Remington 11-87 calibro 12/89

In quasi quarant’anni di onorato servizio, il modello 1100 ha riscosso un notevole successo tra il pubblico statunitense, tanto da essere mantenuto ancora oggi in produzione in diversi calibri (12/70, 20/70, 20/76, 28/70, .410/76). Se proprio si vuole trovare un difetto, l’unica pecca del 1100 era di possedere due tipi di azione, una destinata a sparare anche le cartucce magnum, l’altra destinata soltanto alle cartucce standard. Così nel 1987, per aumentare il range d…

In quasi quarant’anni di onorato servizio, il modello 1100 ha riscosso un notevole successo tra il pubblico statunitense, tanto da essere mantenuto ancora oggi in produzione in diversi calibri (12/70, 20/70, 20/76, 28/70, .410/76). Se proprio si vuole trovare un difetto, l’unica pecca del 1100 era di possedere due tipi di azione, una destinata a sparare anche le cartucce magnum, l’altra destinata soltanto alle cartucce standard. Così nel 1987, per aumentare il range di utilizzo di questo semiautomatico è stato presentato il modello 11-87 (le ultime due cifre indicano l’anno in cui sono stati aggiornati alcuni particolari tecnici), ottenendo un fucile molto più versatile e in rado di sparare, senza alcun tipo di regolazione, cartucce da 24 grammi fino alle potenti magnum con 56 grammi di piombo.

Dopo quasi quindici anni dall’ introduzione della versione 11-87, è nato il primo fucile Remington camerato per le munizioni supermagnum di 3 pollici e mezzo (89 millimetri), anche perché i tecnici statunitensi non ritenevano necessaria questa scelta, vista la presenza in catalogo del poderoso semiautomatico Sp-10 in calibro 10 (calibro vietato per uso venatorio in Italia), con prestazioni balistiche analoghe, se non addirittura superiori, a quelle del più recente 12 supermagnum. Dal momento in cui anche in alcuni Stati americani si iniziò a proibire i calibri superiori al 12 e nello stesso tempo in cui per la caccia agli acquatici vennero messe al bando le munizioni caricate con pallini in piombo e, quindi, si ebbe bisogno di bossoli più capienti per accogliere i pallini in acciaio, anche la Remington iniziò a studiare i suoi fucili per l’impiego delle cartucce di 89 millimetri.

La meccanica. La carcassa del fucile è ricavata per stampaggio da una lamiera d’acciaio. L’ impiego dell’acciaio, in alternativa al più moderno e leggero Ergal, se da un lato provoca un aumento considerevole del peso, dall’altro consente di avere una maggior sicurezza di utilizzo e un miglior controllo del fucile in fase di rinculo, quando si utilizzano le cartucce di 89 millimetri. Il gruppo presa di gas nel fucile statunitense è formato da due ghiere in acciaio inox e da una piccola guarnizione in gomma montate sopra alla briglia che comanda l’arretramento dell’otturatore. Quando si manda in chiusura l’ otturatore, le ghiere si innestano nel manicotto della canna. Il minuscolo o-ring consente un’ottima tenuta dei gas di combustione, permettendo il riarmo anche con le cartucce più deboli. Questo Remington è dotato di un sistema di compensazione dei gas in eccesso, che sono fatti defluire verso l’alto e scaricati attraverso i due recessi dell’astina. La Remington assicura il funzionamento di questo sistema a partire da munizioni con 28 grammi di piombo, come abbiamo effettivamente verificato durante la prova a fuoco.

La nuova sicura. La Remington ha messo a punto una nuova sicura chiamata Iss (Integrated security system), molto innovativa e funzionale. Finora, l’unico modo per rendere inoffensiva un’arma all’interno della propria abitazione o all’interno della propria auto, era quello di impiegare il blocchetto per serrare il grilletto dell’arma oppure, per i fucili semiautomatici e per i pompa, fare passare un cavetto d’acciaio dotato di lucchetto attraverso la finestra di espulsione. La nuova sicurezza Remington, invece, blocca il gruppo di scatto, agendo con uno speciale cacciavite-chiave sul pulsante della sicura: dopo aver ruotato il bottone sulla posizione indicata da un puntino bianco, l’arma non può sparare, mentre se si ruota fino al piccolo punto rosso, il fucile è pronto a far fuoco.

