Tempi duri per gli animalisti fuorilegge

Cominciato al senato ​l’esame di alcune proposte in materia di tutela degli animali. Francesco Bruzzone, responsabile caccia della Lega, ha presentato un ddl che punisce le azioni di disturbo e gli atti vandalici contro la caccia In commissione Giustizia del senato è partito l'iter per l'esame di alcune proposte in materia di tutela degli animali. Francesco Bruzzone, senatore della Lega e vice presidente della commissione Ambiente, ha presentato un suo ddl che imposta in un'ottica diversa il tema della tutela degli animali. "Il mio disegno di legge si riferisce soltanto agli animali da affezione ed esclude ogni altro tipo di animale, fauna selvatica, di allevamento a scopo alimentare o quant'altro", spiega il senatore Bruzzone. "Il dato più rilevante è l'inserimento di un nuovo articolo nel codice penale, 416 quater, con il quale viene punito con una reclusione minima da 4 a 8 anni chi, perseguendo finalità di protezione ambientale o di animali, promuove, costituisce, organizza associazioni che hanno lo scopo di commettere minacce o atti di violenza con finalità addirittura di terrorismo: chi partecipa a queste associazioni è punito con la galera da 3 a 5 anni, la pena è aumentata se il numero degli associati è più di 10 ed è ulteriormente aumentata se il fatto comporta danneggiamenti a strutture o attrezzature inerenti alle attività del tempo libero. Non possono essere assoggettate ad atti di violenza le strutture dell'attività industriale, commerciale, artigianale, professionale, agricola, di allevamento, sportiva, ricreativa e fieristica".
"Con questo articolo si vuole palesemente mettere fine, con un grave inasprimento delle sanzioni, a tutte quelle azioni di disturbo e di atti vandalici che vengono attuate presso gli appostamenti di caccia e presso le manifestazioni fieristiche che hanno come argomento l'arte venatoria", prosegue. "Questa è la grande novità che si pone sul tavolo dei disegni di legge sul maltrattamento degli animali".
Il resto del ddl prevede l'aumento delle pene per chi commette atti di crudeltà o di sevizie ad animali domestici, ivi inclusi i combattimenti tra cani e gli atti sessuali tra esseri umani e animali. "Nei prossimi mesi inizierà la discussione in sede di commissione Giustizia, dove, per quanto mi riguarda, l'iter della legge dovrà essere blindato rispetto all'allargamento della tutela degli animali alla fauna selvatica e agli animali di allevamento a scopo alimentare", conclude il senatore Francesco Bruzzone.