Evo-luzione della specie

Linea aggressiva, carattere vincente. Con la nuova Tactical Evo Sabatti ha voluto dare continuità ai successi del vecchio modello, migliorando ulteriormente la qualità della carabina.

La nuova versione della celebre carabina per il tiro a lunghe distanze abbandona l’azione Rover e adotta la nuova Blizzard tutta in acciaio, con otturatore a tre tenoni. Nuova anche la calciatura, mentre la canna è l’ormai nota Mrr con profilo cilindrico e volata di 28 mm

Nuova azione tutta in acciaio. Nuovo otturatore con chiusura a tre tenoni. Nuova calciatura in Nylon. Per la Tactical della Sabatti è iniziata una seconda vita. La prima, grande differenza tra la Evo e la vecchia Tactical risiede nella sostituzione dell’azione: dalla vecchia Rover con chiusura a due tenoni stile Remington, alla nuova con otturatore con tre tenoni disposti a 120°, ribattezzata Blizzard. Azione e otturatore della Evo non sono una novità assoluta in casa Sabatti: l’obiettivo che si erano prefissati in Sabatti all’inizio della progettazione della nuova azione, e che è stato portato a termine dopo due anni di lavoro e di sperimentazioni sul campo, era proprio quello di creare un’azione dedicata alle esigenze di una carabina per il tiro, anche quello estremo che porta spesso la meccanica a dover sopportare le sollecitazioni più severe. Un’azione intorno alla quale creare una gamma di carabine per il tiro (che attualmente può vantare anche i modelli Tld e, recentemente, St-18, ai quali ora si va ad affiancare la Tactical Evo), ma che grazie a queste caratteristiche progettuali e costruttive potesse, poi, eventualmente essere utilizzata anche sui modelli destinati alla caccia. A partire dal materiale: la nuova azione è costruita in acciaio (la stessa Sabatti ha sperimentato anche l’Ergal 55 per la venatoria Saphire) e acciaio e tre tenoni di chiusura sulla testina dell’otturatore sono il punto di forza della parte meccanica, che presenta anche due dettagli molto interessanti: il pomolo della manetta avvitato per essere facilmente sostituito e il nuovo estrattore costruito in acciaio 17-4Ph, che gli conferisce particolare robustezza e migliore presa sul fondello del bossolo anche nel caso in cui si generino pressioni anomale e molto elevate. La vecchia versione adottata sulla Tactical con versione Rover era di tipo “pivottante” e per la sua configurazione soffriva le cariche più esasperate.

Il corpo dell’otturatore è stato cromato per garantire una migliore scorrevolezza ed è solcato da fresature di alleggerimento elicoidali: in alcuni punti dell’esemplare in prova ho riscontrato segni di lavorazione che, peraltro, non hanno minimamente influito sulla fluidità dell’otturatore in fase di chiusura e apertura, mentre la scelta del corpo fluted, oltre ad avere lo scopo di alleggerimento, serve per “neutralizzare” l’eventuale deposito di residui perché comprometta il movimento dell’otturatore.

Tra le novità della nuova Evo, anche la calciatura: più leggera rispetto alla precedente, il materiale base per la sua costruzione e il Nylon caricato con fibra di vetro, è rivestita esternamente con una resina a conferire maggiore rigidità. Ma la nuova calciatura è stata disegnata appositamente sulla nuova azione e in questo modo si è ottenuto un insieme azione-calcio che ha soltanto due punti di contatto, dove le viti di serraggio uniscono i due elementi. Praticamente, è stata ottenuta un’azione flottante, “sospesa”, alla quale arrivano assai più attenuate le vibrazioni parassitiche.

Il calcio, come nella versione precedente, ha mantenuto la possibilità di effettuare regolazioni, alzando o abbassando l’appoggia guancia che può anche subire regolazioni in senso orizzontale. Grazie a spessori (previsti come optional) da frapporre tra il calciolo in gomma e la calciatura, può essere modificata anche la lunghezza totale.

L’astina è piatta e ben dimensionata per essere appoggiata su un rest anteriore, ma è anche già predisposta per il montaggio di una Picatinny per chi desidera installare un bipiede: all’interno della calciatura, nella parte anteriore dell’astina, sono stati ricavati tre fori non passanti, completando i quali si può agganciare la rail.

Della Tactical Rover la Evo ha mantenuto inalterato quello che, attualmente, è considerata la componente tecnologia che fa la differenza nelle più recenti carabine Sabatti: la canna Mrr (Multi-radial rifling). La Evo monta l’ultimo aggiornamento della Mrr, con passo di rigatura leggermente modificato (1:11” quello per il .308 Winchester protagonista della nostra prova), ma soprattutto con una nuova modalità di finitura per la riduzione delle rugosità superficiali che ha reso la canna più liscia e, quindi, più veloce lo scorrimento della palla. Per la prima versione è stata scelta una canna lunga 710 millimetri (28”), con l’ormai distintivo diametro di volta di 28 mm. Sia per agevolare coloro che partecipano al Campionato italiano lunga distanza (nella categoria Entry sono ammesse canne lunghe al massimo 26”) sia per la elasticità produttiva della Sabatti, saranno messe in commercio carabine con canna lunga 660 millimetri, ma sempre con volata di 28 mm. L’altro diametro di volata per cui si sono fatte apprezzare le canne multi radiali, cioè quello di 22 mm, è riservato alla Tactical Evo Us, versione pensata per il mercato statunitense, ma che sarà posta in vendita anche in Italia.

