L’export armiero non diminuisce, ma cambiano gli equilibri

Secondo quanto diffuso dall’Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia, le esportazioni internazionali di armi e munizioni dalla Provincia di Brescia risultano in linea con l’anno precedente: sono state per un controvalore di oltre 315,8 milioni di euro nel 2012 e poco più di 316 milioni nel 2013

 

Secondo quanto diffuso dall’Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia, le esportazioni internazionali di armi e munizioni dalla Provincia di Brescia risultano in linea con l’anno precedente: sono state per un controvalore di oltre 315,8 milioni di euro nel 2012 e poco più di 316 milioni nel 2013. Si registrano consistenti incrementi per i paesi del Medio oriente (più 23%) e soprattutto dell’Africa (più 36%). Sono aumentate anche le esportazioni verso il Nord America e i Paesi dell’Unione europea (entrambe dell’11,5%), che rappresentano da sempre i maggiori acquirenti di armi bresciane, mentre vedono una consistente contrazione quelle verso i Paesi asiatici (meno 58%) e i Paesi europei non appartenenti all’Ue (meno 25%), tra cui la Turchia (che, però, rimane sempre il secondo acquirente internazionale con quasi 24 milioni di euro). Gli Stati Uniti permangono il principale acquirente di armi bresciane (oltre 132 milioni di euro, pari a circa il 48% di tutto l’export armiero bresciano del 2013).