Springfield Trophy match calibro .45 Acp

Vai alla galleria delle fotoLa Springfield armory è, forse, l’azienda statunitense più nota in assoluto per la produzione di pistole semiautomatiche su meccanica Government. Accanto alle interpretazioni più classiche, come la Mil-spec (Armi e Tiro, marzo 2002), o più “tattiche”, come la bifilare High capacity (Armi e Tiro, gennaio 2002), l’azienda di Geneseo propone anche un’arma per i palati più fini, la Trophy match: curata fino allo spasimo, è dot… [

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] La Springfield armory è, forse, l’azienda statunitense più nota in assoluto per la produzione di pistole semiautomatiche su meccanica Government. Accanto alle interpretazioni più classiche, come la Mil-spec (Armi e Tiro, marzo 2002), o più “tattiche”, come la bifilare High capacity (Armi e Tiro, gennaio 2002), l’ azienda di Geneseo propone anche un’arma per i palati più fini, la Trophy match: curata fino allo spasimo, è dotata di tutta una serie di accorgimenti che, rispetto alla Government militare, aumentano la comodità di utilizzo e la sfruttabilità nel tiro mirato. La definizione di Custom loaded, sta ad indicare che l’arma è stata “caricata” (loaded, appunto) con una serie di accessori “fuori serie”, più appannaggio di un’arma assemblata artigianalmente da un preparatore che di una realizzazione industriale. Fra questi possiamo enumerare il percussore in titanio, l’elsa maggiorata, il backstrap piatto e zigrinato, la minigonna maggiorata, la sicura manuale a chiavistello Ils (Integral security system), l’indicatore di colpo in canna, il grilletto alleggerito regolabile e gli organi di mira regolabili. Il tutto è completato dal carry beavel treatment, una finitura finale volta a eliminare gli spigoli vivi e, in generale, ogni sbavatura che possa costituire un impaccio nell’estrazione rapida o nel porto continuato. Meccanica La Springfield armory Trophy match è una pistola semiautomatica con chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning, scatto in sola Singola azione e caricatore monofilare da 7 colpi. La chiusura è determinata dall’inserimento dei due risalti semilunari ubicati sulla canna, poco oltre la camera di scoppio, entro le sedi corrispondenti ricavate dal cielo del carrello. All’atto dello sparo, canna e carrello rinculano uniti finché la rotazione di una biella, incernierata superiormente sotto la camera di scoppio e inferiormente al perno trasversale dello slide stop, provoca l’abbassamento della parte posteriore della canna e, quindi, lo svincolo delle asole superiori dalle sedi del carrello. A questo punto, la canna si arresta e il carrello prosegue la propria corsa retrograda, estraendo ed espellendo il bossolo sparato. Per agevolare al massimo l’ espulsione, la finestra di espulsione presenta un’accentuata svasatura posteriore, onde minimizzare il rischio di interferenze fra il carrello e il bossolo. La canna, pur essendo di tipo match, è sprovvista della rampa di alimentazione integrale. Quest’ultima, come è tradizione, è sostituita dall’ accurata svasatura dell’imbocco della camera, alla quale corrisponde un altro svaso, ottimamente rifinito, ricavato nel fusto. Il centraggio della canna con il carrello è affidato a un bushing in acciaio inox. Quest’ultimo, oltre a garantire il costante centraggio della volata fra un colpo e l’altro, mantiene in sede il tubetto di fermo, anch’esso inox, della molla di recupero. La molla scorre su un’asta a tutta lunghezza, composta di due sezioni unite fra loro da un codolo filettato, di minore diametro, solidale alla sezione posteriore. Per lo smontaggio ordinario, la porzione anteriore dell’asta guidamolla viene svitata mediante la chiave Allen fornita a corredo. L’assemblaggio molto curato dell’arma si evince dal gioco ridotto tra il fusto e il carrello e tra quest’ ultimo e la canna. Il tubetto di fermo della molla di recupero scorre sul guidamolla con notevole precisione. Scarrellando, si rimane sorpresi per la dolcezza con la quale scorre l’otturatore e, al tempo stesso, per la precisione con cui si completa la chiusura. La leva maggiorata della sicura manuale, rigata, è ambidestra. È ubicata sul fusto, a portata del pollice della mano che impugna l’arma, nel più puro stile 1911-A1. La sicura automatica all’ impugnatura, comprendente l’elsa maggiorata, è dotata di un ingrossamento in corrispondenza dell’estremità inferiore, che facilita l’azionamento anche con mani piccole o con stili di impugnatura inconsueti. Il cane, alleggerito e con cresta rigata, è dotato della tacca di mezza monta, utile a intercettarlo nel caso in cui si sganci accidentalmente. Il blocco automatico al percussore è assente, probabilmente per non influire negativamente sulle caratteristiche dello scatto. Per minimizzare il rischio di spari accidentali a causa della caduta a terra dell’arma, il percussore è realizzato in titanio. In tal modo, l’ inerzia