Beretta A400 Xplor Unico: supermagnum compatto

È Supermagnum e "sparatutto", a presa di gas. Un mostro di tecnologia con numerose innovazioni, dai brevetti Blink, Steelium al Kick-off3. Piuttosto interessante la prova

Foto Gilberto Cervellati

Beretta A400 Xplor Unico
è un Supermagnum con tutte le caratteristiche dello stile Beretta. Bello, veloce, compatto: la carcassa è lunga 25 mm in meno dell’ Al 391 ed è anodizzata di un colore verde che non stona, anzi. Pesa 3 chili e ha la carcassa più corta possibile sul mercato: 210 mm appena, sono davvero pochi se si pensa che le cartucce Supermagnum sono lunghe 89 mm a orlo svolto.
In pratica non sembra proprio un semiautomatico Supermagnum: è lungo in tutto 1.240 mm con canna di 710 e la carcassa è alta soli 73 mm. Il colore verde della carcassa sottolinea unicità nel mondo tutto in bianco e nero delle armi. Si tratta di un’ossidazione anodica che è la migliore possibile per trattare e proteggere le superfici di metallo.

La carcassa in Ergal è fresata da macchine ad alta velocità, finita per satinatura.
Grazie alle 8.000 ore di progettazione, alle 2 mila ore di test di validazione e a più di 100.000 cartucce sparate, il sistema di recupero di gas denominato Blink è così il più veloce al mondo (+36% di velocità rispetto all’inerziale, sostengono in Beretta) e sfrutta la metà del gas utile al riarmo, attraverso l’unico foro di presa gas, nella massima pulizia rispetto ai residui della combustione. Almeno per la canna di 710 mm, il foro è appunto unico e misura 3,1 mm di diametro.
Il pistone è del tutto nuovo, con forma a clessidra e una fascetta elastica godronata (facilmente sostituibile) che ha il compito di tenere pulito dai residui carboniosi l’interno del cilindro di presa gas e funge da guarnizione.
Il pistone è destinato a restare all’interno del cilindro: efficace soluzione antismarrimento. Del tutto simile alla precedente, invece, la valvola parzializzatrice del gas di sfiato integrata nel cilindro di presa gas saldato alla canna: in realtà non è previsto un vero e proprio sfiato perché la balistica interna della canna, in combinazione con l’unico foro di presa gas, fa sì che i gas non utili al riarmo rientrino nella canna. Grazie alla telecamera ultrarapida ho visto distintamente l’uscita degli stessi dalla volata, una frazione di secondo dopo colonna dei pallini, borra e gas propulsivi. Il pistone è del tutto libero di muoversi su e giù e adesso anche di ruotare, infilato nello stelo, dentro al cilindro, mentre la molla vera e propria è trattenuta alla sommità del cilindro da una ghiera preposta a rendere più agevole l’avvitamento del tappo sullo stelo e sempre costante la tensione della molla. È il pistone che regola il flusso dei gas originati dalla combustione della carica di polvere nella cartuccia e in canna, a diretto contatto con il foro di presa gas.
La molla è tarata per reagire alle pressioni che superano una soglia prestabilita: si comprime verso il tappo e fa aprire il pistone, che convoglia i gas utili al cinematismo all’otturatore sul tubetto collegato alle due aste (o bretelle) di armamento, e fa sfiatare e rientrare in canna quelli in eccesso, attraverso il foro del cilindro e il deflettore della calotta dell’astina, con cuffia protettiva interna per salvaguardare il legno in cui è incastonato. Se il tubetto viene spinto dal gas, la molla della valvola avanza in avanti, sospinta dai gas, in uno spazio che è stato ricavato all’interno del tappo, studiato per assorbire le vibrazioni della canna all’atto dello sparo. Questo contribuisce a rendere più soffice la sensazione del rinculo trasmessa al cacciatore.

