Pedersoli Le Page Target international calibro .45

Il Settecento fu uno dei periodi più prolifici per la produzione armiera artigianale. In tutta Europa prosperavano artigiani del settore armiero che, un paio di secoli più tardi, sarebbero divenuti punti di riferimento per i collezionisti: in Inghilterra operava Manton, creatore di stupende pistole con il tipico manico “a sega”, in centro Europa Kuchenreuter, celebre per le pistole da duello, in Francia Le Page dominava con il suo stile inconfondibile. Alcune di que… Il Settecento fu uno dei periodi più prolifici per la produzione armiera artigianale. In tutta Europa prosperavano artigiani del settore armiero che, un paio di secoli più tardi, sarebbero divenuti punti di riferimento per i collezionisti: in Inghilterra operava Manton, creatore di stupende pistole con il tipico manico “a sega”, in centro Europa Kuchenreuter, celebre per le pistole da duello, in Francia Le Page dominava con il suo stile inconfondibile. Alcune di queste armi, pezzi unici della nostra storia, rimangono sogni irraggiungibili, mentre grazie alla Pedersoli di Gardone Val Trompia (Bs) le loro repliche sono accessibili a tutti. Oggetto dela prova è la Le Page target international, ispirata a un modello crato da Jean Le Page, armaiolo di Luigi XVI e successivamente di Napoleone, discendente di una grande famiglia di armaioli di Parigi che si trasferirono in Belgio. Le armi create da Jean Le Page erano a pietra focaia, mentre i suoi successori, con l’evoluzione dei sistemi di accensione, passarono alla percussione senza per questo diminuire la qualità delle lavorazioni. Le armi di Le Page erano rigate, con organi di mira regolabili e scatto dotato di stecher alla francese, che differiva dalla versioni mitteleuropea per avere un unico grilletto anziché due. Lo stecher alla francese era meno pratico in quanto per armarlo, spingendo in avanti il grilletto, era necessario l’ausilio della mano debole con conseguente abbandono della linea di mira. [

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] La Le Page provata è la versione a canna liscia, prodotta per le gare nella categoria Cominazzo. Pedersoli, comunque, ha previsto anche la versione a canna rigata con accensione sia a pietra sia a percussione. La canna della “nostra” Le Page, ad anima liscia, è forata per tutta la sua lunghezza a 11,5 mm. Nella parte inferiore ha il ponticello di ritegno attraverso il quale passa la chiavetta e, sul lato destro, il focone, ricavato in una bussola forata al centro. Nella Le Page di Pedersoli il focone è in berillio, un metallo insensibile all’ossidazione. Nel Settecento, allo scopo di preservarlo dalle ingiurie della ruggine, questo particolare era realizzato in oro o platino, materiali troppo costosi per gli standard produttivi attuali. L’acciarino, o piastra, può essere considerato il cuore dell’arma, in quanto regola la corretta accensione della carica di lancio. Su questo elemento, per più di due secoli, gli armaioli si sono sbizzarriti in modifiche volte a migliorarne la funzionalità. Ricordiamo, per esempio, i modelli con il bacinetto della polvere dorato per evitare la formazione di ruggine o, variante ancor più ricercata, quella con il coperchietto del bacinetto complementare alla martellina, destinato a proteggere dalle intemperie la polvere di accensione. L’acciarino è composto dal bacinetto destinato ad alloggiare la polvere di accensione, la martellina la quale, oltre a chiudere il bacinetto, provoca la scintilla per attrito con la pietra focaia e, infine, il cane, completo di morsetti per l’alloggiamento della pietra focaia. L’acciarino è trattenuto contro il calcio da una contropiastra con relativo vitone. Sia la piastra sia la contropiastra sono elegantemente incise. Sull’acciarino, sotto il bacinetto, è inciso il nome dell’armaiolo. La tacca di mira a “V” ha i piani squadrati, mentre il mirino a lama è inserito su un supporto a sua volta fissato alla canna tramite un inserto a coda di rondine che ne consente la regolazione in derivazione. Mirino e tacca sono stati accuratamente studiati, in modo da avere un connubio valido che si traduce in una elevata e sorprendente precisione dell’arma. Il calcio è realizzato in noce europeo finito a olio e, nella zona dell’impugnatura, la zigrinatura eseguita a mano presenta cuspidi perfettamente simmetriche. Nella parte anteriore, una conchiglia intagliata in bassorilievo addolcisce la linea. La conchiglia e, successivamente, lo svaso del calcio presente nel modello a percussione, erano una peculiarità delle armi della famiglia Le Page e avevano anche lo scopo di migliorare la presa durante la fase di caricamento. Tutte le altre pistole da tiro del periodo sono prive di questo accorgimento, che è divenuto una sorta di “marchio di fabbrica” della famiglia Le Page. Nella parte posteriore, la coccia è in ferro con al centro un vano porta oggetti coperto da un coperchio foggiato, anch’esso, a forma di conchiglia. Nella parte centrale, il ponticello del grilletto è completato da un ricciolo finemente inciso e destinato all’appoggio del dito medio. Per la prova di tiro, sono state impiegate palle sferiche di .454 pollici, 36 grani di polvere svizzera numero due come carica di lancio e polverino fine per l’accensione. Abbiamo riscontrato alcuni problemi di accensione lenta dovuti, probabilmente, a un caricamento errato del bacinetto. Abbiamo, allora, provato a variare la dose di polvere, ottenendo risultati migliori. Comunque, nonostante il ritardo tra la percussione e la partenza del colpo, siamo riusciti a ottenere un bersaglio soddisfacente, con una escursione verticale dovuta proprio al ritardo di accensione.Siamo certi che con un affiatamento maggiore i risultati sarebbero migliori. Le armi a pietra devono essere trattenute in mano saldamente per evitare che la pietra, colpendo con violenza la martellina, mandi la pistola fuori mira. Oltre alla prova di precisione, abbiamo cercato di verificare le variazioni di rosata a seguito della pulizia dell’arma e abbiamo notato che i risultati migliorano notevolmente se si pulisce l’arma ogni 10 colpi, circa. [

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] La prova completa, con molte più foto e le istruzioni per il caricamento, è stata pubblicata su Armi e Tiro di marzo 2000 [

] Produttore: Davide Pedersoli & C., via Artigiani 57, 25063 Gardone Val Trompia (Bs), tel. 030/89.15.000, fax 030/89.11.019, www.davide-pedersoli.com Modello: Le Page target international S 327 Tipo: pistola ad avancarica Calibro: .45 Funzionamento: colpo singolo Lunghezza totale: 435 mm Canna: lunga 260 mm, ad anima liscia Sistema di percussione: pietra focaia Alimentazione: caricamento successivo dalla volata Estrattore: assente Espulsore: assente Congegni di puntamento: tacca di mira a “V”, mirino a lama regolabile in derivazione Sistema di scatto: diretto, assistito da stecher Sicurezze: mezza monta del cane Impugnatura: in noce zigrinato con portaoggetti nella coccia Peso: 1.100 grammi Materiali: acciaio, focone in berillio Finitura: acciarino bianco, canna brunita marrone, organi di mira bruniti nero opaco Prezzo: 671,39 Euro (Lit. 1.300.000), Iva inclusa [

] Rosata eseguita a 25 metri, palle sferiche calibro .454 pollici.