L’importanza della presa: l’inceppamento per limp wrist shooting

Sparando al poligono con la propria pistola semiautomatica preferita, può capitare di riscontrare una serie di reiterati inceppamenti che non sono dovuti a difetti nell’arma o nelle munizioni: la “colpevole” è una impugnatura non corretta, nota come “limp wrist shooting”. Di cosa si tratta?

Quali inceppamenti comporta il limp wrist?
A far sospettare che ci si possa trovare di fronte a un caso di limp wrist shooting possono essere tre distinti tipi di inceppamento: nel primo di essi, si riscontra l’incompleta espulsione del bossolo sparato, che si incastra di traverso nella finestra di espulsione, cosiddetto “stove pipe” o “tubo di stufa”; nel secondo inceppamento, si riscontra che l’arma ha regolarmente espulso il bossolo e ha camerato quasi completamente la cartuccia successiva, ma non ha completato la chiusura del carrello, che è rimasto leggermente arretrato; nel terzo tipo di inceppamento dovuto al limp wrist shooting, si può riscontrare l’espulsione del bossolo sparato e la chiusura del carrello sulla camera vuota, malgrado vi siano cartucce nel caricatore.

Il limp wrist shooting e i suoi effetti
Il responsabile, in questi casi, degli inceppamenti, prima ancora di andare a verificare se vi siano guasti all’arma o imperfezioni nelle munizioni, può essere il “limp wrist shooting”. Che cos’è? Lo dice il nome stesso, che dall’inglese si traduce “tiro con il polso floscio”. In pratica, l’impugnatura dell’arma e l’assetto del braccio o delle braccia che la sorreggono sono troppo rilassati e poco rigidi, di conseguenza allo sparo, il carrello vede ostacolato, rallentato, infiacchito il proprio moto retrogrado dal fatto che il telaio della pistola (sulla quale il carrello scorre) tende ad arretrare anch’esso, per effetto del rinculo.

Il fenomeno può verificarsi con qualsiasi tipo di arma, ma risulta particolarmente accentuato con le pistole che presentano un fusto, o telaio, relativamente leggero (quindi le moderne polimeriche), che funzionano magari con chiusura geometrica a corto rinculo di canna (come la stragrande maggioranza delle pistole di grosso calibro, dal 9×21 in su) e con le pistole che sparano calibri relativamente poco potenti (dal .22 lr al 9×21 incluso).

Come si rimedia?
Per fortuna il rimedio è molto semplice e immediato e consiste innanzi tutto nell’esercitare una presa salda da parte della mano che regge l’arma: alcuni istruttori di tiro paragonano la corretta presa della mano forte sull’impugnatura della pistola, a una vigorosa stretta di mano che si dà a un amico che non si vedeva da tanto tempo; in secondo luogo, è opportuno verificare che l’asse della pistola coincida il più possibile con l’asse delle ossa dell’avambraccio; in terzo luogo è opportuno non assecondare, flettendo o rilassando le giunture del polso e del braccio, il movimento retrogrado della pistola per effetto del rinculo, immediatamente dopo lo sparo.

Ovviamente il fenomeno tenderà a essere contrastato ancor più efficacemente se si utilizzerà l’impugnatura dell’arma in posizione isoscele a due mani (foto sotto).