Haiti: il giorno delle elezioni

Per le elezioni presidenziali e legislative ad Haiti, nonostante il voto sia stato convalidato dalla maggioranza dei seggi, l’opposizione ha chiesto l’annullamento dello scrutinio. Molti haitiani hanno manifestato a Port au Prince, un anno dopo il terremoto che è costato la vita a 250.000 persone. I risultati forse il 5 dicembre, eventuale secondo turno il 16 gennaio. Ecco la cronaca al seguito dei nostri 120 carabinieri del contingente Onu Minustah.

Dal nosrto inviato Gilberto Cervellati

A Port au Prince si sono chiusi i seggi da poco e con essi si conclude una intensa giornata di lavoro per i carabinieri comandati dal tenente colonnello Nicola Mangialavori. Tutti i 120 carabinieri del contingente hanno turnato per presidiare i seggi collaborando con tutte la altre Fpu (Forwarding participating unit) presenti in Haiti. Nella capitale, nei punti in cui erano presenti i carabinieri, tutto si è svolto in tranquillità o se si vuole, con solo qualche piccolo e accettabile momento di concitazione.

Gli italiani erano presenti, tra gli altri, nel campo di Jean Marie San Vincente, una distesa di tende assolate costruite in un ex aeroporto, nel quale erano già intervenuti diversi mesi fa per supportare le autorità nel contrasto della criminalità. Qui, in mattinata, ci sono stati brevi momenti di tensione con alcuni manifestanti che protestavano contro il sistema di accesso al voto che ha lasciato fuori dalle liste elettorali moltissimi elettori e anche candidati. A fine giornata sono poi arrivate puntuali le prime voci secondo le quali tutti i candidati, tranne il favorito Jude Célestine (considerato la marionetta del presidente uscente, René Preval), hanno chiesto l’annullamento delle elezioni per brogli. Questo riguarderà forse più le Nazioni unite che potrebbero dover incassare un ennesimo insuccesso, non certo i carabinieri che hanno lavorato con meticolosità e professionalità. Come al solito, rimarcando quello che appare un luogo comune, i nostri militari hanno saputo ancora guadagnarsi il rispetto dei colleghi e della popolazione locale con la professionalità e il buon senso.