Il Coni è vicino alla Fidasc

“Il Coni, il segretario generale Fabbricini e io personalmente non mancheremo di supportare concretamente e con grande convinzione ogni sforzo e ogni iniziativa della Fidasc”, ha riferito al consiglio Fidasc il neo-presidente del Coni, Giovanni Malagò

Il consiglio della Federazione italiana discipline con armi sportive da caccia, riunitosi il 26 settembre, ha ricevuto la visita del presidente del Coni Giovanni Malagò e del segretario generale Roberto Fabbricini. Questa nostra presenza – ha dichiarato Malagò conoscendo e salutando direttamente ogni singolo membro del Consiglio, il Segretario Generale Valeria Squillante e i funzionari degli uffici testimonia non solo la stima e l’affetto che ci lega al Presidente Buglione, ma anche il grande e immutato interesse che il Coni nutre per gli atleti e dirigenti della Fidasc, soprattutto in questa delicatissima fase in cui la Federazione si vede costretta ad affrontare la nuova realtà creata dalle ben note vicende internazionali”.

Malagò, nel suo lungo intervento, ha voluto poi sottolineare che: “Pur non potendo assumere alcun impegno di carattere economico e finanziario, soprattutto a causa delle difficoltà che assillano l’intero Paese, il Coni, il segretario generale Fabbricini e io personalmente non mancheremo di supportare concretamente e con grande convinzione ogni sforzo e ogni iniziativa della Fidasc. E sono certo – ha quindi concluso – che questa attenzione affettuosa verso la vostra federazione sarà ampiamente ripagata da un sempre crescente impegno atletico e tecnico volto alla crescita e all’affermazione delle vostre discipline così interessanti e popolari”.

In perfetta sintonia con l’intervento di Malagò, sono state anche le parole del segretario generale Fabbricini che ha voluto confermare la vicinanza del Coni alle esigenze federali. Comprensibilmente soddisfatto per questo duplice, autorevolissimo intervento, il presidente Felice Buglione ha ringraziato gli ospiti e ha fatto loro dono di un “crest” personalizzato. "Solamente un piccolo, simbolico omaggio – ha affermato – attraverso il quale, però, anche la Fidasc intende confermare il profondo e indissolubile legame esistente fra il grande mondo degli sport di derivazione venatoria con il Comitato Olimpico Nazionale”.