New York: il gun control discriminatorio per neri e latini?

A oltre 10 anni di distanza dallo storico caso District of Columbia vs Heller, del 2008, la corte suprema degli Stati Uniti tornerà a occuparsi dei diritti legati al secondo emendamento della costituzione e in particolare, nella causa New York state rifle & pistol association vs Corlett, dovrà decidere se violi il secondo emendamento della costituzione la normativa introdotta dalle autorità locali dello Stato e della città di New York secondo la quale occorre provare il “dimostrato bisogno” per essere autorizzati all’acquisto di un’arma.

La notizia risale in effetti alla scorsa primavera, la novità è che la New York state rifle & pistol association ha ricevuto l’appoggio ufficiale da parte delle principali associazioni degli avvocati d’ufficio preposti alla difesa delle fasce più indigenti della popolazione newyorkese: Bronx defenders, Brooklyn defender services e Black attorneys of legal aid. Questi gruppi hanno presentato una memoria a sostegno dell’associazione degli appassionati d’armi, sostenendo l’incostituzionalità dei requisiti per ottenere una licenza nello Stato di New York.

La prospettiva portata avanti dalle associazioni dei patrocinatori d’ufficio è inedita e interessante: sostengono che i requisiti richiesti dalle autorità di New York privano, incostituzionalmente, le persone più povere del loro diritto di portare legalmente armi. I patrocinatori hanno infatti calcolato che il rilascio di una licenza di porto d’armi a New York costa circa 400 dollari ma, soprattutto, richiede la necessità di devolvere alla pratica un sacco di tempo, che è proporzionalmente più difficile da ritagliarsi per i lavoratori dipendenti addetti alle occupazioni più umili. Secondo i patrocinatori, la maggior difficoltà da parte delle fasce più povere della popolazione di New York a ottenere un permesso legale per portare armi è ben conosciuta dalle autorità di polizia che, conseguentemente, partono dal presupposto che i neri e i latini dei quartieri popolari commettono automaticamente violazioni della normativa in materia di armi, istigando in tal modo perquisizioni, molestie, brutalità e arresti immotivati.