Vincente in partenza

Sulla piattaforma più potente e veloce di Benelli, uno shotgun dedicato al Tiro dinamico, costruito in collaborazione con il vincente finlandese Kim Leppänen. In prospettiva del Mondiale 2018 a Châteauroux

Il quasi trentenne finlandese Kim Leppänen, campione mondiale Ipsc di Standard manual nel 2015, ha collaborato alla realizzazione del nuovo M2 Speed performance (Sp) di Benelli, semiautomatico inerziale attrezzato per competere al meglio nelle gare Ipsc Standard semiauto e nel 3gun. Se anche Leppänen usa di preferenza il pompa Nova, sempre Benelli, si è dimostrato ferratissimo anche con il semiauto.
La base di partenza è il modello M2, presentato nel 2006, che “spopola” già nel Tiro dinamico shotgun. All’ultimo Mondiale, tenutosi ad Agna (Pd) nel 2015, secondo quanto riferisce l’azienda di Urbino (Pu), i fucili Benelli in genere si sono aggiudicati 8 podi su 12 nell’individuale e 8 ori su 10 nelle competizioni a squadre. Ben 640 tiratori su 730 totali hanno scelto Benelli e molti di questi impugnavano proprio un M2. Questo allestimento si candida a ben figurare nell’Ipsc World shoot 2018 a Châteauroux, in Francia.
L’M2, finora, è il semiautomatico di Benelli che assomma le migliori caratteristiche in termini di potenza e velocità. Si è dimostrato anche versatile: ne esiste la versione Wood per caccia con calcio in legno e la versione base denominata M2 Black con calcio in tecnopolimero, materiale con cui “va a nozze”, soprattutto con il calcio Comfortech. Lo adottano le versioni denominate appunto Comfortech e Camo in calibro 12 e 20, declinate anche per mancini nonché la versione Sport (che sostituisce la Tactical). Poi ci sono le versioni Compact e Slug.
Il modello M2 Speed performance deriva dalla versione Comfortech calibro 12: il “tipo giusto” per costruire un più specializzato campione della disciplina sportiva che della velocità fa uno dei suoi principali imperativi. I tiratori sono abituati a personalizzare i loro attrezzi: qui possono limitare i loro interventi perché nel “pacchetto” ci sono il serbatoio tubolare di colore rosso, la manetta di armamento e il pulsante di sgancio (rosso) dell’otturatore maggiorati, il lungo mirino in fibra ottica, gli strozzatori dedicati.
Gli spigoli delle finestre di espulsione e di alimentazione, poi, sono stati arrotondati e allargata quest’ultima, il dente di arresto cartuccia è stato sdoppiato, con le due parti tra loro caricate elasticamente, la bindella della canna di 650 mm è larga 10 mm con rampa e tacca di mira abbattibile per il tiro con le cartucce slug. La tacca di mira è anche regolabile perché inserita a coda di rondine subito dopo la rampa con la quale inizia la bindella. La canna è forata a 18,4 mm, pesante 1.076 grammi, cromata internamente. Come tutte le canne Benelli anche quella dello M2 Sp porta un espulsore caricato elasticamente, che si adatta alle diverse lunghezze dei bossoli e migliora l’affidabilità, nel prolungamento di culatta, che è cromato.
Nella Divisione Standard i tiri con le cartucce slug sono circa il 20% del totale, altrettanto quelle con i pallettoni (le cosiddette “buckshot”), mentre il 60% è a pallini (“bird”). Quanto alle distanze d’ingaggio, dai 10 ai 100 metri con le slug (negli Stati Uniti e nel 3Gun addirittura 150 metri), dai 10 ai 50 con i pallettoni e da 7 a 40 metri con i pallini. Benelli ha messo a disposizione degli sportivi, così, una soluzione perfettamente adattabile: una canna non troppo lunga, ma veloce e comunque balisticamente perfetta, con strozzatori intercambiabili Criochoke “dedicati”, bruniti, lunghi 90 mm e knurled, cioè muniti di ghiera godronata che fuoriesce dalla canna per 20 millimetri. Sono forniti con strozzature *, *** e ****, quest’ultime due compatibili anche con l’uso di proiettili slug di tipo Cervo, Foster o Brenneke. A quanto riferisce Benelli, soprattutto nelle gare statunitensi, può anche capitare che si debbano utilizzare pallini senza piombo (solo per bersagli cartacei, frangibili o sintetici): lo strozzatore **** a corredo della canna sullo M2 Sp è perciò adatto ai pallini in acciaio e la canna, naturalmente, è sottoposta alla specifica prova da parte del Banco.
