Scontro tra referendum a Washington

Il 4 novembre, in concomitanza con le elezioni di metà mandato, gli elettori del District of Columbia (entro cui si trova la capitale federale, Washington) saranno chiamati a pronunciarsi su una sfilza di referendum su numerosi temi, come l’aborto o l’uso della cannabis. Ma in particolare, saranno chiamati a pronunciarsi anche su due referendum che riguardano le armi, di segno esattamente opposto tra loro

Il 4 novembre, in concomitanza con le elezioni di metà mandato, gli elettori del District of Columbia (entro cui si trova la capitale federale, Washington) saranno chiamati a pronunciarsi su una sfilza di referendum su numerosi temi, come l'aborto o l'uso della cannabis. Ma in particolare, saranno chiamati a pronunciarsi anche su due referendum che riguardano le armi, di segno esattamente opposto tra loro: il primo (iniziativa 594), infatti, si propone di rafforzare ed estendere il controllo preventivo sugli acquirenti di armi a qualsiasi vendita, quindi anche a quelle tra privati, con la sola eccezione delle armi ricevute in eredità; il secondo (iniziativa 591), invece, vorrebbe proibire che l'autorità locale possa chiedere l'effettuazione dei "background checks" (controllo preventivo, appunto) finché non sarà approvato uno standard uniforme nazionale. Inoltre, l'iniziativa 591 vuole introdurre il divieto di confisca delle armi da parte dell'autorità, senza un regolare processo.