Hunting show scalda i motori

A Vicenza, fervono i preparativi per l’edizione 2013 di Hunting show (23-25 febbraio), la fiera diventata in pochi anni punto di riferimento per gli appassionati italiani. L’intervista a Roberto Ditri (nella foto), presidente di Fiera di Vicenza, tra anticipazioni, progetti futuri e alleanze strategiche con Cncn e associazioni venatorie

 

A Vicenza, fervono i preparativi per l’edizione 2013 di Hunting show (23-25 febbraio), la fiera diventata in pochi anni punto di riferimento per gli appassionati italiani. L’intervista a Roberto Ditri, presidente di fiera Vicenza, tra anticipazioni, progetti futuri e alleanze strategiche con Cncn e associazioni venatorie

Presidente Ditri, che cosa è successo in questo 2012?

«L’ultima edizione di Hunting show, nel 2012, ha avuto un esito che è andato oltre le più rosee previsioni. Abbiamo registrato +18% in termini di espositori e +13% di visitatori con picchi di presenze impressionanti nella giornata festiva. Una soddisfazione per noi tutti che abbiamo creduto in questo evento e per gli espositori. Un happening che diventa il punto di riferimento per l’intero settore italiano e non solo».

Questi risultati vi hanno portato a fare un passo ulteriore.

«È stata una scelta che va sulla strada tracciata dal nostro piano industriale: investire il nostro patrimonio di conoscenze e di esperienze in settori nei quali crediamo. Di qui, l’acquisizione di quote della società che organizza Game fair: insieme agli amici del Cncn, desideriamo dare un attivo e concreto contributo per il rilancio di questa importante manifestazione con grande seguito di pubblico».

Quale ruolo avrà Fiera di Vicenza in tale acquisizione?

«Fiera di Vicenza ha un forte know-how nell’organizzazione di manifestazioni ad alto livello qualitativo. La qualità dei servizi offerti è stata la chiave del successo di Hunting show. Porteremo conoscenza, qualità e contenuti anche in Game fair: con i soci studieremo nel dettaglio le attività da mettere in campo per avvicinarci sempre più al modello inglese e francese che non comprende solamente la caccia, ma anche una serie di altre esperienze “outdoor”, in parte già presenti e che andremo a incrementare. Per esempio, le diverse tipologie d’uso delle armi nel Tiro a volo, nello Sporting e in altre attività all’aria aperta. Siamo convinti che in Italia ci sia spazio per uno o più eventi di questa natura».

Cosa significa? Che Game fair raddoppia?

«Ne parleremo con i soci e se ci saranno i presupposti, valuteremo il da farsi. Intanto, abbiamo dimostrato di credere fortemente in questo settore. Hunting show non vuole essere un “momento”, ma parte di un progetto importante in cui la “passione”, e qui includo anche la mia personale, trova la sua massima espressione.

Intanto state preparando Hunting show 2013…

«A oggi, possiamo dire che l’offerta sarà ancora più ricca. I più importanti espositori e altri nuovi hanno confermato la volontà di essere protagonisti attivi di questo evento, tanto da dover spostare il Soft air in un altro padiglione e dare spazio espositivo a coloro che hanno chiesto di partecipare. E nel 2014, con l’inaugurazione del centro congressi e l’apertura di un nuovo padiglione, avremo modo di offrire una struttura espositiva all’avanguardia».

L’importante è che arrivino i visitatori. In un momento così difficile cosa intendete fare?

«Nella logica di dare alle nostre manifestazioni, Hunting show incluso, una connotazione sempre più internazionale, Fiera di Vicenza ospiterà delegazioni di buyer stranieri invitati a scoprire l’eccellenza dei prodotti del Made in Italy. Siamo impegnati a livello internazionale già da un paio d’anni: nel 2013, intensificheremo ancora di più tale approccio. Quest’anno la collaborazione con le associazioni venatorie sarà ancora più strutturata: per dare massimo servizio ai nostri appassionati, Fiera di Vicenza ha in atto accordi con Federcaccia per l’organizzazione di pullman provenienti da varie regioni italiane».

Gli anni scorsi avete iniziato anche un progetto sul “tiro”.

«Il progetto prosegue e si allarga ulteriormente. Fin dai suoi esordi, Hunting show si è caratterizzata per essere un evento coinvolgente, ricco di iniziative divertenti, tanto che nel 2013 daremo inizio alla manifestazione con una settimana di anticipo. Con la Fitav organizzeremo alcune gare di tiro a livello nazionale sui campi del Veneto, che avranno come degna cornice per la premiazione il pubblico della domenica pomeriggio di Hunting show».

Ma non saranno solo fucili!

«Tutt’altro. L’intento di Fiera di Vicenza è di giocare un ruolo di approfondimento culturale nell’ambito della caccia. Nell’edizione 2012 abbiamo iniziato con la caccia di selezione in collaborazione con l’Uncza; nell’edizione 2013 continueremo ad approfondire questo tema, allargandolo anche al recupero delle tradizioni e alla salvaguardia dell’ambiente, un momento di riflessione sull’etica nella caccia. E molti offrono la loro collaborazione su tale tema. Questo ci riempie di orgoglio e soddisfazione tanto da riconoscerci un ruolo importante nel settore di riferimento».

Altri convegni, incontri, approfondimenti?

«La Fitav ci ha assicurato la presenza di Jessica Rossi che a Londra, con la sua straordinaria medaglia d’oro, ci ha fatto gioire e commuovere: la campionessa sarà la madrina della giornata inaugurale. Sono in corso contatti con altre associazioni ed esperti del settore. Organizzeremo convegni sulla sicurezza e sulla legislazione delle armi. Con regione Veneto e provincia di Vicenza, inoltre, approfondiremo temi di attualità che coinvolgono tutti gli appassionati del mondo hunting e fishing. A breve pubblicheremo sul nostro sito l’intero programma dettagliato».