Il tappo pesa appena 46 grammi, 50 grammi in meno dell’Urika 2.
È una novità per Beretta anche la testina rotante, con alette rinforzate. L’otturatore vero e proprio è costituito da questa e dal carrello con la pista cammata che serve per la rotazione e il ritardo di apertura della testina.
Il carrello è fissato alle bretelle di guida mediante saldature al laser. Il tubo serbatoio, con fodero in tecnopolimero che protegge la molla di recupero, e lo stelo sono in lega leggera.
A400 Xplor è equipaggiato con il nuovo sistema Kick-off3, evoluzione di quello nato con l’ Xtrema 2 del 2005, e garantisce la miglior riduzione del rinculo al mondo (a sentire in Beretta fino a -70%). Kick-off3 cioè “al cubo” perché, oltre ai due consueti ammortizzatori idraulici che agiscono direttamente sul calciolo e quindi sulla spalla del cacciatore, ce n’è un terzo posizionato strategicamente alla sommità del tubo tirante in lega d’alluminio e che lavora sul colpo del carrello otturatore contro la culatta, che costituisce il picco di rinculo elevato.
Questo ammortizzatore resta, anche se il cacciatore dovesse scegliere la versione di calcio senza Kick-off.

Beretta è il più antico e più esperto produttore di canne al mondo: 500 mila canne all’anno con altissime performance balistiche.
Xplor Unico è equipaggiato con la Optimabore Hp, realizzata con tecnologia Steelium: acciaio trilegato (NiCrMo) Beretta, foratura profonda, martellatura a freddo, distensione delle canne sottovuoto. È disponibile nelle lunghezze 660 e 710 mm.
La canna di 710 è forata a 18,6 invece dei normali 18,4, pesa 1.083 grammi ed è interamente cromata internamente. Il profilo interno è rinforzato con doppio cono e raccordi lunghi, che migliorano la balistica interna dei pallini, in particolare quelli di acciaio. Nella zona dell’interferenza tra culatta e canna è stato collocato un anello che riduce le vibrazioni e impedisce che il colpo sia sparato se la canna non è perfettamente allineata.
La canna di questo Xplor Unico monta tre strozzatori intercambiabili interni Optima bore Hp testati per cartucce con pallini in acciaio. Il mirino è a perla d’alpacca, per caccia, la bindella (6×6 mm) è rabescata antiriflesso, a passo fine, saldata su otto ponticelli di ventilazione.
Il calcio e l’astina del nuovo fucile vantano la finitura X-tra grain elaborata da Meccanica del Sarca, altra azienda del gruppo Beretta: uno speciale trattamento alla superficie del legno, ottenuto tramite un’esclusiva tecnologia laser che ne esalta le venature e ne accentua la colorazione conferendo un aspetto più lussuoso ed esteticamente appagante.

​In alternativa al sistema Kick-off completa il calcio lo speciale calciolo in poliuretano Micro core con morbidezza speciale, che rilascia gradualmente l’effetto del rinculo: il sistema è stato a lungo provato sui più importanti campi di tiro.
Naturalmente ci sono differenti tipi di calcioli per regolare la lunghezza del calcio.
L’astina è ridisegnata con inserto frontale in tecnopolimero, la zigrinatura riporta in grande il logo Beretta delle tre frecce. Il sottoguardia è più “importante” e armonico, in tecnopolimero con logo Xplor, la sicura sul ponticello è reversibile: in definitiva, nuova ergonomia per un grip maggiore e per favorire la discesa dell’ indice verso il grilletto.
Lo scatto è quello dei semiautomatici Beretta: in due tempi con precorsa di un millimetro, circa, ha peso compreso fra 2.000 e 2.200 grammi.
Sul lato sinistro del fucile è collocato il consueto tasto del cut-off, mentre sull’elevatore c’è il pulsante di sblocco del medesimo. L’Xplor è stato definito da Beretta “nuova piattaforma tecnologica” perché la sua tecnologia consente di raggiungere le miglior prestazioni oggi possibili.
La scelta del munizionamento non è più un problema, ma un’opportunità. Insomma, il Supermagnum è universale, multipurpose. Inutile dire che raggiungerà il massimo per la caccia agli acquatici, perché le soluzioni tecniche che incorpora sono orientate alla riduzione dell’impennamento per incrementare la precisione del secondo colpo.

