Onu, arriva la dichiarazione parlamentare globale

Oltre 1.900 parlamentari di 88 Paesi hanno sottoscritto la Dichiarazione parlamentare globale a sostegno di un Trattato sul commercio delle armi (Arms trade treaty), promossa da “Controlarms”, la campagna internazionale lanciata da Amnesty International, Iansa (International action network on small arms) e Oxfam

 

Oltre 1.900 parlamentari di 88 Paesi hanno sottoscritto la Dichiarazione parlamentare globale a sostegno di un Trattato sul commercio delle armi (Arms trade treaty), promossa da “Controlarms”, la campagna internazionale lanciata da Amnesty International, Iansa (International action network on small arms) e Oxfam. Dall’Italia, hanno aderito all’appello 24 tra deputati e senatori, per “esprimere un forte sostegno”, ha dichiarato Federica Mogherini, responsabile globalizzazione del Pd, “all’obiettivo di giungere a un testo giuridicamente vincolante che possa affrontare in modo efficace le conseguenze devastanti della diffusione fuori controllo di armamenti in ogni parte del mondo. Il commercio internazionale delle armi, tanto più quando è condotto in modo illecito e al di fuori di ogni regolamentazione, rischia di alimentare conflitti, corruzione e violenze, di foraggiare organizzazioni terroristiche e minacce asimmetriche, di produrre gravi violazioni del diritto internazionale e lesioni dei diritti umani fondamentali, minando la sicurezza globale, i processi di pace e di stabilizzazione delle aree di crisi, le iniziative per la riduzione della povertà e per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile su scala globale. Per questo rilanciamo con forza l’appello di tanti parlamentari da ogni parte del mondo, della società civile, delle ong impegnate sul campo, affinché la Conferenza di New York possa concludersi con un accordo ampio e ambizioso che introduca il divieto al trasferimento di armi in favore di Paesi in cui esista un rischio sostanziale di violazione dei diritti umani, varando finalmente un trattato sul commercio internazionale delle armi, che è atteso da lungo tempo da tutti coloro che nella comunità internazionale si impegnano per l’affermazione universale dei diritti umani e del diritto umanitario”.