Sabatti Black eagle calibro .308 Winchester

Vai alla galleria delle fotoAnche un’affermata realtà a livello industriale come la Sabatti ha le potenzialità per sviluppare progetti ben più specialistici rispetto alle versioni che fanno i “numeri”. Non è la prima volta, infatti, che l’azienda di Gardone Val Trompia (Bs) si mette alla prova con carabine fuoriserie, partendo dall’azione della serie 870. Sul numero di dicembre 2001 di Armi e Tiro, avevamo provato una Sabatti 870 Custom in calibro .3… [

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] Anche un’affermata realtà a livello industriale come la Sabatti ha le potenzialità per sviluppare progetti ben più specialistici rispetto alle versioni che fanno i “numeri”. Non è la prima volta, infatti, che l’azienda di Gardone Val Trompia (Bs) si mette alla prova con carabine fuoriserie, partendo dall’azione della serie 870. Sul numero di dicembre 2001 di Armi e Tiro, avevamo provato una Sabatti 870 Custom in calibro .308 Winchester, destinata alle gare per cacciatori, ma la Black eagle protagonista di questa prova si spinge oltre: l’arma è in grado di tenere testa anche alle bolt-action più raffinate. La Black eagle ha proprio tutto per diventare una “diva” dei campi di tiro. Anche perché il suo aspetto non è certo tale da farla passare inosservata: la verniciatura nera metallizzata, che riveste integralmente la superficie della calciatura in fibra composita di carbonio e alluminio, le vistose scritte bianche sui due lati e la quasi totale assenza di brunitura, che crea un netto contrasto con il nero del calcio, sono tutti elementi distintivi (è prevista anche la versione brunita, senza canna fluted). La forma della calciatura è stata studiata per offrire il massimo appoggio con il minimo dispendio di energia. Il progettista, Gianmattia Molinari, ha utilizzato un complesso software di modellazione solida e un programma a elementi finiti per definire il calcolo strutturale dell’arma completa in fase di sparo. Oltre a definire la forma più idonea per la calciatura (per esempio, sono nate le tre finestrelle laterali), sono stati ricavati i dati relativi al tipo di materiale più idoneo allo scopo, una fibra composta da particolari resine caricate di polimeri di alluminio e carbonio. La forma e il materiale scelti hanno permesso di ridurre del 90% la risonanza e del 50% l’energia di rinculo trasmessa rispetto ai dati di partenza. L’astina, alleggerita esteticamente soltanto dai tre leggeri scavi rettangolari per lato, nati da esigenze strutturali di equilibrio delle masse, presenta una base d’appoggio molto larga e piatta, con spigoli squadrati. Dietro, il calcio ha il profilo inferiore sagomato per permettere il facile inserimento di un cuscinetto di sostegno. Il calciolo è spesso, abbastanza morbido e quasi perfettamente piatto. Ogni zona di appoggio, quindi, assomiglia a quella caratteristica delle armi da Bench rest, con l’ unica concessione fatta a favore di una superficie più estesa per il calciolo, anche perché il calibro è un po’ meno controllabile del 6 Ppc o del 6 Br. Sempre restando in tema di punti di appoggio, è particolarmente apprezzabile la curvatura della linea superiore dell’appoggiaguancia, che sfugge verso il basso via via che si arretra. Modificando di conseguenza la lunghezza del calcio con qualche spessore e arretrando il cannocchiale fino alla posizione indicata per ottimizzare le variabili altezza degli attacchi e distanza focale, è possibile adeguare la posizione di tiro alle più disparate esigenze. Certo, qualche limitazione può essere causata dal tipo di basi per il montaggio dell’ottica, ma la conformazione a ripetizione manuale non esclude di scavalcare la finestra di espulsione con una piastra intera, superando così ogni difficoltà. L’ esemplare di Black eagle della nostra prova è stato equipaggiato con un cannocchiale dalle dimensioni decisamente importanti (Hakko 6-26×56) e attacchi con sgancio a pivot e qualche problema per l’alloggiamento è stato creato dalla disposizione delle torrette sul tubo centrale, che ci ha obbligati a una posizione piuttosto arretrata