Haiti: i carabinieri scortano le schede elettorali

Vigilia elettorale a Port au Prince, dove sono dislocati i nostri carabinieri della missione Caravella in aiuto di Haiti colpita dal terremoto. Ieri hanno consegnato le schede elettorali in quattro campi. Operazione tutt’altro che banale…

Dal nostro inviato Gilberto Cervellati

Port au Prince, la capitale di Haiti, si prepara alla consultazione e si allestiscono i seggi anche in quelle enormi baraccopoli che, di fatto, hanno sostituito la città del prima del terremoto. Le Nazioni unite sono la forza organizzatrice di questa consultazione e tutte le forze di polizia che fanno parte di questo apparato, presenti ad Haiti, sono impiegate per garantirne un sereno svolgimento.

I nostri carabinieri ieri hanno consegnato le schede elettorali in quattro campi. Quello che appare semplice in uno qualsiasi dei Paesi europei e molti del mondo, ad Haiti è complicato. Le stesse sedi dei seggi o il cooordinamento tra tutte le componeti di questa organizzazione, Onu e locali, possono essere fonti di notevoli difficoltà.

Oggi è il giorno delle elezioni e il contingente dei carabinieri è dislocato su Port au Prince per contribuire con le forze di altri Paesi al sereno svolgimento delle elezioni che, si dice o si teme, non essere scontato.