Anche Divina sui rigori del Consiglio di Stato

Anche il senatore Sergio Divina (Lega Nord) si associa alle perplessità espresse nei giorni scorsi dal senatore Panizza (Patt) in merito al parere espresso nel 2014 dal Consiglio di Stato, secondo cui le questure non devono rinnovare il Porto d’armi a chi sia stato condannato per reati anche in epoca remota (e sia quindi intervenuta la riabilitazione)

Anche il senatore Sergio Divina (Lega Nord) si associa alle perplessità espresse nei giorni scorsi dal senatore Panizza (Patt) in merito al parere espresso nel 2014 dal Consiglio di Stato, secondo cui le questure non devono rinnovare il Porto d'armi a chi sia stato condannato per reati anche in epoca remota (e sia quindi intervenuta la riabilitazione). Facendo riferimento in particolare alla propria regione, il Trentino, il senatore Divina ha osservato come siano addirittura mille i cacciatori che, in base a questa interpretazione, sono a rischio "per trascorsi anche remoti".