Nasce la brigata anfibia d’assalto

Sarà pienamente operativa solo nel 2010 e avrà un organico complessivo di oltre 2.500 militari: è la nuova brigata anfibia d’assalto italiana, che costituirà l’elemento centrale della forza di proiezione dal mare. Il particolare più innovativo è che la brigata sarà realizzata grazie alla collaborazione di reparti della marina (principalmente il San Marco) e dell’esercito (Lagunari). I primi 130 uomini (in realtà del gruppo fanno parte anche due donne, il caporalmag… Sarà pienamente operativa solo nel 2010 e avrà un organico complessivo di oltre 2.500 militari: è la nuova brigata anfibia d’assalto italiana, che costituirà l’elemento centrale della forza di proiezione dal mare. Il particolare più innovativo è che la brigata sarà realizzata grazie alla collaborazione di reparti della marina (principalmente il San Marco) e dell’esercito (Lagunari). I primi 130 uomini (in realtà del gruppo fanno parte anche due donne, il caporalmaggiore Silvia Di Siervi e la fuciliere Rosaria Tortora) partiranno a giorni per Brindisi, per partecipare a un corso di preparazione. E tra solo un paio di anni sarà possibile mettere in campo una forza combattente di 1.200 uomini, con tutti i necessari supporti. Non sono molti i Paesi che possano disporre di una vera forza di assalto anfibio: oltre agli Stati Uniti, in ambito europeo troviamo Olanda, Spagna, Russia e Gran Bretagna. Si parlava da oltre dieci anni di dar vita in italia a una unità di questo tipo, ma solo con la recente legge di riforma dei vertici delle forze armate e l’indirizzo del ministro della difesa, Antonio Martino, si è riusciti a mettere d’accordo marina ed esercito.