Remington 504 calibro .22 lr

Vai alla galleria delle fotoSalvaguardando la struttura meccanica che ha contraddistinto nel tempo il modello 700, carabina a percussione centrale che nelle sue varie versioni è stata per anni uno dei punti di riferimento per tutti i costruttori di fucili a otturatore girevole- scorrevole, la Remington ha progettato questa nuova bolt-action rimfire con l’uguale intenzione di attestarsi su posizioni di eccellenza nel settore di appartenenza. Settore c… [

] Vai alla galleria delle foto [

] Salvaguardando la struttura meccanica che ha contraddistinto nel tempo il modello 700, carabina a percussione centrale che nelle sue varie versioni è stata per anni uno dei punti di riferimento per tutti i costruttori di fucili a otturatore girevole- scorrevole, la Remington ha progettato questa nuova bolt-action rimfire con l’uguale intenzione di attestarsi su posizioni di eccellenza nel settore di appartenenza. Settore che fa capo alla tipologia delle carabine sporter e che negli Stati Uniti gode del gradimento di un gran numero di appassionati. Per quanto ci riguarda invece, la Remington 504 rappresenta prima di tutto un’altra di quelle carabine che sono state omologate per la categoria Production, il circuito di tiro ideato da Armi e Tiro e gestito dall’Aibr22 che si appresta a vivere un’altra, divertente stagione. Oltre all’aspetto puramente agonistico, questa carabina grazie alla sua semplicità d’utilizzo che non richiede particolari conoscenze tecniche, può diventare oggetto di notevoli soddisfazioni anche per il semplice appassionato che voglia trascorrere qualche ora di divertimento al poligono. Quello che impressiona della carabina già a un primo esame è sicuramente l’azione, un manicotto in acciaio al carbonio lungo più di 18 centimetri e con diametro di oltre 30 millimetri. Lo spessore delle pareti è di ben 8 millimetri che, insieme a una finestra di espulsione ridotta ai minimi termini, lascia intravedere una notevole rigidità dell’otturatore stesso, a tutto vantaggio della precisione. Sulla parte superiore, sono presenti quattro fori filettati, per consentire il fissaggio delle guide per l’installazione dell’ottica. Nel segno della migliore tradizione statunitense, le guide sono del tipo Weaver e sono comprese nella dotazione di serie della carabina. L’unione con la calciatura è affidata a due viti M5 che lavorano sulla parte anteriore dell’ azione con un interasse di circa novanta millimetri. L’otturatore presenta un corpo cilindrico principale con diametro di poco superiore a 15 millimetri e della lunghezza di circa 100 millimetri. L’ottimo grado di finitura superficiale è riconducibile, in particolare, anche al trattamento di nichelatura. Le due unghie per l’estrazione del bossolo sono posizionate in testa e sullo stesso asse, particolarità che garantisce un supporto uniforme al fondello, mentre il dente d’espulsione del bossolo è parte integrante della scatola porta caricatore. In fase di chiusura, la tenuta dell’otturatore è affidata al risalto ricavato sul manettino del manubrio. Al centro del tappo posteriore, è posizionato un apposito nottolino, il cui compito è quello di segnalare lo stato d’armamento del percussore. La canna è ottenuta da una barra di acciaio al carbonio della lunghezza di 530 millimetri, forata e poi rigata a cinque principi come il fratello più famoso, il modello 40- Xr Custom target rimfire rifle: dalla culatta, parte con un diametro superiore a 25 millimetri per terminare in volata a più di 15, il passo di rigatura è di un giro in 14,5 pollici (368 mm), mentre la cameratura è realizzata con la soluzione semi-match, in pratica una camera di cartuccia contraddistinta da un free boring più corto rispetto ad altre carabine analoghe che consente un miglior rendimento dal punto di vista della precisione finale. La canna è innestata nel receiver dell’azione e, quindi, tenuta nella giusta posizione tramite un grano di riferimento. Il bloccaggio è garantito, invece, dalla chiusura tangenziale ottenuta tramite una vite a testa esagonale (M5), la particolare brunitura superficiale è affidata al trattamento che la Remington denomina satin blue. Lo scatto, appositamente studiato per il nuovo modello dai tecnici della Remington, si presenta come un single stage (cioé a un tempo solo), sul quale si ha la possibilità di intervenire per apportare alcune regolazioni riguardanti la corsa, il peso e l’aggancio dei piani di scatto. L’azienda statunitense, comunque, consiglia, nel caso si modifichi le tarature eseguite in fabbrica, di affidarsi a un centro di assistenza autorizzato dalla Casa madre. La coda del grilletto ha una larghezza di ben 8 millimetri, una soluzione adottata, di solito, soltanto su armi di tipo match. La leva della sicura, applicata sulla parte destra del pacchetto di scatto, è comodamente raggiungibile dal movimento del pollice e le due posizioni di lavoro sono chiaramente identificate dalle lettere “ S” (safe) e “ F” (fire). Il caricatore, amovibile e monofilare, è realizzato su una base in lega di magnesio, che assicura una particolare leggerezza. In origine, la capacità era di sei colpi, ma per il mercato italiano è stato imposto un limite di cinque cartucce, al quale importatore e produttore hanno dovuto adattarsi. Un ulteriore dettaglio: il caricatore si può smontare facilmente a tutto vantaggio di una periodica azione di pulizia. L’essenza del legno per quanto riguarda la calciatura è qualificabile come noce americano, trattato con finitura finale opaca. La sede interna per l’alloggiamento della meccanica è realizzata in modo preciso e, considerata anche la base ampia dell’azione, ci sono tutti i presupposti per favorire una reazione neutra allo sparo. L’astina sottocanna non ha una sagoma particolarmente piatta, ma non ci sono particolari problemi per l’impiego della carabina nel tiro con appoggio su rest anteriore. Sull’ estremità anteriore, l’astina presenta, al suo interno, il punto di pressione per l’appoggio della canna. La zigrinatura presente sull’impugnatura e sulla parte centrale dell’astina alleggerisce notevolmente la linea della carabina che ha forma classica ed è priva di Montecarlo. Unitamente al calciolo in gomma di minimo spessore, questo tipo di calciatura dalla linea particolarmente dritta favorisce la posizione di tiro con appoggio, tipica del Bench rest. La coccia dell’impugnatura a pistola è abbellita da una placca in alluminio con la “R” di Remington in rilievo. Dopo avere installato il cannocchiale di puntamento, la Remington 504 è stata posizionata sul doppio appoggio da Bench rest e nella classica posizione da seduti abbiamo dato inizio al test. Si è impiegato solamente munizionamento tipo match, praticamente una scelta obbligata per saggiare nel migliore dei modi la resa in termini di precisione della bella carabina: la scelta è così caduta sull’italiana Fiocchi, con le munizioni Super match 320 e Super match 300, sulla finlandese Lapua, con Midas e Master, e sulle tedesche Rws R50. Proprio queste ultime hanno fornito la prestazione più significativa con una rosata di cinque colpi di diametro inferiore ai sedici millimetri (da esterno a esterno). Per quanto riguarda l’ esemplare protagonista della nostra prova, è stato necessario applicare sul grilletto una pressione di circa 1.300 grammi per far partire il colpo. Come detto, esiste la possibilità di intervenire sul sistema per cambiare le regolazioni, ma le avvertenze del manuale d’uso consigliano di rivolgersi a un service autorizzato: le viti di regolazione, infatti, sono bloccate da un frena-filetti di colore rosso. Anche se la corsa è abbastanza pulita e lo sgancio netto, per tirare fuori il massimo dalla 504, il nostro consiglio è quello di far modificare il peso di sgancio, portandolo al valore minimo consentito dal meccanismo, che si aggira intorno ai quattrocento grammi. Niente da segnalare per quanto riguarda la percussione, sempre sicura e precisa, e il caricatore che ha fatto egregiamente il suo dovere. Per l’eventuale rimozione del punto di pressione, presente sull’astina, si consiglia di verificare attentamente il comportamento dell’arma, testando diversi tipi di cartucce e, quindi, di eliminarlo soltanto se le prestazioni non risultano soddisfacenti. Sulla bilancia, la carabina ha denunciato un peso, con caricatore vuoto, di poco inferiore a 2.800 grammi, mentre con l’ottica Burris Euro diamond 3-15×50, installata per eseguire la nostra prova, ha raggiunto i 3.470 grammi. In conclusione, la Remington modello 504 conferma la tradizione qualitativa che contraddistingue le carabine dell’azienda di Madison. Le qualità dei materiali e le caratteristiche tecniche adottate sono senz’altro valide: tocca poi al tiratore ricercare, con prove personali e tanta pazienza, il miglior abbinamento canna-cartuccia, prerogativa importantissima per quanto riguarda la precisione del calibro .22 long rifle. Una nota dolente è rappresentata dal prezzo, il valore superiore al migliaio di euro colloca la Remington 504 tra gli attrezzi più costosi della sua categoria. [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di aprile 2006. [

