Banco di prova di nuovo in odore di soppressione?
È nell’ordine del giorno di oggi la discussione da parte dell’assemblea del senato del decreto 6 luglio n. 95 sulla cosiddetta spending review, che dovrebbe contenere anche la nuova disciplina per il dopo-catalogo nazionale. Ma anche altre parti del decreto (con relativi emendamenti) riguarderanno il nostro mondo
La commissione del senato approva il dopo-catalogo
La commissione bilancio del senato avrebbe approvato, nell'ambito della conversione del decreto n. 95 sul contenimento della spesa pubblica (spending review), il seguente emendamento all'articolo 23, che disciplina il dopo-catalogo nazionale
Rupert Murdoch sproloquia sul dopo Denver
''Dobbiamo fare di più sul problema del controllo delle armi. La Polizia autorizza anche gente criminale o pazza ad avere un fucile o una pistola. Ora mai più''. Così, su Twitter, dopo la strage di Denver, Rupert Murdoch si è schierato a favore del sindaco di New York Michael Bloomberg per una maggiore vigilanza sulla diffusione delle armi tra i cittadini
I russi hanno il diritto di essere armati
Il vicepresidente del Consiglio della Federazione russa, Aleksandr Torshin, ha rilasciato dichiarazioni piuttosto forti sul diritto dei cittadini russi ad avere più facilmente la licenza di porto d’armi
La spending review fa bene alle armi?
Svolta clamorosa per la questione dopo catalogo. Uno specifico articolo è stato inserito nel decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (la cosiddetta "spending review"), in corso di conversione in legge.
Suspence anche alla Camera
Il travaglio per gli appassionati d’armi non cessa nell’esame alla camera del famigerato decreto 79 del 20 giugno: dopo che il senato ha eliminato tutto l’articolo 1, infatti, alla commissione affari costituzionali della camera dei deputati sono approdati due nuovi emendamenti
Dopo la strage, boom nell’acquisto di armi
Dopo la strage di Denver, i cittadini di tutto lo Stato del Colorado hanno aumentato in modo sensibile l’acquisto di armi, specialmente semiautomatiche. Sembra che il Colorado Bureau of investigation, nel week-end successivo alla sparatoria, abbia approvato 2.887 richieste di acquisto di fucili e pistole, con un aumento del 43% rispetto ai giorni precedenti, e il 39% superiore al primo wek-end di luglio
Gli olimpici azzurri vestono Armani
La Nazionale olimpica italiana indosserà capi sportivi e formali firmati Ea7 Emporio Armani in ogni momento della giornata e nelle occasioni ufficiali per tutta la durata della manifestazione
Il senato boccia, Anpam “viva preoccupazione”
L’Anpam ha reagito all’abrogazione dell’articolo 1 del decreto n. 79 nella fase di conversione da parte del senato con un comunicato che esprime preoccupazione: “Il Senato della Repubblica”, si legge nel comunicato
Decreto 79: il Senato NON approva
A sorpresa, l'aula del Senato ha stralciato l'articolo 1 del decreto numero 79 (cioé quello che riguardava le armi), approvando gli emendamenti proposti in tal senso dai senatori Saia (pdl) e Divina (Lega).
La discussione prosegue
Ecco un resoconto stenografico degli interventi più importanti effettuati dai senatori Saia (pdl) e Divina (Lega) in merito al decreto n. 79. La discussione in merito proseguirà oggi
Il Banco pubblica la procedura
Il Banco nazionale di prova ha pubblicato sul proprio sito Internet la procedura per procedere al riconoscimento della qualità di arma comune da sparo delle armi di nuova produzione o importazione
Decreto, non è detta l’ultima
Dopo la deludente approvazione in commissione, si attende la discussione nell'aula del Senato per la conversione del decreto legge n. 79 del 20 giugno. A quanto ci hanno riferito i nostri contatti, però, la partita sarebbe tutt'altro che chiusa
È andata male
Dalla riscrittura in commissione al senato del decreto "dopo catalogo" sembra che gli unici ad avere limitato i danni siano i produttori di armi a canna liscia e ad avancarica
Malan precisa la sua posizione
Il senatore Malan ha rilasciato un’intervista all’Agenzia parlamentare per l’informazione politica ed economica, nella quale chiarisce il proprio punto di vista sul famigerato decreto. Ecco il testo integrale
Emendamenti al decreto: non ci siamo!
L’esame analitico degli emendamenti presentati ieri in commissione mostra un sostanziale peggioramento della situazione: se da un lato, infatti, è vero che quelli più pericolosi, proposti dalla senatrice Adamo, non sono stati inseriti nel progetto di discussione, è anche vero che molti di quelli effettivamente pubblicati sono di significato ambiguo
Bloccata la Adamo
Pare che la senatrice abbia ritirato gli emendamenti ingiustamente penalizzanti per il settore e che, domani, il disegno di legge 79/2012 subisca un consistente e forse clamoroso ridimensionamento.
Onu, arriva la dichiarazione parlamentare globale
Oltre 1.900 parlamentari di 88 Paesi hanno sottoscritto la Dichiarazione parlamentare globale a sostegno di un Trattato sul commercio delle armi (Arms trade treaty), promossa da “Controlarms”, la campagna internazionale lanciata da Amnesty International, Iansa (International action network on small arms) e Oxfam
L’impegno di Assoarmieri verso il decretaccio
Il presidente di Assoarmieri, Antonio Bana, ha pubblicato un comunicato ai propri iscritti, nel quale conferma il proprio impegno per modificare i contenuti del decreto n. 79 del 20 giugno
Il Tar ridà la licenza a Besseghini
La grottesca vicenda dell’armiere di Grosio (So) finito sotto le grinfie della legge per l’abominevole crimine di aver installato freni di bocca ad alcune carabine, sembra si stia avviando verso una soluzione felice
Non ci fu minaccia, né omessa custodia
Sentenza molto interessante quella pronunciata dalla sezione distaccata di Nardò del tribunale di Lecce, che ha assolto un pensionato oggi 82enne dall’accusa di minaccia aggravata con l’uso delle armi e omessa custodia di armi
Sono iniziati i lavori per il trattato Onu
Da lunedì 2 luglio, i delegati di tutto il mondo sono riuniti a New York per l'inizio dei negoziati in sede Onu sul primo trattato vincolante sul mercato mondiale delle armi, valutato oltre 60 miliardi di dollari l'anno
Imprenditore sparò per difendersi, condannato
L’imprenditore vicentino che sparò, ferendoli gravemente, a due nomadi sorpresi nella sua azienda nottetempo a rubare, dopo che lo avevano minacciato con due spranghe, è stato condannato a un anno di reclusione (con la condizionale) e al pagamento di un risarcimento di 120 mila euro. Il giudice non ha, infatti, riconosciuto la sussistenza della legittima difesa
Armi “bannate” da Google shopping
Il colosso di Internet, Google, ha informato i venditori che usufruiscono del servizio Google shopping, che informazioni commerciali su armi e relativi accessori non saranno più visualizzati tra i risultati del motore di ricerca
Ddl Adamo: il nostro mondo dice NO
Il mondo degli appassionati d'armi non ci sta. L'ennesimo tentativo di introdurre di soppiatto nuove, inutili e vessatorie limitazioni al possesso di armi da parte della senatrice Adamo (Pd) ha sollevato un coro unanime di proteste da parte degli appassionati, collezionisti o tiratori, sotto forma di una raccolta di firme