Esercitazioni al “gusto” di amianto

Secondo quanto riportato dall’edizione on-line de Il Tempo, poliziotti e vigili urbani di Roma Capitale, che per anni hanno frequentato il campo di tiro della polizia di Valmontorio (Lt), potrebbero essere stati esposti a una eventuale intossicazione da fibre di amianto, tanto che si sta valutando una profilassi sanitaria ad hoc

Secondo quanto riportato dall’edizione on-line de Il Tempo, poliziotti e vigili urbani di Roma Capitale, che per anni hanno frequentato il campo di tiro della polizia di Valmontorio (Lt), potrebbero essere stati esposti a una eventuale intossicazione da fibre di amianto, tanto che si sta valutando una profilassi sanitaria ad hoc.

Infatti, in seguito a una denuncia del Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia), la struttura nella quale per anni si è addestrato il personale in divisa, su disposizione del Centro nazionale di specializzazione e perfezionamento del tiro di Nettuno, è stata chiusa dopo aver rilevato (ormai due anni or sono) la presenza di Eternit frantumato nell’area circostante i campi di tiro. «È inaccettabile l’immobilismo che c’è stato in questi anni da parte di chi ha avuto e ha la responsabilità della sicurezza e della tutela della salute degli operatori della polizia di Stato», ha accusato il segretario nazionale del Coisp, Mario Vattone.

Il Coisp si è dichiarato «fortemente preoccupato per gli effetti che questo tipo di contaminazione abbia potuto produrre sulla salute dei poliziotti», ha chiesto al Capo della Polizia di avviare un’«indagine interna» per «far emergere eventuali responsabilità dirette conseguenti ad inosservanze od omissioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro da parte del datore di lavoro».