Il ministero apprezza l’Ongf

Apprezzamento per l’attività svolta dall’Ongf (Osservatorio nazionale sulla gestione faunistica) promosso da Legambiente e Arcicaccia e per il suo rapporto annuale sulla gestione della fauna nazionale: è quanto emerge da una nota del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, inviata al presidente nazionale Arcicaccia, Osvaldo Veneziano. “La pubblicazione”, si legge nella lettera del dicastero, “fornisce una importante documentazione del lavoro svol… Apprezzamento per l’attività svolta dall’Ongf (Osservatorio nazionale sulla gestione faunistica) promosso da Legambiente e Arcicaccia e per il suo rapporto annuale sulla gestione della fauna nazionale: è quanto emerge da una nota del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, inviata al presidente nazionale Arcicaccia, Osvaldo Veneziano. “La pubblicazione”, si legge nella lettera del dicastero, “fornisce una importante documentazione del lavoro svolto per la conservazione e la gestione del patrimonio faunistico italiano”. L’Ongf è gestito in collaborazione con la Federazione italiana parchi e riserve naturali, la Confederazione italiana agricoltori con l’ adesione di Anagritur (Consorzio delle associazioni Agriturist), Turismo verde e Terra nostra, l’Arci pesca Fisa, il Club della Beccaccia, Beccacciai d’Italia e Cvgfa (Coordinamento veneto). «L’Ongf», ha sottolineato Osvaldo Veneziano, «è l’organismo di ricerca dell’ Associazionismo e si propone di sollecitare una maggiore attenzione sui temi della gestione del patrimonio faunistico in Italia attraverso un’attiva partecipazione delle categorie più interessate. Sono infatti agricoltori, ambientalisti, cacciatori e pescatori, insieme agli amministratori locali, i principali artefici delle scelte di gestione. Vi è quindi la consapevolezza che non ci possano essere risultati positivi senza una sincera volontà di condivisione delle scelte e una piena partecipazione dei soggetti presenti sul territorio. La sua funzione è quindi indispensabile per una corretta programmazione dell’attività faunistica venatoria sostenibile basata su parametri scientifici. Auspichiamo che l’apprezzamento da parte del ministero possa contribuire a vincere la sfida di democrazia di quanti partendo dall’ amore e dal fascino per patrimonio faunistico, lo sappiano anche “utilizzare” come collante sociale, palestra viva dove ciascuno metta da parte i propri egoismi per far prevalere l’interesse comune: saper mantenere in Italia un ricco e vitale patrimonio di specie animali selvatiche».