Uits e Fitav tranquillizzano Esc

Se a Lonato è già tutto pronto, al Tsn di Bologna sarà allestita la Final hall. Sullo sfondo delle grandi manovre per la successione alla Issf, il russo Lisin aveva chiesto rassicurazioni…

Già dal 2015 il Grande Europeo di Tiro a volo e Tiro a segno del settembre 2019, è stato assegnato congiuntamente alla Uits, Unione italiana Tiro a segno, e alla Fitav, Federazione italiana Tiro a volo, rispettivamente al Tsn di Bologna e al Tsn di Tolmezzo (Ud) e al Concaverde di Lonato del Garda (Bs). Ma nel marzo scorso, a Györ (Ungheria), durante il Campionato europeo di Tiro a segno a 10 metri, i vertici della Esc, European shooting confederation, hanno convocato una riunione del presidium per discutere anche dell’organizzazione del campionato. All’incontro erano stati convocati i dirigenti dell’Uits, rappresentati dal segretario generale Walter De Giusti e dal direttore sportivo Valentina Turisini.
Secondo quanto riferisce il presidente Fitav, Luciano Rossi, motivo dell’audizione è stata la realizzazione della Final hall richiesta, ma non ai tempi dell’assegnazione, per ospitare levento al Tsn di Bologna. «Pur non sussistendo alcun impedimento per quanto riguarda le gare di Tiro a volo, assegnate al Trap Concaverde che ha già terminato una serie di migliorie all’impianto proprio in vista della kermesse continentale», ha precisato Rossi accompagnato alla riunione da Daniele Ghelfi, competition manager per l’evento, «il presidium sta valutando lo spostamento delle gare ad altra sede e la eliminazione o riduzione del numero di carte olimpiche in palio. Questa seconda opzione era stata già ventilata in occasione del workshop della Issf alla fine dello scorso anno e, anche in quella occasione, manifestammo tutto il nostro dissenso. In ogni caso, non ci siamo fatti cogliere impreparati e, come siamo soliti fare, abbiamo fatto squadra. Oltre a esprimere tutto il mio sostegno e la vicinanza all’Uits, ho confermato la nostra contrarietà a qualunque tipo di variazione rispetto al programma originario, sollecitando invece un intervento di sostegno in favore del Tiro a segno».
L’Uits aveva preparato una memoria sull’argomento, ma Rossi sostiene che Vladimir Lisin presidente dell’Esc e, come Rossi, vicepresidente Issf, aveva in mente di togliere il Grande Europeo all’Italia, l’anno precedente l’Olimpiade di Tokyo, anche per danneggiare lo stesso Rossi che gli è rivale nella corsa alla presidenza della federazione internazionale. Tra i due ormai è guerra aperta. Alla fine l’Esc ha chiesto rassicurazioni addirittura al presidente del Coni, Giovanni Malagò.
La palla è passata poi al commissario straordinario dell’Uits, Francesco Soro (al Tsn Bologna nella foto sotto), che sta lavorando per la pacificazione del combattivo dissenso che si è creato in seno alla federazione e, nella vicenda del regolamento sui poligoni privati, si è fatto portavoce ecumenicamente delle istanze anche di Fitav, Fitds, Fitav, Fidasc e Aitld presso il Coni. Ha recentemente dichiarato in Assemblea Uits che la Final hall è di prossima costruzione. «È chiaro», ha aggiunto, «che una valorizzazione complessiva di tutti gli impianti è la chiave per la crescita della disciplina del Tiro a segno e per migliorare la qualità delle attività sportiva e istituzionale che si svolgono nei poligoni».
Il segretario Uits, Walter De Giusti ha bandito e assegnato un concorso per la realizzazione di una tensostruttura e, lo scorso 12 aprile, Soro con lo stesso De Giusti hanno ufficialmente visitato le strutture di Bologna, ricevuti dal presidente della sezione, Maurizio Barbieri, e dal presidente del Comitato regionale, Maurizio Calzolari (insieme con Soro nella foto sopra). «Bologna è pronta e il poligono è una realtà di primo piano nel panorama nazionale e internazionale», ha dichiarato Soro. «Saranno pertanto degli Europei bellissimi, che da un lato confermeranno la capacità organizzativa dell'Italia, dove il Tiro a segno ha una tradizione ultracentenaria, e dall'altro la preparazione tecnica e la professionalità dei nostri atleti e tecnici».
Dunque pare proprio che sarà realizzata una tensostruttura per la Final hall, in uno spazio dietro le linee del Tsn e che dovrebbe costare attorno ai 200 mila euro. Ma è anche possibile che alla fine si opti per una struttura destinata a durare: il tempo è sufficiente. Presidente del Comitato organizzatore sarà Roberto Di Donna, tecnico azzurro e olimpionico di Atlanta ‘96 nella P10. Rassicurazioni formali e ufficiali sono già state fornite, con buona pace delle eventuali pretese di Lisin…