Spray antiaggressione: la questione diventa politica

L’uso improprio dello spray al capsicum a Corinaldo e in due scuole superiori scatena la diatriba politica e ovviamente si parla già di proibizionismo Dopo la disgraziata vicenda della discoteca di Corinaldo (An) e i due episodi di utilizzo improprio di spray antiaggressione in due scuole superiori, la questione si è prontamente (come temevamo…) trasformata in un caso di contrapposizione politica. In particolare Nicola Fratoianni, deputato di Liberi e uguali, ha dichiarato ieri: “Com’era quella leggenda leghista per cui mettendo le armi in mano alle persone aumenta la sicurezza? Poi si lamentano se lo chiamo ministro dell’Inferno. È giunto il momento di dire che la diffusione delle armi e degli strumenti di offesa come gli spray non garantiscono la sicurezza, al contrario provocano disastri. È giunto il momento di vietarne la vendita libera”.