dello strumento. A questo proposito, la Sabatti sta provvedendo a predisporre una basetta di tipo extended. L’azione replica esattamente quelle di serie con l’unico accorgimento della chiusura inferiore derivante dall’assenza del caricatore. Le tolleranze sono da arma fuori serie, molto strette, soprattutto per quanto riguarda le superfici d’appoggio della chiusura e il vano di appoggio del fondello della cartuccia. La canna, lunga 610 millimetri, ha un profilo leggermente conico ed è realizzata in acciaio al carbonio con la superficie brunita oppure cromata con finitura opaca. L’ alleggerimento della canna con le scanalature fluted, come sull’esemplare provato, è un optional che costa 300 euro e comprende la finitura con cromatura opaca al posto della classica brunitura. Il diametro della canna in volata misura 22 millimetri e il procedimento di lavorazione avviene tramite foratura, lappatura interna (per ottenere una superficie speculare), rotomartellatura e ogivatura. La lappatura, che riduce l’attrito e ostacola i depositi di rame, e l’ogivatura, che rende uniformi i pieni di rigatura, consentono anche di ridurre il riscaldamento del metallo e di ottenere velocità più elevate e costanti per i proiettili. La notevole lunghezza della canna permette anche di sfruttare la combustione di propellenti più progressivi di quelli normalmente previsti per il .308 Winchester, contenendo il picco pressorio massimo e dando origine a un’accelerazione più uniforme lungo il tubo di lancio. Non contenti dell’evidenza dei risultati ottenuti cronografando i proiettili, abbiamo approfittato dell’apparecchiatura messa a disposizione da Vittorio Giani, che con la Sabatti ha uno stretto rapporto di collaborazione da anni, per constatare l’effetto finale di un ciclo di lavorazione così impegnativo. Il risultato è di ottimo livello, comparabile con quello delle più accreditate realizzazioni disponibili nell’aftermarket. La configurazione fluted, che consente di ridurre leggermente il peso e incrementare leggermente la superficie di dispersione del calore, non si rivela, in virtù della riduzione di massa, meno resistente di una a profilo costante. Meccanicamente rimangono da esaminare alcuni particolari di cui abbiamo già parlato abbondantemente, come la sicura laterale destra a due posizioni, il pulsante di svincolo dell’ otturatore sul lato opposto del fusto, e lo scatto. Quest’ultimo, diretto, abbastanza leggero e molto secco, è comandato da un grilletto posizionato e conformato in modo corretto, che rende la manovra assai poco impegnativa. È sufficiente concentrarsi sulla corretta collimazione e attendere che il dito indice faccia il suo dovere per sentir esplodere il colpo quasi senza accorgersene: il comando fa di tutto per favorire uno sgancio corretto. Il peso verificato della Sabatti Black eagle è 7.200 grammi, valore notevole, a cui concorre in modo consistente anche la presenza di un grosso cannocchiale. La prima conseguenza è che, nonostante il calibro, l’arma può essere soltanto sfiorata invece che trattenuta. L’unica avvertenza è quella di offrire la spalla al largo e morbido calciolo in modo da offrire un fermo alla corsa retrograda della Black eagle. L’abbondanza di peso e il baricentro piuttosto avanzato fanno sì che con la carabina appoggiata sul doppio sostegno da Bench rest, il movimento sia perfettamente lineare, quasi totalmente esente da componenti verticali che tendono a far sollevare la volata. La guardia del grilletto, dalla configurazione “parziale”, non crea costrizioni alla posizione della mano a tutto vantaggio della naturalezza. Allo sparo, la Black eagle si rivela molto facile da controllare e trasmette una sensazione alla spalla decisamente morbida. Abbiamo suddiviso la prova di sparo in due distinte sessioni, la prima delle quali, condotta in tunnel con il bersaglio posto a soli 50 metri, ci ha permesso di escludere alcuni caricamenti che non avrebbero potuto fornire valori di livello adeguato. L’altro elemento che abbiamo definito nel corso della prima parte del test è l’estrema precisione della camera di scoppio. Le misure sono