Gli esercizi delle gare Standard, poi, prevedono partenze in varie modalità con un massimo di 9 colpi caricati: per questo il robusto serbatoio tubolare in alluminio anodizzato rosso dell’M2 Sp tiene 10 colpi 12/70, con molla lunghissima che tiene in tensione il tubetto del calcatoio o spingicartuccia (pure anodizzato rosso), raccordo solido a vite alla fine dell’astina. Il serbatoio è poi collegato alla canna attraverso un apposito dispositivo in lamiera stampata, già predisposto per tutte le prolunghe Benelli. L’inserimento nel tubo è stato reso più facile e rapido possibile: il passaggio dal dorso della cucchiaia di alimentazione all’imboccatura del tubo è privo di “ostacoli” e la finestra di caricamento ampia e priva di spigoli: nessun pizzicamento del pollice quando viene inserito in profondità per spingere la cartuccia oltre il dente di arresto che ne impedisce la fuoriuscita dal serbatoio. Tubo, spingicartuccia, tappo e molla pesano in tutto 205 grammi. Tutti i semiautomatici Benelli hanno elevatore “libero”. Qui si è però reso necessario un intervento proprio sul dente di arresto: adesso è sdoppiato e con le due parti tra di loro caricate elasticamente, per ridurre ai minimi termini la resistenza all’introduzione della cartuccia. Il dente sdoppiato dell’M2 facilita anche lo svuotamento del tubo serbatoio, operazione che può essere eseguita in modo tradizionale premendo il dente e tenendo abbassata la cucchiaia, come pure “tirando” il pulsante di sgancio dell’otturatore e sempre tenendo abbassata la cucchiaia. Il fucile può essere scaricato anche facendo passare le cartucce dal tubo alla cucchiaia e da questa alla camera, manovrando manualmente e ogni volta premendo la leva discesa cartucce alla radice anteriore destra del ponticello (che funge da avviso di cane armato). Il calcio del sistema Comfortech garantisce un notevole miglioramento delle condizioni di uso dell’arma e una forte riduzione del picco di rinculo rispetto a qualsiasi concorrente, sia con cartucce ad alta sia a bassa energia. A questo contribuiscono il nasello in elastomero, per l’appoggio della guancia, e il calciolo. Questo, in speciale gel a elevata capacità di assorbimento degli urti, è disponibile in tre differenti lunghezze per adattarsi a ogni conformazione fisica e “destro” o “sinistro” per offrire sempre la massima superficie di appoggio alla spalla.
Il calcio Comfortech è caratterizzato dalla presenza, sui due fianchi, di asole a forma di boomerang che hanno lo scopo di rendere più “deformabile” il calcio per assorbire una parte dell’energia di rinculo. La particolare zigrinatura di asta (152 grammi) e pistola, definito Air touch, è basata sulla forma aerodinamica delle sfere che consente una naturale aerazione della mano e, unitamente al disegno ergonomico dei due componenti, permette un controllo totale in ogni situazione, con o senza guanti.
La calciatura dell’M2 Sp è dotata di kit per regolare piega e vantaggio, cosa che, unitamente alla disponibilità di naselli e calcioli di diversa misura (con quello di serie la length of pull è 365 mm, con gli altri 355 o 375 mm)) consente la più ampia personalizzazione. La carcassa è tipicamente macchinata da trafilato in lega di alluminio ad alta resistenza, finito opaco e anodizzato nero. La scritta con il solo nome del fucile, in rosso, è presente sul lato destro. La classica chiusura stabile Benelli a svincolo inerziale prevede otturatore macchinato da trafilato in acciaio con testina rotante dotata di due robuste alette di chiusura che vanno ad alloggiare nel prolungamento della canna. L’otturatore, con corpo lucidato brunito nero, pesa 440 grammi.
Il Benelli system è di grande sicurezza e affidabilità: i due ramponi hanno una superiore superficie di contrasto e la resistenza all’apertura risulta in asse con la forza che tende a fare arretrare l'otturatore, ritardata dal moto di rotazione della testa dell'otturatore, le cui alette devono scorrere su piani inclinati per sganciarsi dalla culatta. Anche la retrocessione del gruppo-otturatore e il suo ritorno in chiusura, sono rallentati dal diverso equilibrio di masse, forze e resistenze. Tuttavia, il sistema conserva un ciclo di ripetizione molto veloce unito a un funzionamento particolarmente elastico, con attenuazione di urti e vibrazioni tra i pezzi e una elevata capacità di autoregolazione nei confronti della potenza della cartuccia. Notoriamente il semiautomatico a recupero di gas risulta leggermente più veloce, ma la velocità senza la controllabilità non serve a nulla: la “macchina” Benelli in questo si è rivelata imbattibile. L’M2 Sp deve essere considerato nel suo complesso: un attrezzo sportivo di sicura affidabilità, utilizzabile sempre al massimo delle sue potenzialità. Anche, paradossalmente, non pulitissimo in lunghe sessioni di tiro o gare, perché questo è un ulteriore vantaggio dell’inerziale rispetto al recupero di gas. Seguendo le direttive del campione del mondo (e allora commissario tecnico) di Shotgun Standard division Ipsc, Roberto Vezzoli, ho avuto modo di testare il Benelli M2 Sp in vari esercizi che me ne hanno hanno restituito un quadro obiettivo. Il semiauto, intanto, pesa 3.221 grammi ed è lungo 1.200 mm con canna di 650 mm e calcio di 365. Dimensioni e peso equilibrati e “tarati” per ottenere risultati a livello sportivo.
