Usa: la polizia si militarizza

Complici i corposi fondi statali a disposizione e la grande quantità di materiali ed equipaggiamenti usati che ritornano dall’Afghanistan e il Pentagono vende a prezzo di saldo, i corpi di polizia della maggior parte degli Stati Usa stanno mettendo in atto un programma di riarmo in grande stile, che oltre a equipaggiamenti protettivi per gli agenti comprende persino veicoli blindati o addirittura droni

Complici i corposi fondi statali a disposizione e la grande quantità di materiali ed equipaggiamenti usati che ritornano dall’Afghanistan e il Pentagono vende a prezzo di saldo, i corpi di polizia della maggior parte degli Stati Usa stanno mettendo in atto un programma di riarmo in grande stile, che oltre a equipaggiamenti protettivi per gli agenti comprende persino veicoli blindati o addirittura droni.

A descrivere la trasformazione dei corpi di polizia è un’indagine svolta dal Center for investigative reporting in 41 dei 50 Stati americani, dalla quale emerge che la svolta militare non è ristretta alle città considerate possibili obiettivi di attacchi terroristici – come Washington, New York o Los Angeles – ma si estende a una miriade di piccoli centri dove il livello di criminalità non desta eccessive preoccupazioni. A Fargo, in North Dakota, si registra per esempio una media di due omicidi l’anno. Finora non ci sono stati allarmi-terrorismo ma ciò non toglie che la polizia abbia speso 8 milioni di dollari per acquistare elmetti in Kevlar identici a quelli usati dalle truppe in Iraq e Afghanistan e un blindato con cannoncino e torretta girevole, al costo di circa 257 mila dollari.
"Non è vero che ci stiamo militarizzando – si difende il capo della polizia di Los Angeles, William Bratton – teniamo solo il passo con una società dove le armi sono sempre più diffuse". Nella Contea di Montgomery, in Texas, lo sceriffo ha speso 300 mila dollari per dotarsi di un drone identico a quelli adoperati dalla Cia in Pakistan e Afghanistan mentre ad Augusta, in Maine, dove l’ultima morte violenta risale a 125 anni fa, la polizia ha acquistato corpetti da artificiere da 1.500 dollari l’uno. A Des Moines, in Iowa, sono stati comprati due robot anti-bomba per un costo complessivo di oltre 360 mila dollari.
Ad alimentare questo fenomeno è da un lato la disponibilità di fondi governativi, garantiti dal ministero della Sicurezza interna e dal pacchetto fiscale varato nel 2009 dal presidente Barack Obama, e dall’altro il rientro dall’Iraq di milioni di pezzi di equipaggiamento che il Pentagono è pronto a vendere, così come di centinaia di migliaia di veterani disponibili a essere arruolati come consulenti anti-terrorismo.
Secondo uno studio della Sicurezza interna, nel 2014 i corpi di polizia spenderanno 19,2 miliardi di dollari per dotarsi di armamenti e tecnologie avanzate. Nel 2009, i miliardi stanziati erano stati 15,8. Da qui l’aumento anche degli agenti speciali Swat, che oggi sono 1.650 mentre nel 2000 erano 1.026. "Molti dei nuovi agenti sono veterani di guerra" spiega Charles Romney, ex capo della polizia di Washington, sottolineando come averli fra i ranghi consenta di "elevare la qualità degli armamenti". A Filadelfia 1.500 agenti si stanno addestrando all’uso di fucili d’assalto, mentre in Arizona lo sceriffo anti-clandestini Joe Arpaio ha rafforzato l’arsenale per sorvegliare il confine con il Messico con un carro armato. Ray Kelly, capo della polizia di New York, qualche settimana fa ha assicurato di essere in grado di "abbattere un aereo, se dovesse minacciare la città".