Decreto, non è detta l’ultima

Dopo la deludente approvazione in commissione, si attende la discussione nell’aula del Senato per la conversione del decreto legge n. 79 del 20 giugno. A quanto ci hanno riferito i nostri contatti, però, la partita sarebbe tutt’altro che chiusa

Dopo la deludente approvazione in commissione, si attende la discussione nell'aula del Senato per la conversione del decreto legge n. 79 del 20 giugno. A quanto ci hanno riferito i nostri contatti, però, la partita sarebbe tutt'altro che chiusa: a quanto sembra, infatti, la bocciatura pressoché totale degli emendamenti proposti in commissione Affari costituzionali è stata determinata dal fatto che la maggioranza pdl-Lega (orientata in senso favorevole agli appassionati e, sul punto, decisamente coesa) è stata messa in minoranza dalla defezione del senatore Vizzini (il relatore), passato al centro-sinistra. Nell'Aula di Palazzo madama gli equilibri sono ben diversi, quindi si auspica che alcune delle storture più evidenti del decreto possano essere finalmente corrette.