Usa: gli “scrutatori” negli aeroporti

Il settimanale Panorama riferisce che negli aeroporti Stati Uniti sarebbero entrate in servizio squadre di “scrutatori”, ovvero sceriffi fisiognomici, con il compito di individuare ogni piccola espressione del volto e nei comportamenti, alla ricerca di tensione, stress o paura. La notizia ha già trovato spazio sui forum e sui blog della rete, con commenti non sempre positivi: “sudi? Vuol dire che sei un terrorista! La paranoia gli sta portando via la capacità di co… Il settimanale Panorama riferisce che negli aeroporti Stati Uniti sarebbero entrate in servizio squadre di “scrutatori”, ovvero sceriffi fisiognomici, con il compito di individuare ogni piccola espressione del volto e nei comportamenti, alla ricerca di tensione, stress o paura. La notizia ha già trovato spazio sui forum e sui blog della rete, con commenti non sempre positivi: “sudi? Vuol dire che sei un terrorista! La paranoia gli sta portando via la capacità di comprendere, la loro paura si tramuta sempre in reazioni poliziesche o militaresche”. In effetti, tra problemi personali di vita, eventuali paure del volo in sé e per sé e altri fattori, un’ispezione di questo genere rischia di risolversi in una colossale perdita di tempo agli imbarchi. Andrà a finire che ci si dovrà presentare al check in il giorno prima della partenza…