La proposta Idv fa boom di firme

I cittadini italiani sembrano sentire con particolare intensità la questione della legittima difesa. E quindi, stanno letteralmente “assaltando” i comuni per firmare la proposta di iniziativa popolare preparata dall’Italia dei valori per rinforzare la legittima difesa

I cittadini italiani sembrano sentire con particolare intensità la questione della legittima difesa. E quindi, stanno letteralmente “assaltando” i comuni per firmare la proposta di iniziativa popolare preparata dall’Italia dei valori per rinforzare la legittima difesa, garantire l'inviolabilità del domicilio e consentire una difesa più libera a chi viene aggredito da delinquenti nella propria abitazione. La media è di circa 3.500 firme al giorno e il totale complessivo finora raccolto è di oltre 200 mila, ma “il trend è in continuo aumento, tanto che la nostra organizzazione interna è messa a dura prova”, ha dichiarato il segretario Idv Ignazio Messina (in foto). “Sindaci di destra e di sinistra stanno mettendo a disposizione gli uffici comunali, e decidendo di andare oltre i colori politici di appartenenza per aiutare una proposta molto sentita dalla popolazione. Alcuni Comuni, pochi, per la verità, hanno lamentato di non avere i fondi (pochi centesimi di euro) per fotocopiare i moduli da far sottoscrivere ai cittadini, che hanno così deciso di autotassarsi pur di apporre la propria firma e restituire i moduli debitamente sottoscritti. Vale la pena di ricordare che queste sono firme certificate, e se la raccolta continua di questo passo arriveremo ben presto alle cinquecentomila, a ulteriore testimonianza della fortissima domanda di sicurezza che viene dai cittadini che si sentono troppo spesso alla mercé di bande di criminali violenti e senza scrupoli. Le forze dell'ordine fanno quello che possono, ma da tempo denunciano tagli e riduzione del personale, che hanno certamente inciso sul livello di sicurezza generale dei cittadini. Proprio per questo riteniamo che il concetto giuridico di legittima difesa debba essere aggiornato e reso più aderente alla realtà che si vive tutti i giorni. Non più "reazione proporzionale all'offesa" (appare alquanto complesso valutare, in un momento di concitazione e paura, la "proporzione" del nostro intervento a difesa della nostra incolumità o di quella di un nostro caro in caso di aggressione di un criminale, magari armato, che vìola la nostra casa) ma proponiamo una maggiore libertà di difesa, da esplicarsi solo all'interno della nostra proprietà, senza rischiare di incorrere in accuse di eccesso di difesa. Non vogliamo il Far West, ma a oggi di fatto i cittadini non sono adeguatamente tutelati, e a loro va assegnata una maggiore protezione giuridica. Inoltre, noi di Idv chiediamo che si rimuova dal Codice l'assurda e beffarda previsione che vede l'aggressore titolato a chiedere il risarcimento del danno all'aggredito: in pratica se un delinquente entra in casa nostra e ci aggredisce, e noi per difenderci lo feriamo, il delinquente potrà poi citarci per danni. La legge attuale in troppe occasioni garantisce una tutela all'aggressore e, nel contempo, sanziona l'aggredito. Ecco perché noi vogliamo rafforzare la tutela per tutti i cittadini onesti ed ecco perché stiamo chiedendo di sottoscrivere la nostra proposta di legge popolare. Altro che slogan: duecentomila firme, in tempi di antipolitica, ci sembrano un risultato enorme. E non è finita qui”.

Sarà possibile firmare per la proposta di iniziativa popolare fino al 31 maggio 2016.