Schmidt Rubin 1889, 1896, 1911 e 1931 calibro 7,5×55

Vai alla galleria delle fotoCome è avvenuto per molti fucili “moderni”, quest’arma è nata dalla collaborazione tra i progettisti dei sistemi di sparo e gli esperti delle fabbriche di munizioni. Dalla prima versione, caratterizzata da un lunghissimo otturatore, con un serbatoio della capacità di 12 cartucce, che montano una palla di piombo avvolta in carta paraffinata, si è passati per stadi intermedi al modello K31, del quale sono state approntate… [

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] Come è avvenuto per molti fucili “moderni”, quest’arma è nata dalla collaborazione tra i progettisti dei sistemi di sparo e gli esperti delle fabbriche di munizioni. Dalla prima versione, caratterizzata da un lunghissimo otturatore, con un serbatoio della capacità di 12 cartucce, che montano una palla di piombo avvolta in carta paraffinata, si è passati per stadi intermedi al modello K31, del quale sono state approntate numerose varianti sniper. Questo fucile si distingue per il tipico anello del percussore, simile al pistone di una siringa per dolci, e per la manetta laterale di armamento a movimento rettilineo (straight pull). L’otturatore, mosso dall’asta di armamento, è fatto arretrare dopo che il percussore è stato riarmato e il manicotto ha completato la rotazione per disimpegnare le alette di tenuta. Sul mercato, al momento, sono reperibili i modelli 1889, 1911 e 1931, a prezzi che variano tra le 800.000 e il milione di lire, per le versioni normali senza ottica. Per i collezionisti sono più appetibili le versioni prodotte dal 1889 al 1911, nelle varianti per fanteria, genio e artiglieria. In tutte le armi precedenti al 1911 non è possibile sparare munizioni moderne di potenza elevata. Il fucile modello ‘31 gode di una popolarità in rapida ascesa tra i tiratori con Ex ordinanza. La sua costruzione particolarmente curata e le modifiche apportate all’otturatore lo rendono particolarmente preciso. Nelle sotto-versioni 42, 43 e 55 venivano installati dispositivi ottici di 1,8 ingrandimenti. Tra i modelli importati in Italia, ve ne sono alcuni corredati del raro cannocchiale di puntamento Wild, privo di ingrandimento, ma dotato di un sistema di collimazione tramite riscontri ottici per le varie distanze di tiro. Il fucile, camerato per l’ottima cartuccia calibro 7.5×55, nelle sue versioni più recenti spara una palla di 174 grani alla velocità di 780 m/sec. Questa cartuccia, dal bossolo a bottiglia con scanalatura, presenta un angolo di spalla molto brusco, anche se dagli spigoli leggermente arrotondati. A detta di molti il rinculo è abbastanza punitivo, ma è sufficiente un poco di allenamento e una giacca imbottita per trovarsi a proprio agio, anche dopo lunghi allenamenti. Sul mercato, sono disponibili quantità di munizioni originali, oltre alle Norma con palla di 180 grani. Anche la Fabrica nacional de muniçoes de armas ligeras (Fnm), azienda portoghese, ha immesso in commercio una cartuccia per il 7,5 svizzero, caratterizzata da prestazioni discrete. Coloro che si dedicano alla ricarica, possono caricare, dietro a una palla di .308 del peso di 180 grani, circa 50 grani di polvere Norma 204. Dalla nostra esperienza, possiamo affermare che questa carica è in grado di riproporre le caratteristiche delle cartucce militari originali. [

] Tabella balistica [

] Cartuccia Palla (grs) Tipo polvere Peso (grs) V0 (m/sec) Note Originale svizzera 174 – – 780 Molto precisa Fnm 170 Fmj – – 750 Discreta Norma commerciale 180 Norma 203 52 800 Pesante Ricarica palla Norma 150 Sp Norma 204 50,6 785 Per i 300 metri Torna all’articolo