ridotta del componente rispetto a uno in acciaio e la notevole resistenza della molla di ritorno, ne rendono difficile l’avanzamento per inerzia. Il percussore in titanio, inoltre, abbrevia il tempo intercorrente tra lo sgancio del cane e la partenza del colpo (tempo di percussione). Abbreviare il tempo di percussione significa sfruttare al meglio la precisione intrinseca dell’arma, riducendo il movimento infinitesimale in punteria che intercorre tra lo scatto e lo sparo. In più, le proprietà del titanio fanno sì che il percussore sia insensibile agli agenti esterni, a beneficio dell’affidabilità. Conclude la dotazione di sicure il blocco manuale a chiavistello Integral locking system (Ils) che, attivato, ferma il cane in posizione di riposo e, quindi, impedisce lo scarrellamento. L’Ils non può essere inserito né a cane armato né a mezza monta. L’inserimento avviene ruotando di un quarto di giro, in senso orario, il piccolo cilindretto visibile sul retro del dorsalino piatto, mediante una delle due chiavi fornite. È degno di nota il fatto che l’ Ils possa essere installato sui cloni Colt di altre marche, previa sostituzione della sede della molla del cane. Nella serie di accessori Custom loaded è compreso anche l’avvisatore di colpo in canna, costituito da una scanalatura praticata al centro della parte superiore del vivo di culatta della canna. Se la cartuccia è in camera, è possibile vederne il fondello attraverso questa scanalatura. È bene ricordare, in ogni caso, che un tale dispositivo non può in alcun modo rimpiazzare le obbligatorie misure di sicurezza. Il carrello è dotato di una doppia serie di spesse fresature di presa, sia anteriori sia posteriori, inclinate in avanti. L’arretramento del carrello per mezzo delle scanalature anteriori evita dolore interferenze con la tacca di mira. Il profilo delle fresature è grippante, ma non tagliente, e consente una presa salda. La grippabilità della zigrinatura fine dell’impugnatura e del dorsalino piatto rendono ferrea la presa. L’elsa lunga impedisce che la mano forte sia pizzicata dal cane. Il grilletto in lega, ulteriormente alleggerito da tre fori passanti, è rigato ed è dotato di trigger stop regolabile con una piccola chiave Allen. La tacca di mira, nera opaca, è regolabile micrometricamente in altezza e derivazione. La foglietta a “U”, di altezza generosa, presenta una fitta rigatura orizzontale antiriflesso. La tacca è inserita in un incastro a coda di rondine. La parte posteriore del carrello è fresata, per accogliere l’ estremità della tacca. In questo modo, il riferimento ha un assetto particolarmente basso, nonostante le dimensioni impegnative. Il mirino è inserito in un incastro a coda di rondine e può, quindi, essere sostituito o spostato, per una regolazione grossolana in derivazione, con una certa facilità. La destinazione sportiva della Trophy match giustifica l’assenza di riferimenti colorati, tanto sulla tacca quanto sul mirino. Anche la faccia posteriore di quest’ultimo è rigata antiriflesso. Per evitare riflessi fastidiosi, la superficie superiore del carrello è finita opaca e gli elementi di mira sono uniti da una sottile bindella, rigata longitudinalmente. Le dimensioni indovinate del traguardo permettono la collimazione del mirino con poca luce o nel tiro rapido, ma senza penalizzare la precisione di puntamento nel tiro mirato. Lo scatto, in sola Singola azione è in due tempi, entrambi con una corsa particolarmente breve. L’ingaggio del secondo tempo, netto, è chiaramente percettibile anche nel tiro rapido. Il peso di sgancio, che si attesta su valori consoni al rispetto delle norme di sicurezza, rientra tra i valori dichiarati dalla casa (circa 5 libbre, pari a 2.270 grammi). La presenza del trigger stop permette di sfruttare l’elevata precisione intrinseca dell’ arma, annullando il collasso di retroscatto. Solo alcune piccole asperità a carico del secondo tempo ci hanno impedito, nel corso delle prove pratiche, di ottenere da subito i massimi risultati in termini di precisione. Tali asperità, tuttavia, sono veramente lievi e riteniamo che possano scomparire del tutto con un congruo rodaggio. Per le nostre prove pratiche abbiamo impiegato ricariche assemblate con bossoli Fiocchi, inneschi Cci large pistol, polvere Sipe N, palle Fiocchi ogivali blindate di 230 grani, palle Fiocchi troncoconiche blindate di 200 grani e palle troncoconiche in lega Northwest di 221 grani. Con le palle ogivali blindate di 230 grani abbiamo caricato una dose di 6,6 grs di polvere, salita a 7,2 grani con le Fiocchi di 200 grani. Dietro alle palle in lega Northwest, invece, abbiamo caricato una dose di 5,5 grani di polvere. Il funzionamento è stato ottimo. La Springfield ha digerito senza difficoltà sia le ricariche con la palla troncoconica in lega, sia quelle con la spigolosa Fiocchi Fmjfn 200 grani, caratterizzata dal bordo del tratto cilindrico a spigolo vivo. Per non parlare, ovviamente, della