] Produttore: Remington arms company inc, 870 Remington drive, po box 700, Madison, Nc 207025, Stati Uniti, tel. 00.18.00.24.39.700, fax 00.13.36.54.87.801, www.remington.com Distributore: Paganini sas, corso regina Margherita 19 bis, 10124 Torino, tel. 01.18.17.78.60, fax 01.18.35.418, www.paganini.it, mail@paganini.it Modello: 504 Tipo: carabina a ripetizione Calibro: .22 long rifle Destinazione d’uso: Tiro a segno informale, rientra nell’elenco delle carabine utilizzabili nel circuito Armi e Tiro Production Funzionamento: a ripetizione manuale con otturatore girevole-scorrevole Alimentazione: caricatore amovibile di tipo monofilare Numero colpi: 5 Estrattore: a doppia lamella in testa all’otturatore Espulsore: tramite dente di risalto integrale alla scatola del caricatore Sicura: manuale a leva installata sul lato destro dell’azione, agisce sul pacchetto di scatto Canna: lunghezza 530 mm; passo di rigatura 1:14,5” (368 mm); diametro di 15,2 mm alla volata; 25,15 mm all’attacco dell’azione Percussione: massa battente su percussore lanciato Lunghezza totale: 1.000 mm Peso rilevato: 2.800 grammi (3.470 grammi con attacchi e ottica Burris Euro diamond 3-12×50) Mire: assenti (sono presenti quattro fori filettati sull’azione per l’ installazione delle guide di tipo Weaver, per l’attacco dell’ottica Scatto: a un tempo solo, regolabile Materiali: acciaio al carbonio, calciatura in legno di noce americano Accessori di serie: guide tipo Weaver per installazione dell’ottica, speciale lucchetto di sicurezza Numero del catalogo nazionale: 14.621 (arma sportiva) Prezzo: 1.082 euro circa, Iva inclusa