Kord 5,45×39: la “Minimi” dell’Est

Outing di una delle concorrenti del programma russo Tokar-2, che cerca una mitragliatrice leggera per le forze di sicurezza: si tratta della Kord 5,45 Il programma russo Tokar, volto alla ricerca di una moderna mitragliatrice in calibro 5,45×39, ha avuto inizio nel 2011 ma a quanto pare non sono gli americani gli unici “indecisi” al mondo: il Tokar-1 (2011) ha visto la finalizzazione di un prototipo che non è stato poi adottato, seguito qualche anno dopo dal concorso Tokar-2 voluto dal Ministero dell’interno (Mvd) per le proprie forze di sicurezza.
Dopo la Rpd 7,62×39, in effetti una delle prime Lmg moderne, i russi non adottarono nessun altra Lmg con alimentazione a nastro, affidando il ruolo alle Rpk-74 in 5,45×39 con sola alimentazione a caricatori. Le specifiche della Mvd richiedevano una Lmg del peso massimo di 7 chilogrammi con doppia alimentazione, a nastro e a caricatori, con canna a cambio rapido e calciatura ribaltabile.
Recentemente sono apparse (sul sito russo Armytex e rilanciate da quello polacco Milmag) le prime immagini della versione presentata dalla Degtyarev plant di Kovrov: la Kord 5,45, nome condiviso con la più prestante sorella maggiore Kord calibro 12,7×108.
La Lmg Kord 5,45 mostra configurazione classica, funzionamento a sottrazione di gas con pistone a corsa lunga, alimentazione dal lato sinistro con nastro non disintegrabile (secondo le abitudini russe…) con box metallico da 100 colpi e capacità di utilizzare i caricatori degli Ak e Rpk 74. La Kord 5,45 appare ben implementata di slitte per il montaggio di accessori e corredata anche di mire metalliche ribaltabili; l’impugnatura contenente il gruppo di scatto è in polimeri mentre la calciatura è regolabile e ribaltabile sul lato sinistro, dotata di appoggiaguancia. Quest’ultima è piuttosto insolita nel senso che appare sottile e molto bassa rispetto la linea di mira.
L’unica altra concorrente del concorso Tokar-2 è la Kalashnikov concern, che sino adesso non ha scoperto le sue carte, o meglio, l’arma definitiva. In realtà durante una visita agli stabilimenti Kalashnikov del ministro della difesa Yuri Borisov, è trapelata l’immagine di una nuova arma calibro 5,45×39 con doppia alimentazione che potrebbe essere l’arma in questione.
La stranezza del programma Tokar-2 riguarda l’ente che ha richiesto la nuova Lmg: il ministero dell’Interno piuttosto che l’esercito russo che probabilmente, preferisce tenersi ben strette le Pkm e utilizzare le Pecheneg come Saw/Lmg. Pare che la Mvd, spesso impegnata in vaste operazioni antiterrorismo in aree urbane, abbia necessità di una arma di accompagnamento con capacità di fuoco automatico sostenuto e, data la particolarità operativa, abbia preferito un calibro più leggero rispetto alle Gpmg in 7,62x54R che eventualmente può avere a disposizione.