Il documento Ue sull’uso criminale delle armi da fuoco

La Commissione europea ha inviato un documento al Consiglio d’Europa e al Parlamento europeo, relativo alle strategie allo studio per “Le armi da fuoco e la sicurezza interna dell’UE: proteggere i cittadini e smantellare il traffico illecito”

La Commissione europea ha inviato un documento al Consiglio d'Europa e al Parlamento europeo, relativo alle strategie allo studio per "Le armi da fuoco e la sicurezza interna dell'UE: proteggere i cittadini e smantellare
il traffico illecito". Di elemento sicuramente positivo c'è che, al primo punto dello studio, figura la voce "Salvaguardare il mercato legale delle armi da fuoco civili". Lo studio, molto articolato, prende in esame molti aspetti della questione, come per esempio il furto di armi, l'approvvigionamento illegale da zone di conflitto limitrofe all'Europa e così via. A volte anche sfiorando l'utopia, come quando si sottolinea la necessità di analizzare "le sfide poste dalla possibilità di stampare in 3D armi e munizioni". Lo studio presentato servirà a favorire la collaborazione a livello europeo per trovare strategie comuni di contrasto al mercato illegale delle armi, che sfoceranno in iniziative legislative nel 2015. Per leggere l'intero studio, in italiano, clicca sull'allegato.