Proiettili teleguidati per gli sniper!

La miniaturizzazione dell’elettronica, di giorno in giorno più spinta, potrebbe presto rendere reale ciò che finora è stato solo un sogno: disporre di proiettili per carabina capaci di correggere autonomamente la propria traiettoria in volo

La miniaturizzazione dell’elettronica, di giorno in giorno più spinta, potrebbe presto rendere reale ciò che finora è stato solo un sogno: disporre di proiettili per carabina capaci di correggere autonomamente la propria traiettoria in volo. I primi prototipi creati dall’azienda privata Sandia Lab sono stati testati all’inizio del 2014, e hanno dimostrato la possibilità di cambiare direzione durante il volo e colpire un bersaglio posto a oltre un miglio di distanza, grazie a un sensore ottico e ad alette direzionali mobili.

 

Un secondo progetto è in fase di sviluppo da parte della Darpa (Defense advanced research programs agency, cioè il Pentagono): si chiama Exacto, è in calibro .50 e secondo le intenzioni dovrebbe consentire di correggere la traiettoria tenendo conto del movimento del bersaglio e della deriva del vento. Le implicazioni sono fantascientifiche, sia in termini di allungamento delle portate operative degli sniper team, sia in termini di possibilità di attingere bersagli finora impossibili da colpire (come veicoli in accelerazione a distanze considerevoli). Per lo sviluppo del progetto è stato siglato un contratto con la Teledyn scientific & imaging, del valore di 25 milioni di dollari: l’azienda dovrà realizzare il sistema completo, composto da dispositivo ottico di mira, proiettile guidato calibro .50, alimentazione, sensori eccetera.

L’aspetto innovativo è che il progetto è stato concepito specificamente per gli sniper e, quindi, per armi individuali di piccolo calibro. Ovviamente, però, ha un elevato potenziale anche per armi montate su veicoli, navi o aerei.