HIT THE TARGET

Steyr 1911 e 1912 calibro 9 mm Steyr

Vai alla galleria delle fotoLa Steyr 1911, Steyr “hahn” confidenzialmente, fu adottata nel 1912 dall’esercito austroungarico, seguendo di pochi anni l’adozione della Roth Steyr 1907. Mentre, però, quest’ultima era stata sviluppata in funzione delle esigenze della cavalleria, la Steyr hahn era progettata per un utilizzo militare più generale. Tozza e massiccia, utilizza una munizione di buona potenza, paragonabile al 9 mm parabellum tedesco. Sebbene f...

Mosin Nagant 1891, ingiustamente sottovalutato

È probabilmente il bolt-action prodotto in maggiori quantità al mondo. Protagonista della seconda guerra mondiale, è spesso liquidato dagli esperti come "primitivo". Invece è affidabile, robusto e nasconde soluzioni tecniche geniali

Smith & Wesson 53 calibro .22 Jet

Vai alla galleria delle fotoNegli Stati Uniti il mercato delle armi corte è più variegato che in Europa, per un motivo molto semplice: oltre alle armi per la difesa personale e per il tiro a segno, i costruttori americani hanno sviluppato una classe di armi corte destinate alla caccia che, negli States, è sempre stata consentita. Per i cacciatori, infatti, il prodotto commerciale “tradizionale” può non adattarsi alle necessità “sentite” sul campo e, ...

Le Luger per la marina imperiale tedesca

Nel 1904, la marina imperiale tedesca adottò la prima Luger in calibro 9 mm. Questa è la storia delle varianti della versione "marittima" della creatura di Georg Luger, fino alla Repubblica di Weimar

Il ’91 in 8×57: tra storia e leggenda

I fucili '91 italiani trasformati in 8x57 provocano da anni discussioni tra i collezionisti. Chi li ha fatti? Quando? Come? Grazie all'esame dei documenti originali tedeschi, possiamo mettere alcuni punti fermi

Pioneer arms Pps 43c calibro 7,62 Tokarev

Il mitra più riuscito della seconda guerra mondiale, finalmente disponibile in versione demilitarizzata. Lo abbiamo provato per voi su Armi e Tiro di febbraio, eccovi un estratto in anteprima!

Vetterli 70/87/16, il ripiego per la Grande Guerra

È l'ultima evoluzione del nostro primo fucile di ordinanza a cartuccia metallica, realizzato frettolosamente per la mobilitazione della prima guerra mondiale. L'abbiamo testato con reali cartucce militari

Così cominciò la nostra guerra

Il fucile 1891 che sparò il primo colpo italiano della grande guerra è conservato presso il museo storico della guardia di finanza di Roma. L'abbiamo esaminato per scoprire che, dopo tutto, del reperto originale è rimasto poco più dello spirito

Luger svizzera modello 1900

La nostra storia ha inizio il 4 maggio 1900, quando il parlamento svizzero, dopo una lunga serie di prove, adottò la pistola di Georg Luger come Pistole, ordonnanz 1900, system Borchardt-Luger. Le specifiche erano le seguenti: calibro 7,65 mm, canna lunga 120 mm, rigata a quattro principi con passo di un gior in 250 mm, peso senza caricatore 835 grammi. Il primo lotto, di 2.000 pezzi (consegnate tra il 1901 e il 1902), fu consegnato direttamente dalla Dwm (Deutsche wa...

Lee Enfield calibro .303 British

Un’ordinanza dal lungo e onorato servizio in tutti i teatri bellici degli ultimi cent’anni. Generata dal Lee-Metford, inizialmente sparava una cartuccia a polvere nera. Ha terminato la sua evoluzione come carabina civile destinata alla caccia, sotto le etichette Parker-Hale e Long Branch.Per i collezionisti, riuscire a districarsi in tutta la foresta di Mark, asterischi, pattern, modelli ricavati per conversione dai preced...