fluidità di cameratura registrata con le cartucce con palla ogivale. Una caratteristica della Trophy match che abbiamo apprezzato, consiste nella capacità di camerare senza problemi munizioni con proiettile troncoconico nel quale il tratto cilindrico è particolarmente lungo. Così, abbiamo potuto assestare le Fiocchi Fmjfn 200 grs senza dover ritarare il seater, precedentemente regolato sulle palle Fmj 230 grs in modo da avere un’altezza massima della cartuccia finita di 32,3 mm (valore limite). Con le diverse munizioni, l’estrazione e l’espulsione sono state regolari e decise. Dai bossoli di risulta abbiamo rilevato tracce contenute di affumicatura. Le impronte di percussione sono state centrate e di discreta potenza. Anche con i bossoli impiegati per assemblare le ricariche più forti, non abbiamo riscontrato deformazioni vistose del corpo, nemmeno in corrispondenza dell’invito svasato della camera di scoppio che sostituisce la rampa di alimentazione (punto notoriamente critico nelle armi di ispirazione Government). Le ricariche con la palla ogivale blindata di 230 grs hanno erogato 54 kgm di energia, a cui corrisponde una velocità media di 266 m/sec. Le più leggere Fiocchi troncoconiche blindate di 200 grs hanno viaggiato intorno ai 295 m/sec, erogando 57 kgm di energia. Nient’affatto disprezzabile il rendimento delle ricariche con la palla in lega Northwest di 221 grs, con all’attivo 258 m/sec e 48 kgm di energia, valori in linea con le prestazioni standard dei munizionamenti commerciali con palla ogivale blindata di 230 grs. Prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato dalla distanza di 25 metri, con impugnatura a due mani, senza appoggio. Abbiamo riscontrato eccellenti raggruppamenti, pur con qualche colpo strappato a causa delle asperità riscontrate a carico dello scatto. Poiché la Trophy match, elettivamente destinata al ha mani grandi, l’elsa prolungata impedisce che il cane alleggerito pizzichi il tiratore. Chi ha mani piccole beneficia dell’ ingrossamento inferiore della sicura dorsale, che ne garantisce la disattivazione anche se la presa non è inappuntabile. La disattivazione e l’ inserimento della sicura manuale ambidestra, le cui leve sono maggiorate e rigate superiormente, sono agevoli. La minigonna sveltisce l’inserimento del caricatore. Da quanto esposto deriva che la Springfield è pratica da maneggiare e si comporta bene al fuoco, permettendo di gestire senza traumi i caricamenti corposi. Anzi, le reazioni allo sparo sono addolcite dal peso, dalla distribuzione dei volumi e dalla saldezza della presa, tutte condizioni che facilitano il piazzamento dei colpi nel tiro rapido. La Springfield Trophy match premia l’intento d’impiantare su schemi collaudati un’arma sportiva dalle indubbie qualità. Garantendo la massima affidabilità, la Springfield lascia ampia libertà in merito alla scelta del tipo di proiettile. Quindi, per il ricaricatore esperto, è possibile approntare munizioni di qualità con le quali sfruttare la notevole precisione intrinseca. La distribuzione dei volumi, il disegno ergonomico dell’impugnatura e gli altri accorgimenti atti a migliorare il controllo dell’arma consentono al tiratore smaliziato una superiore padronanza nel tiro rapido. Dulcis in fundo, la cura con cui la Trophy match è costruita, traspare anche dall’aspetto formale, appagando il possessore con un’arma dotata di finiture oggi difficilmente riscontrabili su un’arma di serie. Il che, certamente, non guasta mai… [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di giugno 2002 [

] Produttore: Springfield armory, Springfield Inc., 420 West Main St., Geneseo, Il 61254, telefono 00.18.00.68.06.866, 00.13.09.94.45.631, fax 00.13.09.94.43.676, www.springfieldarmory.com Importatore: Prima Armi, via Kennedy 8, 10064 Pinerolo (To), telefono 01.21.32.14.22, fax 01.21.39.87.39, www.primarmi.it, prima@primarmi.it Modello: Custom loaded Trophy match 1911-A1 Tipo: pistola semiautomatica Calibro: .45 Acp Impiego specifico: Tiro a segno Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning Alimentazione: caricatore amovibile monofilare Numero colpi: 7+1 Scatto: sola Singola azione Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale Sicura: manuale al fusto; automatica all’impugnatura; mezza monta del cane; blocco manuale a chiavistello Integral locking system (Ils) Canna: lunga 127 mm (5”), con rigatura sinistrorsa a sei principi, con passo di un giro in 16” Mire: tacca di mira regolabile micrometricamente a click in alzo e deriva; mirino inserito in incastro a coda di rondine Lunghezza totale: 216 mm Linea di mira: 178 mm Peso: 1.077 grammi Materiali: acciaio al carbonio; percussore in titanio; caricatore in acciaio inox Finitura: brunita Numero del Catalogo nazionale: 13.079 (arma catalogata sportiva) Prezzo: 2.529 euro; la versione inox 2.692,68 euro, Iva inclusa; prezzo soggetto a variazioni in funzione del cambio con il dollaro