Quel maledetto punto

«Non sono arrabbiato. Certo mi dispiace, ma ho fatto una bella gara», sostiene Marco De Nicolo. Dopo la frazione in piedi l’azzurro è secondo assoluto: cinque 99 da terra e poi 97, 96, 97, 99 in piedi. Niente male davvero e porte della finale spalancate. Ma il match inglese è gara durissima. De Nicolo esordisce con un 98 in ginocchio e però piazza tre 8 consecutivi nella seconda serie che chiude a 92. Poi un 97 e, purtroppo, ancora un 8 all’inizio dell’ultima serie ch… «Non sono arrabbiato. Certo mi dispiace, ma ho fatto una bella gara», sostiene Marco De Nicolo. Dopo la frazione in piedi l’azzurro è secondo assoluto: cinque 99 da terra e poi 97, 96, 97, 99 in piedi. Niente male davvero e porte della finale spalancate. Ma il match inglese è gara durissima. De Nicolo esordisce con un 98 in ginocchio e però piazza tre 8 consecutivi nella seconda serie che chiude a 92. Poi un 97 e, purtroppo, ancora un 8 all’inizio dell’ultima serie che si conclude a 97 punti. È 1169 il suo punteggio, comunque a livello del suo valore attuale, che è anche il primo dei non qualificati per la finale per quel maledetto punto mancante. Sono così in tutto quattro i punti (due per De Nicolo in due distinte gare, uno per Campriani e uno per Fait) che mancano agli azzurri del Tiro a segno per accedere alle finali e alle possibilità di medaglia in questa sfortunata Olimpiade cinese. Niccolò Campriani si difende e paga un po’ di inesperienza internazionale: 395 a terra, 377 in piedi e 381 in ginocchio. Quel maledetto colpo, potrebbe essere invece l’imprecazione – molto edulcorata – di Matthew Emmons. Ad Atene aveva sbagliato il bersaglio meritandosi un bello zero. Qui ha sparato un 4,4 nell’ultimo colpo di finale. Largamente in testa, è sceso al quarto posto. Se ne giova il cinese Jian Qiu che vince così l’oro e si mette alle spalle l’ucraino Jury Sukhorukov e l’incredulo veterano sloveno, Rajmond Debevec. La notizia buona per il team azzurro del Tiro a segno – ormai in partenza – è che Vigilio Fait (nella foto), pur non avendo conseguito il diritto a disputare la finale della P10, è stato classificato ottavo, il miglior risultato in classifica della spedizione pechinese. Il nordcoreano Jong Su Kim che aveva conquistato il bronzo in P10 e l’argento in Pl è stato infatti squalificato per violazione delle norme antidoping lo scorso 15 agosto. (Massimo Vallini) Carabina 3 posizioni uomini 1. QIU Jian (China), 1173+99.5 2. SUKHORUKOV Jury (Ukraine), 1174+98.4 3. DEBEVEC Rajmond (Slovenia), 1176+95.7 4. EMMONS Matthew (United States), 1175+95.3 5. FARNIK Thomas (Austria), 1171+97.9 6. KNOEGLER Mario (Austria), 1170+98.4 7. SAUVEPLANE Valerian (France), 1172+95.1 8. BERG Vebjoern (Norway), 1172+94.5 9. DE NICOLO Marco, 1169 39. CAMPRIANI Niccolò, 1153