La canna e i legni. La canna è prodotta per rotomartellatura e ha una bindella perfettamente liscia larga 10 millimetri, montata su ponticelli abbastanza lunghi. Nell’esemplare in prova era lunga 710 mm (28 pollici), ma è disponibile su richiesta anche la versione di 660 millimetri (26 pollici). Presenta una finitura antiriflesso molto particolare, differente sia dalla sabbiatura sia da altri tipi di ossidazione nera applicata su alcuni particolari meccanici. In volata, la canna è filettata per accogliere gli strozzatori Rem choke di tipo interno oppure interno-esterno (come l’X Full turkey). Da sempre, la Remington privilegia canne con anima abbastanza larga e anche in questo caso non si smentisce dato che la canna della nostra prova aveva un diametro interno di 18,6 millimetri. Queste canne, che possiamo definire di tipo overbored, hanno la funzione di diminuire gli attriti dei pallini durante lo scorrimento in canna e, di conseguenza, mantengono una maggiore sfericità dei pallini, consentendo di ottenere rosate molto ben distribuite.

Con il fucile, in dotazione, ci sono tre strozzatori (Improved cylinder, Modified, Full), mentre a richiesta sono disponibili con altri gradi di strozzatura o anche dotati di fori ported per mitigare l’impennamento delle canne. Due sono i mirini: uno intermedio e uno in volata, per consentire maggiore precisione nei tiri lunghi. Il calcio e l’asta sono realizzati con un buon noce americano e sono finiti con un particolare trattamento superficiale che consente di eliminare i riflessi provocati dalle fonti luminose e ricorda un trattamento a olio. Il calcio è finito con un generoso calciolo ventilato in gomma per ammortizzare i colpi quando si impiegano le cartucce supermagnum.

La prova a fuoco. La particolare linea di raccordo tra calcio e castello permette un’acquisizione immediata del bersaglio e fa di questo fucile un attrezzo molto pronto e valido anche per i tiri d’istinto. Il rinculo è mitigato dal calciolo ventilato in gomma che riesce ad ammortizzare molto bene anche le pesanti cariche con 64 grammi di piombo. Lo abbiamo voluto provare con i quattro tipi di supermagnum presenti sul mercato sparando una ventina di colpi (di più la spalla fatica a sopportare) e con altri caricamenti Remington originali (Nitro magnum 2 ¾" con 42 grammi di pallini e Nitro magnum 3" con 53 grammi) alla distanza di 50 metri all’interno del tunnel messoci a disposizione dalla Mag di Ponte Zanano (Bs). Il fucile ha sparato molto bene e, indipendentemente dalle cartucce impiegate, ha prodotto rosate di tutto rispetto, dimostrando una costanza nella distribuzione dei pallini più che buona. Durante la prova, si è verificato un solo inconveniente, legato alla difficoltà di caricamento nel serbatoio di due tipi di munizioni: le Winchester Supreme e le Federal Premium. Le due cartucce sono, infatti, leggermente più lunghe delle altre utilizzate per la prova ed entrano a fatica nella finestrella dell’elevatore, non riuscendo a fare scattare il bottone per svincolare la cucchiaia. Di conseguenza, per caricare questi due tipi di cartucce è stato necessario impiegare entrambe le mani, premendo con la sinistra il pulsante e abbassando con la destra la cucchiaia per inserire i colpi in serbatoio.

Trovate la prova completa, con molte più foto e dettagli tecnici, su Armi e Tiro di luglio 2001.

Costruttore: Remington arms company, Inc., Madison, North Carolina 27025, tel. 001/336/54.88.593, fax 001/336/54.87.793, gravelg@remington.com, www.remington.com

Importatore: Paganini spa, corso Regina Margherita 19 bis, 10124 Torino, tel. 011/81.77.860, fax 011/83.54.18, www.paganini-to.it

Modello: 11-87 Super magnum

Tipo: fucile semiautomatico

Funzionamento: a recupero di gas

Chiusura: geometrica sul prolungamento della canna

Calibro: 12/89 mm

Alimentazione munizioni: serbatoio tubolare per 3 cartucce 12/89 o 4 cartucce 12/70 e 12/76

Carcassa: in acciaio

Canna: in acciaio nickel-cromo

Lunghezza canna: 660-700 mm

Congegni di puntamento: mirino intermedio di colore bianco e mirino terminale in metallo

Strozzature: Rem choke (interni)

Sistema di scatto: diretto

Sicura: sul grilletto, azionata da traversino passante

Legni: in noce americano selezionato

Finitura: carcassa e canna satinata antiriflesso, legni finiti a olio

Dotazioni: 3 strozzatori e relativa chiave, chiavetta di sicurezza

Peso: 3.700 grammi

Lunghezza complessiva: 1.220 mm