Roberto Di Donna lascia le competizioni

Roberto Di Donna (al centro nella foto), tiratore simbolo del tiro a segno azzurro, ha dato l’addio alle competizioni. Nel corso della presentazione del calendario sportivo delle Fiamme Gialle, Roberto Di Donna ha ricevuto il premio alla carriera e ha ufficialmente lasciato l’attività agonistica

Roberto Di Donna (al centro nella foto), tiratore simbolo del tiro a segno azzurro, ha dato l’addio alle competizioni. Nel corso della presentazione del calendario sportivo delle Fiamme Gialle, Roberto Di Donna ha ricevuto il premio alla carriera e ha ufficialmente lasciato l’attività agonistica.
Alla presenza della Responsabile della Preparazione Olimpica del Coni, Rossana Ciuffetti, del Delegato allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, e del Presidente del Coni Provinciale Roma, Riccardo Viola, nonché del generale Domenico Campione, comandante del centro sportivo della guardia di finanza, del generale Gianni Gola e del colonnello Parrinello il tiratore azzurro ha ritirato l’ambito riconoscimento alla sua lunga e brillante carriera. Il gruppo sportivo delle fiamme gialle ha voluto celebrare gli innumerevoli successi del tiratore azzurro ripercorrendo con un video particolarmente intenso i momenti più belli della sua carriera. Una carriera iniziata molto tempo fa con il primo oro europeo ad Helsinki nel 1986, a soli 18 anni. Indimenticabile la finale olimpica di Atlanta nel 1996 quando ha conquistato l’oro nella pistola a 10 metri  controllando perfettamente tensione ed emozione e regalandosi una medaglia storica.
«Oggi é il giorno dell’addio ufficiale all’attività agonistica», ha dichiarato visibilmente commosso il campione olimpico, «ricevo questo premio alla carriera dalla guardia di finanza e vorrei ringraziare le fiamme gialle per essermi stati vicino in questi 23 anni di attività sportiva. Il loro contributo per la mia formazione e crescita agonistica é stato determinante e mi hanno permesso di praticare lo sport in maniera professionale e ai massimi livelli. I valori che mi hanno trasmesso mi hanno accompagnato finora e mi accompagneranno anche negli anni a venire. Desidero anche rivolgere un particolare ringraziamento all’Unione italiana tiro a segno che mi ha sempre seguito e supportato in questo lungo percorso. Mi è stata vicina sin da quando ho iniziato a muovere i primi passi in questo meraviglioso sport e non posso che esserle riconoscente».