplari sotto controllo dell’occupante, è un affascinante esempio di semplicità e razionalità progettuale

Beretta Bm62: l’altra metà del cielo

Per decenni è stato l’unico “Fal” Beretta acquistabile dagli appassionati: prodotto in pochi esemplari, ha finiture lussuose e oggi è un pezzo da collezione piuttosto ambito, qui ma anche negli States dove circolano varianti “dedicate” al mercato yankee

Maroszek Wz 35 calibro 8×107: un super Mauser contro i carri armati

Una versione gigante del sistema Mauser, allestita in gran segreto dalla Polonia come arma portatile anticarro, grazie a una cartuccia a dir poco “energetica”: utilizzata contro l’invasione tedesca, finì poi per equipaggiare la Folgore in Africa settentrionale

Una Beretta 34 lusso nella Rsi?

Un esemplare d’eccezione della famosa ordinanza italiana: uno dei 20 esemplari incisi e cromati fatti realizzare nel 1944, regalata a Rodolfo Graziani. Una vicenda misteriosa, ma storicamente affascinante

I caricatori delle Beretta anteguerra

Sono in molti a collezionare le pistole semiauto Beretta 7,65 mm prodotte tra la prima e la seconda guerra mondiale. Ma qual è il caricatore "giusto" per ciascuna variante?

La Glisenti 1910… civile

Non tutte le Glisenti 1910 superavano l’ispezione finale. Ma cosa accadeva alle “rifiutate”? E quante saranno state? Grazie al ritrovamento di un esemplare eccezionale, è possibile fare qualche ipotesi circostanziata

Le Luger per la marina imperiale tedesca

Nel 1904, la marina imperiale tedesca adottò la prima Luger in calibro 9 mm. Questa è la storia delle varianti della versione "marittima" della creatura di Georg Luger, fino alla Repubblica di Weimar

Avanti i mancini!

Il revolver francese modello 1892 resterà nella storia per il curioso tamburo che bascula sul lato destro. Malgrado questo, si tratta di un’arma elegante e ben rifinita, seppur camerata per un calibro anemico

La prima carabina di Smith & Wesson

Si chiamava Model 1940 Light rifle, era in 9x19 mm e fu tanto iellata da costare quasi il fallimento all'azienda. Perché?

La 35… non Beretta

Nei drammatici mesi della guerra civile, l’Armaguerra di Cremona produsse un ridottissimo quantitativo di Beretta 35 su licenza. Sono tra le pistole italiane più rare, questa è la loro storia

Beretta Ar 70/90

Per oltre vent’anni, gli appassionati italiani hanno potuto soltanto sognarlo. Finalmente, grazie a Nuova jager l’Ar70/90 (demilitarizzato) può essere acquistato. Esemplari in condizioni eccellenti, da ammirare e usare al poligono

Così cominciò la nostra guerra

Il fucile 1891 che sparò il primo colpo italiano della grande guerra è conservato presso il museo storico della guardia di finanza di Roma. L'abbiamo esaminato per scoprire che, dopo tutto, del reperto originale è rimasto poco più dello spirito

Un Mannlicher 95 davvero unico

Il museo di artiglieria di Torino custodisce un Mannlicher 1895 dotato di otturatore Carcano, frutto di una modifica sperimentale condotta durante la prima guerra mondiale. Vi spieghiamo come è potuto accadere

Mosin Nagant 1891, ingiustamente sottovalutato

È probabilmente il bolt-action prodotto in maggiori quantità al mondo. Protagonista della seconda guerra mondiale, è spesso liquidato dagli esperti come "primitivo". Invece è affidabile, robusto e nasconde soluzioni tecniche geniali

Carl Gustafs 1894, per i cavalieri del re di Svezia

Prima carabina a ripetizione adottata dal regno di Svezia, è rimasta in servizio per oltre mezzo secolo. Esaminiamo le varianti più rare, i produttori e le quantità

Il ’91 in 8×57: tra storia e leggenda

I fucili '91 italiani trasformati in 8x57 provocano da anni discussioni tra i collezionisti. Chi li ha fatti? Quando? Come? Grazie all'esame dei documenti originali tedeschi, possiamo mettere alcuni punti fermi

Us Rifle 1917: il figlio della guerra

Fu primo attore di gran parte dello sforzo bellico statunitense durante la prima guerra mondiale. Prodotto per gli inglesi, fu adattato al calibro americano e resta un'icona di robustezza e precisione

Beretta 1951 e 1952: tutta la verità

La storia completa delle molte varianti della versione civile della prima 9 para dell'azienda gardonese. Obbligata, per l'epoca, la scelta del 7,65 para. Sfatato il mito della canna "diversa" della '52

Pioneer arms Pps 43c calibro 7,62 Tokarev

Il mitra più riuscito della seconda guerra mondiale, finalmente disponibile in versione demilitarizzata. Lo abbiamo provato per voi su Armi e Tiro di febbraio, eccovi un estratto in anteprima!

Moisin Nagant 1891/30 calibro 7,62x54R

È l’arma a ripetizione manuale prodotta, probabilmente, nel maggior numero di esemplari. Ecco perché nelle armerie, ultimamente, si può trovare per cifre intorno ai 200 euro e forse per questo, complice anche l’aspetto un po’ rozzo, è snobbata dai “puristi” del collezionismo, quelli per intenderci che “se non è Mauser è un rottame”. Eppure è un’arma, oltre che significativa dal punto di vista storico per essere una delle gr...

Rsaf Em2 calibro .280/30

Il crollo del reich germanico, nel 1945, mise a disposizione dei tecnici alleati il patrimonio inestimabile di brevetti e prototipi di armi messi a punto per la Wehrmacht. Si trattava, a volte, di semplici tentativi, che difficilmente sarebbero potuti sfociare in applicazioni concrete. Altre volte, si trattava di veri e propri colpi di genio, che avrebbero influenzato la progettazione dei successivi decenni. Particolare in...

Winchester Lee Navy 1895 calibro 6 mm

Vai alla galleria delle fotoNegli anni Novanta del XIX secolo, tutti i principali Paesi stavano adeguando il proprio armamento in conseguenza della repentina evoluzione tecnica in corso. In particolare, per le armi lunghe, l’introduzione dei propellenti senza fumo aveva portato a una generica riduzione del calibro dei proiettili, pensionando ben presto il “lento e pesante” a favore del “piccolo e veloce”. Anche gli Stati Uniti avevano tutte le intenz...

Beretta 18/30, l’antenata della Storm

È la prima carabina Beretta capace di solo fuoco semiautomatico. Proposta per compiti di law enforcement, fu adottata dalla nostra milizia forestale e da alcune polizie sudamericane. I risultati, tuttavia, non furono all'altezza delle aspettative

Steyr 1911 e 1912 calibro 9 mm Steyr

Vai alla galleria delle fotoLa Steyr 1911, Steyr “hahn” confidenzialmente, fu adottata nel 1912 dall’esercito austroungarico, seguendo di pochi anni l’adozione della Roth Steyr 1907. Mentre, però, quest’ultima era stata sviluppata in funzione delle esigenze della cavalleria, la Steyr hahn era progettata per un utilizzo militare più generale. Tozza e massiccia, utilizza una munizione di buona potenza, paragonabile al 9 mm parabellum tedesco. Sebbene f...

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