Tre progetti all’avanguardia per la beccaccia

Nell’ambito del convegno “Progetto Scolopax Italia: biologia, gestione e ricerca”, organizzato dalla Federcaccia provinciale di Terni in collaborazione con l’associazione “Amici di scolopax”, il relatore Alessandro Tedeschi, presidente dell’associazione Amici di scolopax e collaboratore dell’Ufficio avifauna migratoria della Fidc, ha illustrato i progetti “Aliregali”, “Temporeale” e “Scolopax overland”, volti a uno studio approfondito delle abitudini e dello stato di conservazione delle popolazioni di becca

 

Nell’ambito del convegno "Progetto Scolopax Italia: biologia, gestione e ricerca", organizzato dalla Federcaccia provinciale di Terni in collaborazione con l'associazione "Amici di scolopax", il relatore Alessandro Tedeschi, presidente dell'associazione Amici di scolopax e collaboratore dell'Ufficio avifauna migratoria della Fidc, ha illustrato i progetti "Aliregali", "Temporeale" e "Scolopax overland", volti a uno studio approfondito delle abitudini e dello stato di conservazione delle popolazioni di beccacce nel paleartico occidentale.
"Al termine della scorsa stagione”, ha detto Tedeschi, abbiamo ricevuto oltre 4 mila ali di beccaccia, provenienti da ogni parte d'Italia e frutto degli abbattimenti da parte dei cacciatori che collaborano al progetto “Aliregali”. Ogni ala è accompagnata da un foglio nel quale sono riportati dati importanti quali il numero di ore dedicate alla caccia per quella specifica giornata, il numero di beccacce avvistate quel giorno e il numero di prelievi realizzati. Grazie al progetto “Aliregali” siamo in grado di ottenere una fotografia verosimile delle caratteristiche del prelievo stagionale di beccacce nel nostro Paese. Strettamente correlato a questo primo progetto è il programma “Temporeale”, che fornisce dati complementari e implementabili con quelli provenienti da “Aliregali”, così da ottenere una più completa osservazione della distribuzione e dispersione degli uccelli sui territori della nostra penisola".
“Il progetto "Scolopax overland" invece”, ha spiegato ancora Tedeschi, “è lo strumento che ci consente di abbandonare l'empirismo per assimilare finalmente dati certi e reali fornitici direttamente dalle beccacce, dotate di ultramoderna tecnologia satellitare a batterie solari dal peso di soli 9,5 grammi. Al momento stiamo osservando i voli migratori delle nostre 10 beccacce attive, alle quali auspichiamo di poter raggiungere gli areali di svernamento nella nostra penisola".