Remington 770 calibro .30-06

Semplice novità o vera rivoluzione? Questa è la prima domanda che ci si pone al primo approccio con il nuovo modello 770 della Remington, erede del modello 710. A prima vista, gli aggiornamenti sembrano di dettaglio, ma guardando bene ci si accorge che in realtà si tratta di un’arma che mantiene ben poco del precedente modello: azione rivista, calciatura più ergonomica, ritegno caricatore irrobustito, nuovo look, nuovo car…

Semplice novità o vera rivoluzione? Questa è la prima domanda che ci si pone al primo approccio con il nuovo modello 770 della Remington, erede del modello 710. A prima vista, gli aggiornamenti sembrano di dettaglio, ma guardando bene ci si accorge che in realtà si tratta di un’arma che mantiene ben poco del precedente modello: azione rivista, calciatura più ergonomica, ritegno caricatore irrobustito, nuovo look, nuovo carattere, più camerature a disposizione. L’azione, anche se non impegnata direttamente durante lo sparo, visto che l’otturatore va a chiudere direttamente nel prolungamento della canna, è stata leggermente modificata: rispetto al modello 710, non è più un mero tubo al cui interno si trova un manicotto che svolge la funzione di guida dell’otturatore. Nella 770, il manicotto in polimeri e Teflon guida l’ otturatore solo per i primi 27,5 mm anziché per i 129 mm della 710, di conseguenza la parte rimanente dell’azione è sagomata con la forma della testa dell’otturatore. Inoltre, l’azione è stata allungata, passando dai precedenti 153 mm agli attuali 174 mm. Anche la finestra di espulsione è stata leggermente allungata, di un ulteriore millimetro. Il manicotto in polimeri anche nella 770 non è fisso, ma può essere rimosso, in quanto trattenuto dalla piastrina di ritegno della leva di svincolo dell’otturatore. Il codolo integrale, lungo 41 mm, trattiene in posizione il pacchetto di scatto, del tipo a due leve. L’ otturatore rimane sostanzialmente identico a quello del modello 710, quindi ha tre tenoni di chiusura equidistanti tra di loro, larghi ognuno circa 10 mm e spessi circa 8 mm. L’estrattore è posto all’interno della faccia dell’ otturatore, di tipo recesso come sul modello 700. L’espulsore è a piolo, caricato a molla, sulla faccia dell’otturatore. L’unica differenza rispetto al precedente modello risiede nella lavorazione dei piani di chiusura, che hanno subito un leggero cambio di angolazione in modo da facilitare l’apertura dell’ otturatore in fase di estrazione del bossolo, il tutto a vantaggio della velocità di riarmo. La testa è agganciata al corpo dell’otturatore, ottenuto per microfusione, grazie a una grossa spina forata al centro in modo da consentire il passaggio del percussore. La manetta di armamento, anch’essa ottenuta per microfusione, è saldata a filo al corpo dell’otturatore. L’ otturatore è privo di sfoghi di sicurezza dei gas, peraltro assenti anche nel prolungamento della canna. L’alimentazione è garantita da un caricatore di tipo bifilare a singola presentazione lungo 88 mm, con il corpo in lamiera stampata e dotato di costolature di rinforzo.

 

Lo zoccolo inferiore e l’elevatore sono il plastica di colore nero, la capacità del caricatore è di 4 colpi che si riduce a tre per i calibri magnum. Il caricatore si aggancia direttamente nel calcio, tramite una levetta a bilanciere posta nella parte anteriore della sede del caricatore stesso, migliorata rispetto al modello 710 in modo da offrire un ancoraggio più sicuro. Mancano i classici organi di mira metallici, sul dorso dell’azione sono invece presenti fori filettati per l’installazione di ottiche di puntamento. L’arma viene venduta in kit completo di slitta tipo Weaver e variabile Bushnell 3- 9×40, ideale per la caccia. Il cannocchiale impiega un reticolo Duplex polivalente e in grado di adattarsi a diverse situazioni: è lungo 330 mm, pesa 425 grammi (3.850 è il peso complessivo dell’insieme armaottica), ha un’uscita pupillare di 4,4 mm con una distanza di messa a fuoco di 89 mm e impiega tamburi di regolazione con arresti ogni quarto di moa. La canna del modello 770, invece di essere rotomartellata come avviene per quasi tutta la produzione Remington, è bottonata, processo che, se ben eseguito, garantisce una maggior precisione teorica. Non per niente, mentre esistono canne da competizione bottonate, non ne vengono prodotte con il processo di rotomartellatura. A tal proposito va notato che a partire dal modello 710 tutte le carabine Remington a canna rigata con chiusura nel prolungamento della canna impiegano canne bottonate, inclusa la nuova R-15 Vtr. Il motivo è anche di ordine pratico: inserendo in una rotomartellatrice una canna dotata di chiusura nel prolungamento della canna, o si segue con estrema attenzione il processo di rotomartellatura oppure anche la zona destinata alla sede dei tenoni di chiusura viene interessata dal trattamento e, di conseguenza, rischia di risultare deformata. In .30-06, la rigatura è a sei principi ad andamento destrorso con un passo di 1:10” (250 mm), un classico di casa Remington. Il prolungamento della canna, invece di essere avvitato all’azione o bloccato a quest’ultima con una serie di spine, è inserito a pressione, di conseguenza una volta montata la canna sull’azione quest’ultima non può più essere rimossa. La volata, del diametro di 17,5 mm, ha il vivo del tipo recesso a corona.