La Evo è dotata di pacchetto di scatto match, un tre leve già sperimentato che parte con un peso di sgancio che si aggira sui 700 grammi, che può essere migliorato senza compromettere la sicurezza della carabina. Per quanto riguarda il caricatore, è stato scelto un monofilare estraibile della capacità di 3 colpi, ma è disponibile come optional anche quello da sei. Lo sgancio si trova nella parte anteriore del ponticello ed è assai naturale da azionare. In alcune occasioni, nel corso della nostra prova, abbiamo dovuto agire sul pulsante stesso anche per reinserire il caricatore rifornito.

La prova di tiro l’abbiamo suddivisa in due parti: alla Galleria del tiro di Lograto (Bs) nel giorno della presentazione ufficiale, quando abbiamo potuto sparare a 200 e 300 metri; al rinnovato Tsn di Parma per provare eccellenti rosate a 100 metri e verificare il miglior abbinamento carabina-ricarica. In entrambi i casi, la Sabatti Tactical Evo ci ha fatto vedere prestazioni di livello assoluto, sia con munizioni commerciali del segmento match, Fiocchi Perfecta in due differenti pesi di palla e Norma match con palla Diamond line, sia con munizioni ricaricate. In entrambe le circostanze, la Evo ha apprezzato in modo particolare le palle di 168 e 175 grani, caratteristica già verificata nelle altre occasioni in cui abbiamo provato carabine dotate delle canne con rigatura Mrr.

Le rosate sono state eseguite in entrambi i poligoni sparando da seduti, con rest anteriore e rear bag. La pistola del calcio è dimensionata molto bene e la particolare texture aiuta a impugnarla. Una cosa ho notato: la Evo preferisce “essere tenuta” e non scorrere sul sacchetto e, quindi, ho preferito appoggiare alla spalla il morbido calciolo in gomma, così da restare anche allineato al bersaglio anche dopo l’esplosione del colpo.

Insieme all’angolo di apertura di 60°, garantito dai tre tenoni, consente un azionamento veloce dell’otturatore, aspetto da non trascurare quando un tiratore trova favorevoli condizioni meteo per portare a termine più velocemente la prova di tiro. Anche l’espulsione è più orizzontale e ciò evita che il bossolo possa impattare con l’ottica. Lo scatto a tre leve ha fatto registrare un peso di sgancio di, circa, 700 grammi, ma può essere ulteriormente migliorato, senza in alcun modo pregiudicare la sicurezza. Lo sgancio è risultato pulito, anche se ho impiegato alcuni colpi prima di abituarmi a un’azione che non sempre si concludeva nell’esatto momento in cui avrei voluto. Ma in pochi colpi il feeling è decisamente migliorato.

Praticamente assente la sensazione di rinculo, vuoi per le caratteristiche del calibro, vuoi perché il peso dell’insieme carabina-ottica-attacchi (nell’esemplare della prova abbiamo installato prima un Vortex Golden eagle, poi un Bosma Panora) superava abbondantemente i 7.000 grammi. Il comportamento della carabina è stato neutro, con un leggero arretramento perfettamente lineare agevolato da rest e sacchetto. Proprio con il bipiede, soprattutto nella categoria Target Entry, in cui è obbligatorio utilizzarne tipo Harris, la carabina va tenuta più salda alla spalle, per evitare piccoli impennamenti.

I risultati al tiro sono stati piacevolmente sorprendenti, anche perché non bisogna dimenticare che per la Tactical Evo, Sabatti ha deciso di utilizzare un prezzo-lancio, che è poi lo stesso della vecchia Tactical, di 1.500 euro, circa. Difficile trovare sul mercato una carabina con lo stesso rapporto prezzo-qualità delle prestazioni.

Mandare in pensione la Tactical con meccanica Rover è stata una scelta coraggiosa, perché questa carabina non ha rappresentato soltanto un eccellente prodotto dal punto di vista commerciale per la Sabatti, ma si è dimostrata la carabina perfetta per avvicinare tanti, nuovi appassionati al tiro di precisione e a quello alle lunghe distanze. Ma alla Sabatti sono molto sicuri: con la nuova meccanica, la canna Mrr ulteriormente migliorata, il tutto abbinato a una calciatura di nuova concezione, i tiratori troveranno una carabina ancora più performante. E il nostro test a fuoco ha confermato questo auspicio.

L’articolo completo su Armi e Tiro di novembre 2019

Produttore e distributore: Sabatti spa, via A. Volta 90, 25063, Gardone Val Trompia (Bs), tel. 030.89.12.207, sabatti.it, info@sabatti.it

Modello: Tactical Evo

Calibro: .308 Winchester (disponibile anche in 6,5×47, 6,5 Creedmoor, 6,5×55, .300 Winchester magnum, .284 Shehane

Tipo: carabina bolt-action (a ripetizione singola manuale)

Destinazione d’uso: tiro di precisione, tiro a lunga distanza

Chiusura: con otturatore a tre tenoni anteriori con apertura di 60°

Scatto: a tre leve, tipo match

Sicura: manuale a due posizioni

Alimentazione: caricatore monofilare amovibile

Capacità: tre colpi (disponibile anche da 6)

Organi di mira: assenti tacca di mira e mirino; predisposta per montaggio Picatinny rail

Canna: lunga 710 mm (28”), con rigatura Mrr (Multi-radial rifling), diametro della volata di 28 mm (di serie, filettatura di 5/( di pollice con ghiera di protezione)

Lunghezza totale: 1.140 mm

Peso: 6.200 grammi (scarica)

Materiali: azione, otturatore e parti metalliche in acciaio, calciatura in Nylon caricato con fibra di vetro

Finiture: canna brunita (disponibile anche cromata) con finitura opaca; calcio nero con venature bianche (disponibile anche desert)

Prezzo: 1.560 euro Iva inclusa