Come tutte le Gen 5, anche questi modelli vantano una finitura nDlc, un hold open ambidestro e una canna Glock Marksman Barrel con rigature e corona differenti rispetto alla Gen 4. Mancano inoltre i rilievi per le dita (finger grooves) sull’impugnatura.
La Glock 34 Mos Gen 5 (Modular optic system) si presenta come una piattaforma long slide pensata per la competizione: è infatti dotata di canna da 5,31 pollici, hold open maggiorato e carrello alleggerito. La caratteristica più interessante, tuttavia, è la presenza di un’apposita fresatura sul carrello per il montaggio di micro red dot. Il prezzo consigliato al pubblico è di 899 dollari.
La Glock 26 Gen 5, invece, è completamente votata al porto occulto: si tratta infatti di una subcompact che si è meritata il soprannome di “Baby Glock”. La canna misura appena 3,42 pollici, il caricatore è però in grado di contenere 10 colpi. Al contrario delle altre sorelle di ultima generazione, la 26 non presenta una svasatura sulla parte finale del canale di alimentazione. Il prezzo per questa piccola austriaca è di 699 dollari.
Se per caso avete passato gli ultimi mesi in una caverna e non conoscete ancora tutte le novità delle Glock Gen 5, cliccate qui. Se invece volete vedere la 17 Gen 5 in azione, date un’occhiata alla nostra video-prova!
