Trattato sulle armi, l’Italia vince

La discussione sul progetto di trattato internazionale sul commercio delle armi sembra essere arrivato a un punto conclusivo per quanto riguarda la messa a punto dei contenuti

La discussione sul progetto di trattato internazionale sul commercio delle armi sembra essere arrivato a un punto conclusivo per quanto riguarda la messa a punto dei contenuti. L’opposizione di Iran, Siria e Nord Corea ha tuttavia impedito l’approvazione immediata “per consenso” e richiederà, quindi, l’approvazione davanti all’assemblea generale con voto favorevole di almeno due terzi dei rappresentanti. Tra le modifiche inserite all’ultimo momento, spicca quella proposta dal nostro ministro degli Esteri Giulio Terzi e inserita nella bozza, che esclude dalle regole del trattato le armi “usate per attività ricreative, culturali, storiche e sportive”. Proprio l’ipotesi che il trattato introducesse ulteriori limiti e vincoli all’esportazione di armi sportive (e non solo a quelle militari) aveva destato viva preoccupazione da parte delle associazioni di commercianti dei vari Paesi e da parte del Wfsa (World forum on the future of sport shooting activities), organizzazione non governativa in seno all’Onu. Non resta che attendere il nuovo capitolo di questa saga…