L’orso “inseguitore” e i suoi… vizi

Pochi giorni fa un orso in Trentino, in una strada forestale nel comune di Mezzana, in Val di Sole, ha seguito per un lungo tratto una coppia di fidanzati che facevano una passeggiata nel bosco. L’animale è stato dietro ai due per centinaia di metri, questi ultimi hanno cercato anche di scacciarlo, camminando normalmente per sottrarsi all’incontro. Ma l’orso non si è lasciato intimorire e ha continuato, finché non sono arrivati alcuni amici dei due, chiamati in soccorso, che con le loro moto hanno spaventato con il rumore l’animale che si è così intimorito ed è fuggito via. Le cronache parlano di “rincorsa” da parte dell’orso. Pensiamo che si sia più che altro trattato di un normale “seguire”. Infatti se l’orso, adulto ma abbastanza giovane, avesse veramente “rincorso” la coppia, in soli due salti sarebbe stato loro addosso.

Per cui lo scenario molto probabilmente è stato determinato da un’abitudine consolidata, di un animale che ha stabilito che gli umani danno da mangiare. Quando le associazioni animaliste e le istituzioni parlano di “informare la popolazione”, questo dovrebbe essere uno degli argomenti principali: ovvero non lasciare, o dare spontaneamente, cibo agli animali selvatici. Il problema è proprio questo: ormai l’animalismo deviato vede tutti gli animali in difficoltà. Vuole salvare, aiutare, sorreggere questi poveri animali che non sopravvivrebbero senza il loro aiuto. Per cui di riflesso, e di nascosto, si lascia cibo in giro. Questo sia in Trentino, sia in Abruzzo. E così il gioco è fatto. L’orso confidente è servito. Tornando al nostro inseguitore è stato accertato si tratti di M90, un giovane maschio, già radiocollarato, proprio perché aveva da tempo fatto parlare di sé per incursioni nei cassonetti e nelle vie di diversi centri abitati. Il Sindaco di Mezzana, Giacono Redolfi, è in allarme e chiede soluzioni alle autorità, come per esempio autorizzare il porto dello spray (specifico per gli orsi) per motivato bisogno nei posti dedicati. La Regione come si sa ne ha tentate tante, sempre vanificate dai vari ricorsi al Tar, proteste di piazza, manifestazioni eccetera. Oltretutto l’animale è già stato pesantemente dissuaso diverse volte. Ma sembra fermamente motivato a tornare dove il cibo c’è, ed è facile prenderlo. Spesso messo lì, tra l’altro, per fare foto, filmati, che poi producono stupidi like sulle altrettanto banali piattaforme che ancora una volta chiediamo di interdire alla pubblicazione di video riguardante fauna selvatica nostrana. L’orso M90 tempo fa era stato pure investito, con pochi danni per lui ma tanti all’auto investitrice. Rimuoverlo? Abbatterlo? Confinarlo in una gabbia? Dissuaderlo ancora? A noi non sembra un animale pericoloso come altri in passato. E dei quali si sanno i nomi. Per cui non abbiamo la soluzione. Ma ce l’abbiamo per tutti coloro che ancora creano questi animali viziati. Perché se ha seguito i ragazzi insistentemente, è perché è abituato ad associare il cibo agli esseri umani. Ma è il segno di quanto possa aver fatto male a un orso un panino. Altro che fucile…