WalMart ridimensiona e Obama ci riprova

Il presidente statunitense prova a rilanciare la sua campagna contro le armi: «Più morti del terrorismo». E intanto la catena di supermercati WalMart annuncia che smetterà di rifornirsi di armi d’assalto, semi automatiche o con caricatori con più di sette colpi

A poche ore dagli omicidi dei due giornalisti in Virginia non si è fatto attendere il commento della Casa bianca. «La diffusione di armi in America provoca più morti del terrorismo», ha detto Barack Obama, che dopo la strage del 2012 alla scuola Sandy Hook Elementary School in cui morirono 20 bambini disse: «È ora di prendere provvedimenti». Di fatto si riaccende il dibattito negli Stati Uniti sul controllo delle vendite delle armi.

La catena di ipermercati WalMart, famosa per la sua specializzazione nella vendita al dettaglio di armi, ha annunciato che smetterà di rifornirsi di armi d’assalto, semi automatiche o con caricatori con più di sette colpi. La spiegazione fornita è che l’azienda americana, di fronte a un calo delle vendite, preferisce puntare su altre “armi per attività sportive e di caccia come pistole e fucili sulla base delle richieste dei clienti”. Comunque, WalMart ha fatto sapere che completerà la vendita di pistole e fucili d’assalto che ha ancora in magazzino, senza però fare altri ordinativi.

Il direttore delle comunicazioni di WalMart, Kory Lundberg, ha comunque sottolineato che la politica non c’entra niente con una decisione che è stata presa solo per motivi commerciali, si legge su “BearingArms.com”. In passato i gruppi che si battono per leggi più severe per il controllo sulla vendita delle armi hanno più volte attaccato Walmart per la vendita di fucili e pistole d’assalto, quelle maggiormente usate durante le stragi della follia negli Stati Uniti, nei suoi supermercati, ricorda oggi il sito “Daily Beast”.

Il padre di una delle due vittime, la giovane Alison Parker, lancia un appello: modificare in senso restrittivo le leggi sulle “armi facili”. «Sarà la missione della mia vita – giura Andy Parker – non lascerò cadere l’attenzione, dobbiamo fare qualcosa per quei pazzi che ora sono in possesso di armi», ha detto alla Cnn e altri media americani. «Questi codardi dei politici sono nelle mani delle lobby del settore». E promette: «Se sarà necessario, diventerò un crociato di questa battaglia, lo devo a mia figlia: non deve succedere mai più».