Il re della pioggia
La prova che simula le condizioni atmosferiche più difficili e bagnate. Ecco come reagisce lo scarpone integrato con la ghetta, in versione “mid”
Il principe William (cacciatore) non può parlare contro il bracconaggio
Più lupi per ridurre la popolazione di cinghiali? No, grazie!
L'eurodeputato Sergio Berlato risponde alla proposta ambientalista che vorrebbe sfruttare la crescita dei grandi carnivori per ridurre la popolazione di ungulati, cercando di risolvere un problema creandone uno ben più grave
La Cassazione sui collari per addestramento
Il Manifesto per la biodiversità dimostra il legame tra caccia e conservazione
I cinghiali di Castel Porziano all’asta: animalisti scandalizzati
Pietro Fiocchi: “gravi responsabilità dell’assessorato sul calendario Lombardo”
Peste suina: primo caso accertato in Italia
Rws Driven hunt, la cartuccia “pulita” per i grandi ungulati
Peste suina e abbattimenti: numeri da chiarire
Bana: sulla caccia, occorrono dialogo e cooperazione
Cncn: bene i provvedimenti inseriti nella legge di bilancio
Federcaccia e Anuu insieme per i cacciatori
Vasto: scatta l’operazione canide
Calabria: respinto il ricorso animalista sul calendario venatorio
Il Tar di Brescia azzera il regolamento sul cinghiale del Cac Prealpi bergamasche
Il Parco D’Abruzzo: no al fai-da-te per nutrire gli orsi
Orsi: si torna a parlare di sterilizzazione
Pericolosamente vicini
Michela Vittoria Brambilla sotto i riflettori di Report
Lollobrigida smentisce gli anti-caccia sulla riforma della 157/92
La Francia riapre ai cacciatori
Il dialogo con i prefetti ha dato i suoi frutti: il divieto generalizzato di caccia in Francia per evitare il rischio di contagi da Covid, è stato revocato in particolare per le specie per le quali sono previsti piani di abbattimento
Con il tordo bottaccio al senato
L’esperto Fidc: l’Ispra sbaglia sulle guide per i calendari venatori
Natura minacciata, la causa non è la caccia!
La caccia non rientra tra le cause principali di pressione ai danni della natura, a confermarlo sono i risultati dell'ultimo report sullo stato di natura dell'Unione europea. A causare maggior danno, invece, sono agricoltura, urbanizzazione e sfruttamento forestale