La passione degli Windsor per la caccia, ma anche per la pesca, l’equitazione e le attività campestri in generale, è piuttosto esplicita anche in The crown, che già dalle prime stagioni ha mandato in onda numerose scene che vedono i membri della famiglia impegnati in drive al fagiano, battute di caccia agli anatidi e giornate di caccia alla cerca al cervo rosso sulle highland scozzesi. Nella quarta stagione, disponibile dallo scorso novembre, la caccia è il tema fondante di un’intera puntata, la seconda, ambientata nella tenuta scozzese di Balmoral. L’argomento, in più, è fra i più delicati: nella tenuta dei vicini, che sono soliti ospitare “cacciatori paganti” per la caccia, un cacciatore ha ferito un cervo coronato, che si è rifugiato nella tenuta dei reali. L’intera famiglia, riunita in Scozia per le vacanze estive, si mobilita per rintracciare il cervo e per concedergli una morte dignitosa, mettendo fine alle sue sofferenze. Tra l’entusiasmo per la caccia e la sfida per la conquista del poderoso trofeo, trova spazio anche una riflessione profonda espressa a cena dalla regina madre, interpretata dall’attrice britannica Marion Bailey, che si rammarica dell’abbattimento di un animale in perfetta salute, al culmine della propria esistenza, autorizzato dai vicini soltanto per denaro. Quando un commensale ribatte che, in fondo, si tratta solamente di affari, l’anziana regina si indigna, replicando che no, la caccia al cervo non è questione di affari, ma di animali da tutelare. Una considerazione impeccabile sull’etica venatoria, che conferma una particolare attenzione dei produttori per questo aspetto della vita dei reali britannici. Il cervo ferito, alla fine, è abbattuto dal principe Filippo (interpretato da Tobias Menzies), accompagnato da una giovanissima lady Diana (Emma Corrin), al suo debutto ufficiale nella sua famiglia Windsor, con un simbolismo piuttosto riuscito tra Diana, la dea latina della caccia, e la principessa inglese.