veramente vicine ai minimi e la più piccola imperfezione nella cura dei bossoli si ripercuote in un rifiuto da parte dell’ otturatore ad andare in chiusura senza sforzo. La procedura più indicata consiste nella riformatura totale del bossolo, di un ulteriore passaggio del colletto con un die di grande precisione (possibilmente del tipo Competition) con la possibilità di scegliere accuratamente la misura finale del colletto. Bisogna fare attenzione anche alla lunghezza complessiva del bossolo e all’ affondamento della palla per avvicinarsi nel modo più efficace all’inizio della rigatura, senza mai provocare il contatto diretto. Le procedure indicate sono valide in modo assoluto, per qualsiasi arma, ma nel caso specifico rappresentano scelte quasi obbligate. Per quanto riguarda la componentistica più idonea al miglior rendimento balistico, possiamo restringere il campo del peso dei proiettili tra un minimo di 155 e un massimo di 175 grani. Il profilo migliore è, ovviamente, il Boat tail Match e il trattamento superficiale al bisolfuro di molibdeno non è assolutamente rifiutato dal Black eagle anche se questo non dimostra che sia indispensabile. Per quanto riguarda i proiettili di 180 grani, se spinti a una velocità sufficiente da consentire la stabilizzazione, non escludiamo che gli unici accorgimenti da adottare siano la scelta di un propellente molto progressivo e la correzione del serraggio delle viti di accoppiamento tra calcio e meccanica, per evitare una risposta troppo secca, che provoca quelle discontinuità verticale che abbiamo più volte riscontrato. Con le cartucce Norma Diamond, caricate con palle Boat tail moly coated di 168 grani è stato possibile raggruppare i colpi in modo soddisfacente se non per gareggiare, quantomeno per divertenti sessioni di tiro al poligono. Abbiamo ottenuto risultati confor tanti con tre colpi in 31 millimetri (a 150 metri) utilizzando una munizione ricaricata con polvere Vihtavuori N133, dosata con un valore medio e proiettili Berger di 155 grani. Ma ancora più interessanti si sono rivelati i dati ottenuti con palle Sierra Hollow point Boat tail Match di 168 grani e 41,0 grani di Vihtavuori N140 accesi da inneschi Cci da Bench rest: il diametro della rosata è stato di soli 16 millimetri, sempre sulla medesima distanza. Non possiamo che ribadire l’estremo interesse che questa carabina tutta italiana può destare tra gli appassionati di tiro di precisione, tanto per l’accuratezza messa in campo quanto per il prezzo concorrenziale della Black eagle. La stessa Sabatti non ha escluso che, a breve, si possa optare anche per una canna in acciaio inossidabile al posto della già notevole fluted in acciaio al carbonio. [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di gennaio 2005. [

] Produttore: Sabatti spa, via Alessandro Volta 90, 25063 Gardone Val Trompia (Bs), tel. 03.08.91.22.07, fax 03.08.91.20.59, www.sabatti.com, info@sabatti.com Modello: Black eagle Tipo: carabina a otturatore girevole-scorrevole Calibro: .308 Winchester (disponibile anche nei calibri .222 Remington, 6 mm Ppc, 6 mm Ppc Usa, 6 mm Br Remington, 6,5×55 Swedish, 6,5-284 Norma, .300 Winchester magnum) Funzionamento: monocolpo Meccanica: in acciaio al carbonio, con canna flottante Percussione: percussore lanciato da molla elicoidale Estrattore: a unghia, in testa all’otturatore Espulsore: portato, a puntone e molla Sicura: manuale a due posizioni Mire: meccaniche assenti, predisposizione per il montaggio dell’ottica Canna: lunghezza 610 mm, rigatura a 6 principi con andamento destrorso, passo 9” e 1/4 Numero colpi: 1 Scatto: diretto senza stecher, peso di sgancio regolabile Calciatura: in vetroresina verniciata, calciolo in gomma Peso: 6.000 grammi, circa (7.200 grammi con ottica Hakko 6-26×56) Lunghezza: 1.160 mm Materiali: acciaio al carbonio Finitura: meccanica e canna in acciaio con cromatura satinata opaca, otturatore con superficie lucidata e particolari bruniti Numero del Catalogo nazionale: 12.408 (.308 Winchester) Prezzo: 2.050 euro (con canna brunita a profilo cilindrico), 2.350 euro (con canna cromata opaca fluted), Iva inclusa