M5S sferra l’attacco contro la caccia

Non si può dire che non fosse annunciata, viste le posizioni del leader Beppe Grillo: sta di fatto che l’offensiva del Movimento 5 stelle sulla caccia è cominciata, partendo dalla posizione più ovvia: quella contro il piombo

Non si può dire che non fosse annunciata, viste le posizioni del leader Beppe Grillo: sta di fatto che l'offensiva del Movimento 5 stelle sulla caccia è cominciata, partendo dalla posizione più ovvia: quella contro il piombo. Nei giorni scorsi sono state depositate interrogazioni parlamentari sia alla Camera, sia al Senato (clicca sugli allegati), al ministero dell'Ambiente per chiedere di generalizzare il divieto di utilizzo di munizioni contenenti piombo per la caccia. Come al solito, a supporto delle tesi proibizioniste si citano (a sproposito) studi che attesterebbero la pericolosità dell'ingestione di carni di selvaggina contenenti frammenti di piombo nell'alimentazione umana. Gli studi che si basano a supporto di questa tesi non sono stati precisati, mentre per parte nostra possiamo dire che è noto, e concreto,  lo studio realizzato dallo svedese Christer Holmgren, reso noto l'anno scorso in sede Wfsa e ripreso dal Cncn (si veda l'apposito allegato), che ha confermato con metodo scientifico e sperimentale che l'ingestione di piombo non ne comporta l'assimilazione in forma ionica. Le preoccupazioni per la salute umana espresse dall'M5s appaiono, quindi, niente più che un comodo "paravento" dietro il quale trincerare lo scopo vero della manovra: portare la caccia in Italia all'estinzione, senza se e senza ma…