Presso il campo di tiro di Calvisano (Bs), alla mia prima esperienza nel Tiro dinamico shotgun, non ho potuto fare altro che divertirmi. Il nuovissimo Benelli M2 Sp, disegnato proprio per la Standard division, si è comportato davvero in modo eccellente: morbido e reattivo allo stesso tempo. Piuttosto facile da caricare e da maneggiare grazie ai miglioramenti apportati per l’allestimento gara. Gli strozzatori intercambiabili fanno il loro dovere e non è neppure banale il passaggio dal **** al *** in alcune circostanze, in particolare quando di spara lontano o con sagome ostaggiate, anche da vicino. Reazioni nemmeno troppo evidenti di (leggero) impennamento con le cartucce più esuberanti. A parte un piccolo problema di riarmo con le Rc 28 grammi piombo 7½ proprio all’inizio, con arma impugnata volutamente “lasca” e senza rodaggio, poi il semiauto inerziale di Urbino è andato alla grande con tutte le cartucce, evidenziando le doti di velocità, ergonomia e stabilità.
L’M2 Speed performance si rivela in effetti veloce e ben controllabile, sia con serbatoio pieno sia vuoto. Si dirige con precisione e facilità molto naturale, su tutti i bersagli. Occorre “prendere il tempo” quando si bruciano serie veloci e serve annullare al più presto il lieve effetto di impennamento. Il fucile è docile e non ci vuole molto a “capirlo” in questi frangenti a percepirne i movimenti meccanici e balistici. Ho molto apprezzato la tacca di mira abbattibile, e il visibilissimo mirino in fibra ottica, utili in particolare per il tiro mirato con slug e pallettoni. Con questi ultimi, a 10 metri di distanza, ha ottenuto rosate anche di 60 mm, mentre a 35 metri l’M2 è stato capace di mettere 5 slug in 150 mm, a braccio libero e in velocità: in appoggio e tiro meditato è possibile ottenere anche 5 fori che si toccano. L’M2 Sp funziona correttamente con tutte le 28 grammi da tiro. Con le Fiocchi F3 con 28 grammi di piombo 6, studiate proprio per la Standard division, ho ottenuto concentrazioni sorprendenti e, soprattutto, pressoché identiche con le due strozzature, anche se quella *** con maggiore concentrazione sull’esterno della rosata.
Non è certo un caso se questo Benelli è il fucile che ha maggior successo nella specialità: una base ottimale, oggi ancora più specializzata e performante. A un prezzo appena sotto i 2.000 euro, cioè 500 euro in più della versione base M2 Black. Se volete un ottimo attrezzo sportivo, vale la differenza… Costruttore e distributore: Benelli armi, via della Stazione 50, Urbino (Ps), tel. 0722/30.71, fax 0722/30.72.07, www.benelli.it
Modello: M2 Speed performance
Tipo: fucile monocanna
Funzionamento: semiautomatico inerziale
Calibro: 12/76
Chiusura: geometrica, otturatore rotante Benelli system, macchinato da trafilato e brunito
Alimentazione munizioni: serbatoio tubolare anodizzato rosso per 10 cartucce 12/70 oppure 9 12/76, dispositivo cut-off per la sostituzione veloce del colpo in canna
Canna: lunga 650 mm, con foratura di 18,4 mm, pesante 1.076 grammi, cromata internamente; cilindrica con strozzatori intercambiabili knurled di 90 mm (*, ***, ****, Full non utilizzabile con pallini in acciaio)
Estrattore: a unghia con molla, sulla faccia della testina
Espulsore: puntone cilindrico caricato elasticamente e alloggiato nel prolungamento della canna
Congegni di puntamento: bindella ventilata a ponticelli larga 10 mm; tasca di mira abbattibile; mirino del diametro di 2,5 mm e lungo 50 mm in fibra ottica, di colore rosso
Sistema di scatto: diretto, carico compreso tra 22 e 28 Newton (peso tra 2.200 e 2.800 grammi), peso di scatto rilevato 3.040 grammi (media di dieci pesate)
Sicurezze: manuale sul grilletto, azionata da traversino passante (invertibile) posto dietro alla base del ponticello; sicura automatica contro lo sparo a raffica; sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura
Calciatura: in tecnopolimero di colore nero, sistema Comfortech, lungo 365 mm, piega naso/tallone (impostata di fabbrica) 40/60 (regolabile in 50, 55 e 65, deviazione dx-sx); calciolo in poliuretano (disponibili calcioli per lop di 355 e 375 mm); nasello intercambiabile in elastomero
Materiali: carcassa macchinata da trafilato in lega di alluminio ad alta resistenza; gruppo otturatore macchinato da trafilato in acciaio; canna in acciaio legato da bonifica; calcio in tecnopolimero
Finitura: carcassa anodizzata nera opaca, canna nera opaca; particolari anodizzati di colore rosso
Dotazioni: kit di variazione piega del calcio; olio; 3 strozzatori intercambiabili; garanzia, manuale uso e ricambi
Peso rilevato: 3.221 grammi (dichiarato 3.250 +/- 100 grammi) con canna di 650 mm
Lunghezza complessiva: 1.200 mm con canna di 650 mm