Sicurezza: le ronde via dal decreto

Momenti difficili per l’esecutivo che, a Montecitorio, sta esaminando il decreto sicurezza. In particolare le cosiddette “ronde” di cittadini, iniziativa fortemente voluta dalla Lega Nord, sono state stralciate dal decreto, per confluire nel disegno di legge sempre in materia di sicurezza all’esame della camera. La decisione è stata ufficializzata nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Soddisfatta l’opposizione, che è anche riuscita a far approvare a sc… Momenti difficili per l’esecutivo che, a Montecitorio, sta esaminando il decreto sicurezza. In particolare le cosiddette “ronde” di cittadini, iniziativa fortemente voluta dalla Lega Nord, sono state stralciate dal decreto, per confluire nel disegno di legge sempre in materia di sicurezza all’esame della camera. La decisione è stata ufficializzata nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Soddisfatta l’opposizione, che è anche riuscita a far approvare a scrutinio segreto due emendamenti del Pd e dell’Udc che sopprimono dal decreto l’articolo sull’esecuzione dell’espulsione degli immigrati. Per l’Idv, lo stralcio consentirà di votare “una buona legge che rafforza le sanzioni in materia di violenza alle donne e di molestie”. Lapidario il ministro della Difesa Ignazio La Russa: “Nessun passo indietro, porremo la fiducia probabilmente lunedì 20 aprile. L’atteggiamento ci costringe a un voto di fiducia che è figlio di una inutile e sterile polemica”.