Difesa Italia vuole organizzare il settore

Nasce una nuova associazione, presieduta da Andrea Gallinari, che si propone di "confederare" tutte le associazioni e gli operatori del settore.

Riceviamo a pubblichiamo la comunicazione della fondazione di un'Associazione denominata Difesa Italia presieduta da Andrea Gallinari, già presidente di Comitato Direttiva D477.

A una settimana dell’approvazione della controversa ed esecrabile revisione della Direttiva Armi 91/477 da parte del Parlamento europeo in seduta plenaria, si è deciso di dare ufficiale comunicazione della nascita dell’associazione Difesa Italia, nata per l’iniziativa di tiratori, collezionisti e operatori del settore, alcuni dei quali già attivi nella compagine dei fondatori del Comitato Direttiva 477.

Difesa Italia, il cui progetto ha preso corpo nel mese di agosto 2016, nasce per perseguire specifici obiettivi che, nelle valutazioni dei suoi promotori e fondatori, a oggi ancora non sembrano trovare piena realizzazione nell'iniziativa delle associazioni già attive nel comparto, alle quali, comunque, si propone sin da subito la collaborazione attiva sul seguente programma:

I) la promozione e organizzazione di un movimento di opinione favorevole alla sostanziale urgente revisione dell’istituto della legittima difesa;

II) l'organizzazione di iniziative e il supporto attivo per l’orientamento delle preferenze di voto verso i soggetti politici che hanno realmente dimostrato di volere tutelare gli interessi degli operatori del comparto e i diritti dei legali detentori di armi, soprattutto nella prospettiva dei termini temporali del recepimento delle linee guida della revisione normativa europea, coincidenti con le prossime elezioni politiche italiane;

III) la creazione di una "confederazione" tra tutte le associazioni e gli operatori del settore, per dare corpo a un soggetto in grado di relazionarsi con le istituzioni nazionali e internazionali come interlocutore coeso e realmente rappresentativo, sia di un comparto economico che vale quasi un punto di prodotto interno lordo, sia di milioni di cittadini italiani determinati a difendere i propri diritti civili da ingiustificate, illiberali e preoccupanti compressioni, ispirate a interessi ben poco chiari e realizzate con metodi che derogano dalle regole democratiche statuite.

In questa prospettiva lo statuto di Difesa Italia è stato concepito per accogliere nel suo collegio direttivo – senza complicazioni procedurali e con piene prerogative di voto di orientamento – i rappresentanti designati dalle associazioni e dalle organizzazioni che riterranno di riconoscersi negli obiettivi del programma e che vorranno quindi contribuire alla sua realizzazione e ulteriore sviluppo.

Nei prossimi giorni verranno comunicati i riferimenti di Difesa Italia, il nostro statuto, il sito (www.difesaitalia.it), la pagina Facebook, il canale Youtube, le proposte di adesione e di collaborazione e molto altro ancora.

I soci promotori sono già impegnati in un calendario di incontri con soggetti della politica nazionale, sui quali saranno diffusi opportuni riscontri.