Nagant 1895: il revolver dello Zar

Ultimo revolver dell'esercito russo, rimase in servizio per oltre mezzo secolo. È unico nel suo genere per l'originale sistema che "sigilla" lo spazio tra canna e tamburo

La 35… non Beretta

Nei drammatici mesi della guerra civile, l’Armaguerra di Cremona produsse un ridottissimo quantitativo di Beretta 35 su licenza. Sono tra le pistole italiane più rare, questa è la loro storia

Beretta 18/30, l’antenata della Storm

È la prima carabina Beretta capace di solo fuoco semiautomatico. Proposta per compiti di law enforcement, fu adottata dalla nostra milizia forestale e da alcune polizie sudamericane. I risultati, tuttavia, non furono all'altezza delle aspettative

Springfield 1903 calibro .30-06

Vai alla galleria delle fotoGli Stati Uniti adottarono questo fucile nel 1903 in sostituzione al precedente Krag-Jorgensen calibro .30-40. La scelta di un meccanismo di chiusura derivato dal Gewehr ’98, conferma una volta di più la validità dell’invenzione di Paul Mauser.La prima versione di questo fucile aveva un alzo a ritto con cursore ed era caratterizzata dal calcio dritto, senza scanalature di presa sotto la canna e dalla baionetta a stilo ...

Mannlicher 1886 e 1888: a ripetizione per l’Impero

Queste armi rappresentano il primo tentativo del'impero asburgico di dotare la propria fanteria di fucili a ripetizione. Raffinati ma meccanicamente fragili, oggi sono rari esemplari da collezione

Bren ten: troppo potente per l’Fbi

È la mitica pistola semiautomatica progettata da Jeff Cooper ispirandosi alla CZ 75. L'eccessiva potenza della munizione impiegata ne limitò la diffusione. Abbiamo avuto tra le mani il primo modello importato nel nostro Paese

Makarov 9×18, regina della guerra fredda

È l'arma corta del blocco comunista. Si caratterizza per finiture esterne spartane ma anche grande affidabilità di porto. Un'arma da collezione, da non sottovalutare come scelta per difesa personale

Carcano tipo I calibro 6,5×50: al servizio del Sol Levante

A prima vista si potrebbe confondere con un Arisaka giapponese, anche se la meccanica rivela inequivocabilmente un'anima italiana. È stato marginale protagonista delle battaglie nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora è un pezzo da collezione

Us Rifle 1917: il figlio della guerra

Fu primo attore di gran parte dello sforzo bellico statunitense durante la prima guerra mondiale. Prodotto per gli inglesi, fu adattato al calibro americano e resta un'icona di robustezza e precisione

Beretta Ar 70/90

Per oltre vent’anni, gli appassionati italiani hanno potuto soltanto sognarlo. Finalmente, grazie a Nuova jager l’Ar70/90 (demilitarizzato) può essere acquistato. Esemplari in condizioni eccellenti, da ammirare e usare al poligono

Enfield P17 calibro .30-06

Vai alla galleria delle fotoQuesto modello di fucile è nato da uno stato di necessità in cui gli Stati Uniti si sono trovati, durante il primo conflitto mondiale, al momento di inviare un corpo di spedizione nel teatro bellico europeo. L’esigenza di produrre un’arma funzionale in tempi brevissimi portò a modificare leggermente la meccanica dell’Enfield P14 (prodotto in quel momento per l’esercito britannico), per renderlo atto a sparare la cartuccia ...

Schmidt Rubin 1889, 1896, 1911 e 1931 calibro 7,5×55

Vai alla galleria delle fotoCome è avvenuto per molti fucili "moderni", quest’arma è nata dalla collaborazione tra i progettisti dei sistemi di sparo e gli esperti delle fabbriche di munizioni. Dalla prima versione, caratterizzata da un lunghissimo otturatore, con un serbatoio della capacità di 12 cartucce, che montano una palla di piombo avvolta in carta paraffinata, si è passati per stadi intermedi al modello K31, del quale sono state approntate...

Carl Gustafs 96, 38 e 41 calibro 6,5×55

Vai alla galleria delle fotoQuando la Svezia decise di adottare un fucile con caratteristiche "moderne" per la propria fanteria, apparve logico rivolgersi al fornitore del precedente moschetto corto modello ’94, la tedesca Mauser werke. Il nuovo fucile, derivato dalla versione già allestita per la Spagna nel 1893, in calibro 7x57, mantenne le migliorie apportate dalla fabbrica a questo modello. L’estrattore di nuovo tipo, non rotante, risulta fissa...

Maroszek Wz 35 calibro 8×107: un super Mauser contro i carri armati

Una versione gigante del sistema Mauser, allestita in gran segreto dalla Polonia come arma portatile anticarro, grazie a una cartuccia a dir poco “energetica”: utilizzata contro l’invasione tedesca, finì poi per equipaggiare la Folgore in Africa settentrionale

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