Il principe William (cacciatore) non può parlare contro il bracconaggio

Gli animalisti britannici (e non solo) hanno imbastito una veemente protesta contro il principe William d’Inghilterra: motivo del contendere, un video realizzato insieme a suo padre, il principe Carlo, a sostegno della lotta anti-bracconaggio e anti-commercio illegale di fauna. L’iniziativa è stata stigmatizzata dagli animalisti, capitanati da Joe Duckworth, portavoce della Lega britannica contro gli sport crudeli, per il fatto che il principe è, notoriamente, un cacciatore

Gli animalisti britannici (e non solo) hanno imbastito una veemente protesta contro il principe William d'Inghilterra: motivo del contendere, un video realizzato insieme a suo padre, il principe Carlo, a sostegno della lotta anti-bracconaggio e anti-commercio illegale di fauna. L'iniziativa è stata stigmatizzata dagli animalisti, capitanati da Joe Duckworth, portavoce della Lega britannica contro gli sport crudeli, per il fatto che il principe è, notoriamente, un cacciatore: «Ci domandiamo», ha dichiarato Duckworth in un'intervista al Mirror, «se qualcuno possa veramente prendere sul serio il principe quando parla di come proteggere gli animali, visto che è un cacciatore e che proprio di recente ha ucciso un cinghiale in Spagna. Non ha senso uccidere un cinghiale una settimana, e quella dopo parlare di crimini ambientali». In realtà, in molti Paesi "normali" del mondo, il contrasto tra caccia e conservazione della fauna è molto più apparente che reale e, anzi, sono proprio i cacciatori (specialmente in Africa) a promuovere e organizzare le più importanti iniziative a favore della fauna minacciata. Proprio dell'Africa, in particolare, ha parlato il principe William, manifestando l'interesse a preservare la fauna in favore di suo figlio George e degli altri bambini del mondo: "Voglio che possa conoscere la stessa Africa che ho conosciuto io da bambino. È traumatico pensare che le prossime generazioni potrebbero vivere in un mondo privo di quei magnifici animali, e degli habitat dai quali dipendono".