In effetti, il feeling è subito familiare, il fucile viene alla spalla con naturalezza, la sensazione di rinculo è minima, anche con i cartuccioni con 63 grammi di piombo (e senz’altro fino ai 66 della Clever Mirage). Insomma, un Supermagnum che proprio non sembra tale.
Ho effettuato la prova nello stand del campo di tiro di Lonato (Bs) su alcuni piattelli predisposti per simulare il volo dei selvatici: starna (un piattello diagonale da sinistra), tordo (due frontali), alzavola (un verticale) per concludere con tre piattelli in sequenza.
Beretta ha messo a disposizione dei giornalisti parecchie cartucce con grammatura crescente: B&P Legend 24 grammi, Fiocchi Top Trap black 28 grammi, B&P Classic 32 grammi, Bornaghi 36 grammi, Clever Mirage 42 grammi, Rc 50 grammi, Federal Premium magnum 53 grammi, Remington Premier magnum 63 grammi. Il fucile ha funzionato e riarmato perfettamente.
Se il Kick-off3 svolge alla perfezione il suo compito, ho voluto provare anche il calciolo normale e sul momento non ho rilevato un rinculo troppo punitivo. Ho però “sentito” le Supermagnum sulla spalla il giorno successivo. Il funzionamento è comunque impeccabile, costante, velocissimo, privo di vibrazioni, di scuotimenti, l’impennamento è ridotto.
L’Xplor è davvero maneggevole e ottimamente bilanciato, sempre stabile. Solida la presa, l’imbracciata è veloce e così il brandeggio, lo scatto valido. Niente da dire. Solo complimenti, condivisi anche da numerosi “colleghi” stranieri. Naturalmente il responso spetta al mercato, ma certo Beretta ha dato davvero il massimo.


​L'articolo completo è stato pubblicato su Armi e Tiro – novembre 2009

Costruttore: Fabbrica d’armi Pietro Beretta spa, via Pietro Beretta 18, 25063 Gardone Val Trompia (Bs), tel. 03.08.34.11, fax 03.06.34.14.21, www.beretta.it
​Modello: A400 Xplor Unico Tipo: fucile semiautomatico Calibro: 12/89 Funzionamento: a presa di gas con valvola compensatrice
​Chiusura: geometrica con testina rotante
Canna: Optima bore cilindrica con anima cromata, lunga 710 mm (disponibile anche 660), pesante 1.083 grammi e forata a 18,6 mm; con 3 strozzatori intercambiabili Optima choke Hp;
​Alimentazione: serbatoio tubolare da 3 colpi, riduttore a 2 colpi di serie
​Estrattore: a unghia con molla, sulla faccia dell’otturatore
​Espulsione: recesso concavo alloggiato nel prolungamento della canna
​Congegni di puntamento: mirino a sfera, in alpacca; bindella ventilata a ponticelli di 6×6 mm
​Scatto rilevato: in due tempi con precorsa di 1 mm, circa; peso compreso fra 2.000 e 2.200 g
​Sicurezza: manuale a traversino, dietro al grilletto, invertibile
​Calcio: a pistola in noce X-tra grain finito a olio, lungo 365 mm, con calciolo in gomma, pieghe al naso di 35 e al tallone da 55 a 60 mm (adattabili con inserti)
Peso rilevato: 3.146 grammi (con Kick-off)
​Lunghezza totale: 1.240 mm con canna di 710 mm
​Materiali: carcassa in lega di alluminio ad alta resistenza; canna martellata in acciaio al NiCrMo
​Finitura: carcassa anodizzata dura color verde opaco; canna brunita
​Dotazioni: nuova valigetta personalizzata con piastrine piega; 3 strozzatori con chiave e magliette ad attacco rapido