 

Il calcio è stato completamente ridisegnato in modo da renderlo più ergonomico. Sempre realizzato in polimeri rinforzati con fibra di vetro, è corrugato nei punti di presa. L’impugnatura a pistola ha la parte anteriore e laterale a buccia d’arancia, il motivo che si viene a creare continua con una striscia sottile verso la parte anteriore dell’arma, conferendo una linea più filante. L’ astina ha nella parte inferiore una serie di onde che proseguendo sulle parti laterali riprendono il motivo anti sdrucciolo, in modo da offrire una miglior presa al tiratore e contemporaneamente addolcire la linea dell’arma rendendola meno rigida. La coccia ha impressa la “R” di Remington, la pala del calcio ha un appoggiaguancia con Montecarlo molto pronunciato, in modo da offrire un miglior appoggio alla guancia del tiratore e facilitare l’allineamento della pupilla con il cannocchiale. Il ponticello del grilletto, integrale alla calciatura, invece di essere un semplice archetto presenta un visibile ispessimento verso la parte posteriore, una scelta prevalentemente estetica che va a riprendere i motivi presenti sulla calciatura. Nella parte posteriore, un calciolo in gomma di colore nero serve a ridurre l’effetto del rinculo. Nello stampo della calciatura sono ricavati anche gli attacchi per magliette del tipo a sgancio rapido, che all’occorrenza posso essere utilizzati per il montaggio di un bipiede. Nella parte interna del calcio, davanti al bocchettone del caricatore, è annegato il recoil lug che, ad arma montata, va a combaciare con un intaglio ricavato nella parte inferiore della canna. Il calcio è fissato all’ arma da tre viti: una che attraversa il codolo dell’azione, una nella parte anteriore dell’azione e la terza che si innesta sul prolungamento della canna, subito davanti al recoil lug.

 

L’articolo completo, con molte più foto e la prova a fuoco, lo trovate su Armi e Tiro di gennaio 2008

 

SCHEDA TECNICA

Produttore: Remington arms company inc., 870 Remington drive, Po box 700, Madison, NC 27025-0700, Usa, tel. 00.18.00.24.39.700, fax 00.13.36.54.87.801, www.remington.com

Distributore: Paganini sas, corso Regina Margherita 19 bis, 10124 Torino, tel 01.18.17.78.60, fax 01.18.35.418, www.paganini.it, mail@paganini.it

Modello: 770

Destinazione d’uso: caccia

Tipo: carabina a ripetizione manuale

Calibro: .30-06 Springfield (anche .243 Winchester, 7-08 Remington, .270 Winchester, .308 Winchester, 7 mm Remington magnum, .300 Winchester magnum)

Funzionamento: chiusura a catenaccio con otturatore a 3 tenoni

Canna: lunga 560 mm (610 per i calibri magnum), rigatura a sei principi ad andamento destrorso con un passo di di 1:10” (250 mm)

Percussione: percussore lanciato

Alimentazione: caricatore estraibile da 4 colpi

Estrattore: a unghia posto sul lato destro nel bordo interno della faccia recessa dell’otturatore

Espulsione: a piolo caricato a molla posizionato all’interno della faccia dell’ otturatore

Mire: metalliche assenti, predisposizione per ottica di puntamento (in kit è fornito un Bushnell 3-9×40 con slitta Weaver)

Scatto: diretto, in unico tempo, peso di sgancio 1.500 grammi circa

Sicure: manuale a leva sul lato destro della codetta dell’azione

Calciatura: a pistola, in polimeri Peso: 3.850 grammi compresa ottica e attacchi

Lunghezza totale: 1.080 mm

Materiali: acciaio al carbonio, calciatura in polimeri

Finitura: brunitura nera opaca

Numero del catalogo nazionale: 12.990 (arma da caccia)

Prezzo: 592 euro, Iva inclusa, compresi ottica, anelli e attacchi