Il bilancio consolidato Beretta del 2008

L’Assemblea degli azionisti della Beretta holding ha approvato il bilancio per l’esercizio 2008 che evidenzia un fatturato consolidato pari a 413,2 milioni di euro contro i 435,7 milioni del 2007. L’utile netto consolidato è stato pari a 16,2 milioni di euro (26,5 milioni nell’esercizio 2007) dopo aver accantonato ammortamenti per 22,1 milioni di euro (20,9 milioni nel 2007) e imposte di competenza dell’esercizio per 11,9 milioni (20,6 milioni nel 2007). Per quanto ri… L’Assemblea degli azionisti della Beretta holding ha approvato il bilancio per l’esercizio 2008 che evidenzia un fatturato consolidato pari a 413,2 milioni di euro contro i 435,7 milioni del 2007. L’utile netto consolidato è stato pari a 16,2 milioni di euro (26,5 milioni nell’esercizio 2007) dopo aver accantonato ammortamenti per 22,1 milioni di euro (20,9 milioni nel 2007) e imposte di competenza dell’esercizio per 11,9 milioni (20,6 milioni nel 2007). Per quanto riguarda le società italiane del gruppo, Fabbrica d’armi Pietro Beretta, Benelli armi e Uberti chiudono l’esercizio con fatturati in flessione, ma risultati economici in miglioramento rispetto al 2007. Il principale mercato di sbocco del gruppo, gli Stati Uniti, ha evidenziato una sensibile contrazione della domanda che ha interessato tutte le controllate ivi operanti: Beretta Usa Corp, Benelli Usa Corp e Burris company, registrano infatti una contrazione del giro d’affari del 10 per cento circa. Con riferimento alle altre società produttive, in peggioramento, sia per quanto riguarda i livelli di attività che i risultati economici, la controllata turca Stoeger, su cui hanno pesato le ridotte richieste provenienti dal Nord America, mentre la finlandese Sako chiude l’esercizio con fatturato e redditività in crescita. Sui risultati economici consolidati ha inevitabilmente pesato il calo generalizzato della domanda che si è manifestato, in particolare, nella seconda metà dell’esercizio e l’ulteriore svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro (mediamente del 7 per cento rispetto al corso del 2007). La flessione del giro d’affari consolidato del gruppo è stata pari al 5,2 per cento, l’apporto della neo acquisita Steiner, specializzata nella produzione di binocoli di alta qualità, è stato infatti ampiamente controbilanciato dalla contrazione dei volumi e dall’ ulteriore deterioramento del rapporto di cambio euro/dollaro. Nessuna variazione di rilievo, rispetto al 2007, circa la composizione delle vendite, che sono state destinate per l’89 per cento al settore civile/sportivo, mentre il restante 11 per cento è stato equamente suddiviso tra il settore difesa e il settore ordine pubblico. Sempre preminente la vocazione internazionale del gruppo: i mercati esteri continuano a pesare per circa il 90 per cento delle vendite complessive: oltre il 46 per cento è riferibile all’area nordamericana, che registra il calo più significativo rispetto al 2007 (-13 per cento); il mercato domestico evidenzia una flessione di circa il 2 per cento che ha riguardato principalmente il settore civile, mentre le forniture al settore difesa e ordine pubblico continuano a scontare la carenza di stanziamenti da parte degli enti pubblici interessati. In flessione anche il fatturato realizzato negli altri paesi dell’Europa occidentale (-4 per cento). Uniche vendite in crescita sono risultate quelle nel resto del mondo, che registrano un +24 per cento rispetto allo scorso esercizio. A tal proposito, da inizio 2008 è operativa, con risultati soddisfacenti, la consociata Russian eagle, con sede a Mosca, che gestisce la distribuzione di tutti i prodotti del gruppo nei territori della Federazione russa. La spesa per nuovi investimenti è stata pari a 14,8 milioni di euro con un’incidenza del 3,6 per cento sul fatturato: circa i due terzi degli investimenti sono stati realizzati, come di consueto, nei siti industriali italiani. Di rilievo anche la spesa per ricerca e sviluppo che ha raggiunto i 9,3 milioni di euro (circa il 2,3 per cento sul fatturato) ed è stata, come da prassi, completamente addebitata al conto economico dell’ esercizio. Il personale mediamente in forza al gruppo nell’anno 2008 è stato pari a 2.801 unità e, al netto dell’apporto della neo acquisita Steiner, è in contrazione del 3 per cento circa rispetto al 2007. Le prospettive per l’ esercizio in corso non possono che essere improntate a estrema cautela in relazione all’accentuarsi della flessione della domanda che sta caratterizzando tutti i mercati mondiali in cui il gruppo opera, con particolare riferimento al settore della caccia e del tiro sportivo. Lo scenario è meno sfavorevole per quanto riguarda il settore Difesa e Ordine pubblico, che rappresenta peraltro una quota marginale dell’attività del gruppo. L’andamento della moneta statunitense dovrebbe inoltre poter garantire margini più remunerativi per le controllate produttive operanti in area euro. Alla luce di tutto ciò l’ obiettivo più realistico, ma di non facile realizzazione, è quello di un mantenimento dei livelli di redditività su quelli dell’esercizio 2008.